venerdì 27 dicembre 2019

Redditi degli organi politici: ad Adelfia non si rispetta la legge sulla trasparenza

Ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo numero33 del 14 marzo 2013 rinnovato dall’articolo 13 del decreto legislativo 25 maggio 2016 numero 97,.. il Comune di Adelfia dovrebbe pubblicare."Con riferimento ai titolari di incarichi politici, anche se non di carattere elettivo, di livello statale regionale e locale, lo Stato, le regioni e gli enti locali pubblicano i seguenti documenti ed informazioni:
...
f) le dichiarazioni di cui all'articolo 2, della legge 5 luglio 1982, n. 441, nonché le attestazioni e dichiarazioni di cui agli articoli 3 e 4 della medesima legge, come modificata dal presente decreto, limitatamente al soggetto, al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano

Pertanto, tutti i comuni sopra i 15.000 abitanti gli organi politici sono tenuti per legge a pubblicare sul sito del comune le proprie situazioni patrimoniali e reddituali annuali.
Il Comune di Adelfia da quando presieduta da questa nuova giunta, in sfregio alla legge da ben 4 anni non pubblica quanto previsto.
Come riporta la sezione "Amministrazione Trasparente" (?), le dichiarazione dei redditi di giunta e consiglieri è ferma al 2016 (redditi 2015).
Eppure è la stessa legge innanzi richiamata, oltre lla Determinazione n. 241 del 08/03/2017 dell'ANAC, e le linee guida delle PA di Gazzetta Amministrativa a indicare le scadenze a cui tutte le amministrazione devono sottostare (clicca immagine)
Sono ben 4 anni di mancato rispetto di una legge dello stato italiano.
Al cittadino viene richiesto, pena pagamento di sanzioni, al rispetto delle leggi amministrative e tributarie.
Il mancato pagamento di un'imposta entro la scadenza fa scattare automaticamente una sanzione del 3,75% oltre gli interessi. Mentre ai nostri organi di governo nel silenzio di un assessore preposto, il cui compito e far rispettare quelle leggi, si dileggia la cittadinanza
La stessa norma prevede sanzioni al responsabile per le mancate comunicazioni. Invito le opposizioni a muoversi ai sensi dell’articolo 47, comma 1, del d.lgs. 33/2013, l’ANAC per chiedere l'irrorazione della sanzione amministrativa pecuniaria prevista e ristabilire l'equità tra i cittadini. Ovviamente per ogni anno di mancata comunicazione.
Per i politici che si fanno beffa della legge  mi auguro pervenga la sanzione elettorale
Antonio Di Gilio
  






giovedì 26 dicembre 2019

Raccolta differenziata ad Adelfia: il talento a peggiorare

Nel corso degli anni gestiti dall'amministrazione Antonacci, riportavo spesso dei report, con dati alla mano, di come venivano gestite le aree di competenza dell'amministrazione.
Il piu' delle volte non sono stato tenero, seppur bisogna dare atto che su alcuni aspetti ad Adelfia ci sono stati dei miglioramenti. Uno tra questi è stata la raccolta differenziata. Numerosi sono stati gli articoli che sottolineavano come la gestione era stata portata avanti a suon di tentativi e svariati errori (giusto per non essere tacciato di essere di parte ecco un post QUI) e nonostante cio' la raccolta differenziata è passata da valori prossimi al 10% al 65%.
L'aumento, va detto, è stato ovviamente indotto dal cambiamento del sistema di raccolta con l'eliminazione dei vecchi cassonetti e l'integrazione del porta a porta.
E' difficile che in un comune dove sia stato introdotto il porta a porta il servizio tenda a peggiorare una volta andato a regime.
Il comune di Adelfia è riuscito in questa impresa. Non parliamo dell'aumento dei costi, ma della qualità del servizio nel suo complesso.
Il dato è certificato dalla Regione Puglia e dal suo sito relativo alla gestione dei rifiuti. In particolare sulla ecotassa. Ne avevo già parlato in passato, allertando l'amministrazione Antonacci sui rischi (leggi QUI).
Per fortuna Adelfia con l'introduzione del porta a porta era riuscita a scongiurare l'aumento della tassa, mantenendosi costantemente a valori normali e premiali. 
E' risultata addirittura sempre ai primi posti ed è riuscita a contenere l'aumento della TARI.
L'amministrazione Cosola è riuscita a infrangere ogni record (in peggio).
Cliccando l'immagine è possibile visualizzare l'andamento dal 2013 al 2019 della ecotassa separando in arancione il periodo di competenza dell'amministrazione Antonacci e in celeste quella della giunta Cosola. Ad onor del vero il dato del 2017, tiene conto dei dati di raccolta 2016 anno di chiusura della giunta di centro sinistra.
Il confronto con tutti i comuni vicini in termini geografici ed economici è impietoso. Da distinguerci per modello di tasso di raccolta ed efficienza, siamo diventati ultimi insieme a un comune sciolto per mafia e commissariato.
Tranquilli, probabilmente vi parleranno di una congiunzione astrale negativa, fallimento della società e problemi burocratici di ogni sorta.
E' sicuramente un fattore di parziale discolpa, anche se della situazione finanziaria della TRA.DE.CO si era a conoscenza già al tempo della campagna elettorale.
Insomma non è stata una bomba che gli è scoppiata in faccia. Hanno avuto tempi e modi per poterla parzialmente disinnescare
Tuttavia una domanda mi assale:  esattamente quale problema tecnico o burocratico blocca l'amministrazione nel pubblicare i dati di raccolta differenziata fermi a giugno con il mese di maggio non comunicato?
Giusto per lasciare il lettore con l'amaro in bocca, i comuni appartenenti al nostro stesso ARO hanno raggiunto il 75% di raccolta differenziata ben 10 punti in piu' rispetto al dato parziale adelfiese

