mercoledì 7 agosto 2019

Adelfia: vietato morire, a luglio disponibili solo 30 loculi

I loculi liberi a luglio 2019 sono in totale 30. Dieci sono disponibili presso il cimitero di Montrone e 20 a Canneto.
E' la risposta fornita a un'interrogazione posta dai consiglieri di opposizione dalla giunta Cosola che pubblichiamo integralmente.
Tuttavia, alla domanda su quali attività questa amministrazione si sta adoperando in merito alla tumulazione degli adelfiesi, la risposta è disarmante: si rimanda ai responsabili per maggiori chiarimenti. Tradotto dal burocratichese all'italiano, non lo sappiamo.
Come riporta sempre il documento esistono due tipologie di concessione una di 60 anni e una perpetua. In questo ultimo caso solo i familiari dei defunti possono liberarle dietro propria rinuncia.
Adesso facciamo i conti della serva.
Il Comune di Adelfia ha avuto una popolazione perennemente in crescita ormai da 40 anni, passata da meno di 10.000 dei primi anni 80 ai 17.000 di oggi (+70%)
Andando a ritroso ai primi anni 60, la popolazione è stata circa la metà di quella attuale e ammettendo che tutte le concessioni di allora fossero di 60 anni, i posti che oggi si libererebbero sarebbero la metà delle necessità attuali.
Semplificando, secondo i dati ISTAT nel 2018 ad Adelfia sono morti 149 persone (circa 13 al mese). Considerando che nel 1958 con una popolazione pari alla metà di quella attuale fossero morte 75 persone (non realistico considerando che nel 1959 la popolazione era nettamente piu' giovane), oggi i loculi liberabili sarebbero appunto 75.
Pertanto, i loculi disponibili nel 2019-2020 sono sostanzialmente circa 95 (75 liberabili piu' 30 disponibili), non in grado di sopperire alla media dei decessi (149) del 2018 .
In altre parole senza un investimento immediato nei servizi cimiteriali nel giro di un biennio, gli adelfiesi non avranno spazio per essere seppelliti. Augurando a tutti 100 anni di salute, invito la popolazione a opzionare per la cremazione

Antonio Di Gilio

lunedì 5 agosto 2019

RISULTATO SONDAGGIO: Cresce Levante, peggiora Cistulli, Cosola perde consenso

A meno di due anni dalle prossime elezioni comunali iniziano a vedersi le prime crepe.
Il voto si polarizza per quasi tutti  gli assessori e in particolar modo nei confronti del sindaco Cosola, che fino a questo momento aveva un apprezzamento molto positivo soprattutto tra gli elettori del M5S e sospeso da quelli del csx.
Peggiora la posizione di Cistulli che concentra oltre il 52% di voti negativi (1-2) e soprattutto molti dell'area di cdx mostrano segni di mal digerire il proprio operato.
Stabile la figura di Pirolo che pesca voti positivi in maniera trasversale, salvo alcune defezioni provenienti dalla propria area
Cistulli e Pirolo sembrano essere in antitesi all'interno dell'elettorato di cdx. Chi dichiara di essere elettore di questa area fornisce voti positivi a Cistulli e contemporaneamente da voti negativi a Pirolo e viceversa. Segno di una spaccatura all'interno dell'area di governo. Una sorta di guerra fredda ormai nemmeno tanto sottaciuta tra cugini.
Valentina Lacasella sconta insieme alla Gargano una bassa conoscenza tra l'elettorato (quasi 1 su 4) ed entrambe non brillano per voti positivi, soprattutto per la prima.
Sorprende, ma forse nemmeno tanto, il voto molto favorevole sull'assessore Levante. E' colui che ha la maggiore percentuale di voti positivi (5) e ha pure un certo margine di crescita dettato da un 8% di elettorato che dichiara di non conoscerlo.
A tre anni delle elezioni, tutto sommato la squadra di governo segna una valutazione in chiaro scuro e qualche segno di stanchezza.
Dovrebbe preoccupare l'evidente scontro intestino tra due aree all'interno dell'area di governo che potrebbe portare, se non gestito a uno strappo non ricucibile