Come più volte spiegato la disciplina della TARI obbliga i Comuni ad assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi delle discariche individuati dall’art. 15 D.Lgs. 36/2003 (comma 654).
Dall'analisi del piano finanziario (scarica QUI) del comune di Adelfia è possibile individuare le voci che hanno fatto lievitare l'importo dei costi e quindi della relativa tassa che i contribuenti sono stati chiamati a pagare in questi giorni.
Scorrendo l'elenco troviamo alcune voci al quanto singolari. Al punto 3.4 del Piano Finanziario vengono individuate le risorse interne nelle persone della dott.ssa Rossini e Magg. Marco Zatelli.
La logica vorrebbe che il relativo costo delle loro retribuzioni sia parametrato al tempo da loro effettivamente utilizzato per adempiere al servizio di igiene urbana. Ma non è così.
Infatti se incrociamo il dato della retribuzione annua lorda della dott.ssa Rossini e del Magg. Zatelli ricavabili QUI, con quanto inserito nel PF (pag. 10) , scopriamo che in pratica queste due unità vengono direttamente pagati con la TARI, quando evidentemente il loro lavoro, durante l'anno non si riduce solo ed esclusivamente al servizio di igiene urbana. Diversamente sarebbe al quanto preoccupante in termini di efficenza.
Ma non solo, sempre nel PF vengono inseriti oltre 32.000 euro relativi a quote relativi a luce, elettricità, gas e cancelleria, tutto per far lievitare il costo del servizio e quindi far pagare di più al contribuente.
Totale dell'operazione 140 mila euro, ossia un 7% in più di incassi che francamente il contribuente si poteva risparmiare visto già l'aumento dell'imposizione fiscale complessiva pari al 30% come indicato nel mio precedente post