Antonio Di Gilio

lunedì 23 dicembre 2019

Biagio Cistulli risponde: non sono io a dover passare il tempo in campagna è lui che avrebbe dovuto passarne meno


1)Gentile assessore Cistulli, le vicende politiche che hanno riguardato la sua giunta sono sotto la lente della cittadinanza. 

L'ex vice sindaco Pirolo ha individuato nel suo eccessivo dirigismo nei confronti dei dipendenti comunali  “opprimendoli”e di intromettersi in settori di cui lei non ha deleghe. Cosa risponde?

Nessuna descrizione della foto disponibile.Guardi io ho la forma mentis dell’impresa privata e se gli enti pubblici funzionassero con i tempi di una azienda privata sarebbe un beneficio per tutti i cittadini. 
Un amministratore pubblico viene pagato per indirizzare e controllare il lavoro dei dipendenti  affinché le direttive che arrivano dalla politica possano trasformarsi in atti concreti: perché ciò avvenga bisogna presenziare costantemente e se necessario “spronare” e “stimolare” gli uffici affinché i tempi di realizzazione dell’indirizzo politico non si dilatino a dismisura. Ed è esattamente il compito per cui il Sindaco mi ha chiamato e che io giornalmente svolgo. 
Se “opprimo” i dipendenti? Basterebbe chiedere a loro  qual è il mio rapporto con essi, piuttosto che parlare a vanvera: se così fosse sarebbero già intervenuti i sindacati. 
Ho la delega alle Politiche Sociali, agli Appalti e Contratti, alla Trasparenza e Legalità ed anche quella alle   Attività Produttive e Commercio prima che il Sindaco la assegnasse al nuovo assessore; come può notare praticamente ogni settore del nostro Comune ha attività che rientrano nelle mie deleghe e mai mi sono permesso di entrare in attività proprie di altri colleghi con i quali c’è semmai  un continuo scambio di pareri e proposte.  
Pirolo mi consiglia di passare più tempo in campagna? 
Beh, strano: semmai è lui che avrebbe dovuto passarne meno in campagna, atteso che, al giorno d’oggi non si può fare l’amministratore pubblico nei ritagli di tempo. Basterebbe guardare le presenze in giunta e il numero delle proposte presentate per notare le differenze: lei che è amante delle statistiche e dei numeri senz’altro potrà metterlo in evidenza. 
Poi se era così insofferente alla mia persona perché non dimettersi prima dal suo scranno di vicesindaco ottenuta senza nemmeno passare dal consenso elettorale? 
Non è certo a me che il Sindaco ha ritirato la delega...evidentemente è contento del mio operato e un po’ meno del suo. 

2) E' evidente l'emoraggia in corso di dipendenti, soprattutto apicali, dal comune di Adelfia. Qual è la sua interpretazione?

Mi pare logico  che ogni dipendente pubblico aspiri a migliorare il suo profilo sia dal punto di vista professionale che economico: come lei ben sapra’ il nostro ente non ha figure dirigenziali, quindi è sacrosanto che i nostri responsabili di servizio aspirino a diventarlo, con i conseguenti benefici economici oltre che di prestigio. 
Nessun  Sindaco o amministratore al mondo può bloccare queste legittime aspirazioni. 
Del resto anche la norma in materia lo consente  e la cosa più assurda è che in specifici casi  chi va via resta  comunque titolare del posto per un certo numero di anni: quindi la loro sostituzione non può certo avvenire in pianta stabile almeno fino alla scadenza dei termini previsti dalla legge. 
Certo non si può negare che con un paio di questi ci sono stati evidenti difficoltà a rapportarsi da parte del Sindaco e della giunta, e non credo sia negativo, anzi lo reputo un bene, che le strade si separino, come accaduto con il vecchio responsabile della Ragioneria e con l’ultimo segretario generale, che sono gli unici due andati via in comuni di pari fascia e quindi senza alcuna progressione professionale ed economica. 
Sa però qual è la cosa curiosa? 
Che nonostante la “emorragia” oggi ipotizzata da qualcuno, l’azione amministrativa non ha subito alcun “fermo”: l’operato di questa giunta e di questa amministrazione è sicuramente fra il più prolifico delle giunte che si sono avvicendate nel nostro Comune, forse nemmeno seconda all’azione  della prima giunta Nicassio. 

E questo certo chi vorrebbe strumentalizzare questa presunta emorragia si guarda bene dal dirlo. 

3) Il comune di Adelfia continua in deroga da 20 anni a lasciare la gestione della Festa di San Trifone al comitato feste con i costi a carico interamente del comune relativamente a sicurezza e ordine pubblico e rinunciando agli introiti derivanti dall'occupazione del suolo pubblico e dei commercianti ambulanti. Qual è la sua posizione?

 La gestione della festa di San Trifone è talmente complessa che  senza il grande lavoro del Comitato Feste niente potrebbe fare il Comune da solo. 
La festa di San Trifone, oltre ad essere un patrimonio culturale,  porta un grande ritorno promozionale ed economico per il nostro paese, quindi credo sia doveroso da parte del Comune farsi carico dei costi di sicurezza ed ordine pubblico, oltre al costo di smaltimento dei rifiuti prodotti dagli ospiti nel giorno clou della festa. 
Altra cosa è l’occupazione del suolo pubblico che con il Parco Protetto era introitato dal Comitato Feste.
Quest’anno,  invece, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico è stata incassata  dal Comune, con un introito di poco più di 13.000 euro. 
Di certo non è pensabile che questa modica cifra possa coprire i costi supportati dal Comune. 
Nonostante le nuove normative pongano a carico dell’organizzazione i costi della sicurezza, nel caso di San Trifone sarebbe pensabile che tali costi siano a totale carico del Comitato Feste? Significherebbe ridimensionare fortemente o addirittura annullare i festeggiamenti civili, come del resto testimonia quanto accaduto a Valenzano, dove il disimpegno della gestione commissariale ha portato alla cancellazione dei riti civili, con il conseguente venir meno dell’indotto promozionale ed economico per il Comune. 

4)I beneficiari del servizio civico vengono utilizzati per lavori per i quali sono previsti obblighi normativi regionali e nazionali che un'azienda privata deve sottostare.
A titolo di esempio l'utilizzo di furgoni comunali che trasportano i rifiuti per mezzo dei beneficiari. Come si concilia con gli obblighi SISTRI?
Inoltre, sono consapevoli questi beneficiari che devono dichiarare gli introiti ai fini ISEE qualora siano beneficiari del reddito di cittadinanza e di dover restituire quota parte di reddito percepito?

Il regolamento di Ambito, che disciplina anche il servizio civico,  parla chiaro: “Il servizio civico è inteso quale attività socialmente utile, temporanea, con le caratteristiche della volontarietà e flessibilità...”; quindi in alcun modo esso può intendersi come prestazione lavorativa e di conseguenza sarebbe  illogico assoggettarlo alle norme in materia. 
L’unico furgone di proprietà comunale, in maniera occasionale, trasferisce le buste che provengono dalla pulizia di parchi, giardini e ville, negli orari e nelle giornate concordate con la ditta concessionaria del servizio di raccolta dei rifiuti, che procede al successivo smaltimento così come per legge. 
Le vorrei ricordare, però, che il decreto del Ministero dell’Ambiente n. 135 del 14 dicembre 2018 sancisce che a far data dal 1 gennaio 2019, il Sistri non è più operativo. 
Gli utenti che fanno richiesta di servizio civico, o più in generale di contributo economico, compilano e sottoscrivono  un format in cui è contenuta esplicitamente la domanda se siano  percettori di qualsiasi altra contribuzione da parte di altri Enti. Ovviamente il servizio sociale professionale rende edotti i richiedenti di quali siano  gli obblighi di legge nonché le conseguenze per eventuali dichiarazioni mendaci.”
I

5) Con quale modalità vengono erogati i contributi di ambito? Esiste un qualche avviso pubblico ?

I contributi economici vengono richiesti dagli interessati con la presentazione di una domanda, compilando e protocollando un format predisposto dal servizio sociale professionale. 
A differenza del servizio civico non c’è un avviso pubblico, trattandosi di interventi di carattere straordinario ed improvviso  a favore di persone e nuclei che si trovino ad affrontare un’improvvisa situazione di disagio economico. 
Il contributo viene erogato previo incontro del richiedente con gli assistenti sociali e su relazione degli stessi.

La Ringrazio
Antonio Di Gilio

lunedì 16 dicembre 2019

Intervista a Costantino Pirolo. Io estromesso dal sindaco Ponzio Pilato, mentre un assessore...

1) Gentile dott. Costantino Pirolo, abbiamo appreso dall'albo pretorio la sua estromissione dalla giunta Cosola. Può ragguagliarci sulle ultime vicende che hanno riguardato la giunta?

Risultati immagini per costantino pirolo adelfia
Anche io l’ho appreso dal messo notificatore del Comune. La revoca del vicesindaco è un atto inaudito, mai accaduto ad Adelfia. Non ritengo di aver fatto nulla per meritarlo, né politicamente né umanamente. Ho sofferto nei primi giorni perché è stata la mia prima esperienza e mi è piaciuta. In pochi minuti ho ripercorso mentalmente tanti momenti vissuti tra i cittadini e ho pianto. La loro solidarietà mi ha fatto recuperare in fretta. In tanti non hanno apprezzato le modalità di “fine rapporto” e soprattutto le motivazioni. E’ incredibile quello che Cosola ha detto e ha fatto. Credo di essere un buon padre di famiglia e un professionista valido nel mondo agricolo, capace di rapportarmi con tutti. Tra l’altro le divergenze che avevamo erano ben chiare, ma fanno parte della dialettica politica; mai ci siamo assentati in consiglio comunale, quindi abbiamo permesso con la nostra presenza l’approvazione di tutti gli argomenti, anche di quelli che non condividevamo.

2) Ci indichi in questi 3 anni e mezzo il suo lavoro e quali obiettivi si era prefissato

L’operato della amministrazione è positivo. L’asse Cosola-Pirolo ha prodotto buoni risultati a vantaggio della comunità. Ma ci sono delle lacune gravi, di cui è colpevole la parte della amministrazione decisionista e poco propensa al dialogo (in pratica Cosola e Cistulli). Come fatto con me, con tanti altri i due hanno deciso frettolosamente. Per forma mentis e per il percorso di studi che ho avuto nel mondo dell’Università sono affezionato ad un modo di fare molto diverso dal loro, quello di coinvolgere e far partecipare gli altri. Lo ritengo vantaggioso, perché consente di delegare a chi più ne sa e di far crescere la comunità. Il mio lavoro voleva essere quello di traguardare oltre la quotidianità e cercare di immaginare Adelfia tra 20 anni. Lo sviluppo del paese richiede massima attenzione per l’agricoltura, il territorio, i centri storici e le feste patronali. Ma forse il fatto che avessi io quelle deleghe ha determinato un impegno minimo in termini di risorse umane e unità di intenti da parte di Cosola/Cistulli. Ciononostante ho completato l’intero programma elettorale in agricoltura ed esco soddisfatto per il lavoro svolto in quelle condizioni difficili, dove se eri assessore amico al sindaco potevi operare, altrimenti gli uffici rispondevano solo a Cistulli. La fontana degli agricoltori, i corsi dei patentini obbligatori per gli agricoltori, il controllo del territorio rurale durante la raccolta dell’uva con vigili e guardie campestri, l’apertura dell’isola ecologica, la gestione di una ditta difficile e fallita come Tradeco senza lasciare strascichi o contenziosi al comune, il piano di pulizia e spazzamento stradale, le multe con le fototrappole e i video dei lurdacchioni sono cose che sono riuscito a fare da solo e con pochissimi soldi. Conoscere, controllare il territorio e beccare il cittadino incivile per educare la gente è un lavoro difficilissimo, che soggiace a leggi in evoluzione. Eppure l’ho fatto con risultati straordinari che a breve vi mostrerò. Con la delega al contenzioso ho gestito la faccenda Carrelli-Palombi dove mi sono opposto ad un accordo tra le parti che tutte le posizioni politiche anche di opposizione volevano. La sentenza del Consiglio di Stato ha dato ragione a questa mia posizione attendista con un risparmio per il Comune di 700.000 EURO. Sulle feste patronali, infine, ho lavorato per regolarizzare alcuni aspetti che destavano pericoli ed ansia; ho partecipato ad incontri in Prefettura e Questura, apprendendo tutto quello che c’è dietro la festa di San Trifone. Per questo ho proposto un regolamento di gestione dei rapporti tra Comune e Comitati in cui ciascuno si prenda le proprie responsabilità davanti ai cittadini e che gli introiti delle feste vadano completamente ai comitati perché meritano tutto il sostegno. L’ho proposto, come ho proposto una scuola agraria per il territorio. Sono progetti avviati e che sto continuando a seguire da cittadino e competente in materia, in quanto li ritengo di estrema importanza. Credo che quest’anno andranno in porto.

3) Nella determina il sindaco l'accusa di “mancata, da parte dell'Assessore e Vice Sindaco, assunzione di comportamenti collaborativi e propositivi con Sindaco e Giunta”. E' davvero così?

Credo sia inutile rispondere a questa offesa gratuita. E’ un atto di gravità inaudita. La verità poteva scriverla. Lui è sotto ricatto, per cui ha votato a sinistra alla Città Metropolitana e dovrà rifarlo tra qualche mese alla Regione. Sia chiaro, l’ingresso di Caringella in maggioranza non è avvenuto per colpa nostra, ma già un anno fa quando Costantini e Zella avevano mal di pancia e non si presentarono in Consiglio Comunale, cosa che noi non abbiamo mai fatto. In quel momento l’ingresso di Caringella non è stato deciso da incontri di maggioranza né condiviso. Suona strano che volesse fare riunioni di maggioranza solo nell’ultimo periodo, per poter mettere i suoi consiglieri contro di noi e uscirne da Ponzio Pilato. Cosa che abbiamo intelligentemente evitato. Quindi oggi, per licenziarmi, bastava scrivere “per nuovi equilibri politici”. E’ un trasformista e voltagabbana, ma riesce a nascondere queste sue caratteristiche facendole apparire come distacco dalle cose e superiorità dal materiale.


4) Con la sua uscita dalla giunta ci sono rischi per la tenuta della maggioranza? E' giusto il caso di ricordare che la differenza tra maggioranza e opposizione è di 3 consiglieri. In caso del venir meno di due consiglieri non si rischia di rivivere un nuovo Cellino bis?

Non è il mio obiettivo quello di far cadere una amministrazione che ho creato e sostenuto fin dal primo giorno. I miei consiglieri, che escono dalla maggioranza, sono 3, non 2 e pertanto da ora in poi l’amministrazione andrà avanti con un assetto estremamente diverso da quello iniziale, poggiandosi su stampelle che non hanno condiviso nulla di quello finora attuato e che anzi erano contro di noi tre anni fa. Ad ogni modo il mio lavoro politico sarà quello di verificare la prosecuzione dei progetti validi già avviati e soprattutto di oppormi a tutte quelle decisioni ambigue che ci hanno fatto allontanare dal governo e che abbiamo subito fidandoci ingenuamente.

5) C'è qualcosa che non ha detto al sindaco o vuole togliersi qualche sassolino verso qualche assessore?

Verso gli assessori no. Svolgono il loro lavoro tranne uno che per il suo bene dovrebbe passare più tempo in campagna e lasciare ad altri di confrontarsi con gli uffici e i problemi, per crescere tutti. E’ una quotidiana oppressione delle capacità di dirigenti, dipendenti e consiglieri comunali. Mi riallaccio a quanto detto prima: mancanza di condivisione nelle scelte, assenza di coinvolgimento. Non a caso il primo, il secondo e ora il terzo segretario andrà via. Il primo comandante (Zatelli) è andato via e adesso anche il secondo (Marzano); checché se ne dica, si è fatto di tutto per trattenere Marzano, andando a novembre, con atto di giunta, a prolungare il distacco di Zatelli a Conversano per altri due anni e mezzo. Il primo e il secondo dirigente UTC via. E non a caso in Comune l’aria che tira è pesante, come testimoniato dagli episodi accaduti tra agenti di polizia locale e qualche giorno fa nell’ufficio protocollo. Al sindaco, che sa bene cosa ho fatto per lui, dico che i sassolini li toglierò a tempo debito.

6)Parteciperà alle regionali pugliesi del 2020?

Al momento mi sono rituffato nel lavoro che svolgo con passione nel mondo della agricoltura e della ricerca e sto operando in diversi progetti di rilievo nazionale; sto lavorando per brevettare nuove varietà di uva senza semi come direttore di un progetto finanziato da grandi aziende che opera in sintonia con l’Università di Bari. A dire il vero esco da una storia politica (la prima) deludente, in cui l’indecisione politica del sindaco e dell’intero schieramento ha determinato la stasi di tutti noi. Stiamo al palo. Il sindaco, egoisticamente, ha pensato di tenere tutti fermi in un equilibrio precario per poterci di nuovo modellare in funzione della sua terza candidatura a sindaco. Assente alle politiche, assente alle europee, ci ha lasciati col sedere per terra. Quindi questo adesso rende difficili le scelte per tutti.

Adelfia on-line è aperta a eventuali risposte delle controparti che potrebbero sentirsi chiamate in causa

Antonio Di Gilio

mercoledì 11 settembre 2019

Presenze della giunta: Cistulli batte tutti. Pirolo sembra farsi da parte

Ecco l'elenco delle presenze della giunta. Si nota la super presenza di Cistulli e la sempre minor presenza di Pirolo. Qualcosa succede in giunta?

mercoledì 7 agosto 2019

Adelfia: vietato morire, a luglio disponibili solo 30 loculi

I loculi liberi a luglio 2019 sono in totale 30. Dieci sono disponibili presso il cimitero di Montrone e 20 a Canneto.
E' la risposta fornita a un'interrogazione posta dai consiglieri di opposizione dalla giunta Cosola che pubblichiamo integralmente.
Tuttavia, alla domanda su quali attività questa amministrazione si sta adoperando in merito alla tumulazione degli adelfiesi, la risposta è disarmante: si rimanda ai responsabili per maggiori chiarimenti. Tradotto dal burocratichese all'italiano, non lo sappiamo.
Come riporta sempre il documento esistono due tipologie di concessione una di 60 anni e una perpetua. In questo ultimo caso solo i familiari dei defunti possono liberarle dietro propria rinuncia.
Adesso facciamo i conti della serva.
Il Comune di Adelfia ha avuto una popolazione perennemente in crescita ormai da 40 anni, passata da meno di 10.000 dei primi anni 80 ai 17.000 di oggi (+70%)
Andando a ritroso ai primi anni 60, la popolazione è stata circa la metà di quella attuale e ammettendo che tutte le concessioni di allora fossero di 60 anni, i posti che oggi si libererebbero sarebbero la metà delle necessità attuali.
Semplificando, secondo i dati ISTAT nel 2018 ad Adelfia sono morti 149 persone (circa 13 al mese). Considerando che nel 1958 con una popolazione pari alla metà di quella attuale fossero morte 75 persone (non realistico considerando che nel 1959 la popolazione era nettamente piu' giovane), oggi i loculi liberabili sarebbero appunto 75.
Pertanto, i loculi disponibili nel 2019-2020 sono sostanzialmente circa 95 (75 liberabili piu' 30 disponibili), non in grado di sopperire alla media dei decessi (149) del 2018 .
In altre parole senza un investimento immediato nei servizi cimiteriali nel giro di un biennio, gli adelfiesi non avranno spazio per essere seppelliti. Augurando a tutti 100 anni di salute, invito la popolazione a opzionare per la cremazione

Antonio Di Gilio

lunedì 5 agosto 2019

RISULTATO SONDAGGIO: Cresce Levante, peggiora Cistulli, Cosola perde consenso

A meno di due anni dalle prossime elezioni comunali iniziano a vedersi le prime crepe.
Il voto si polarizza per quasi tutti  gli assessori e in particolar modo nei confronti del sindaco Cosola, che fino a questo momento aveva un apprezzamento molto positivo soprattutto tra gli elettori del M5S e sospeso da quelli del csx.
Peggiora la posizione di Cistulli che concentra oltre il 52% di voti negativi (1-2) e soprattutto molti dell'area di cdx mostrano segni di mal digerire il proprio operato.
Stabile la figura di Pirolo che pesca voti positivi in maniera trasversale, salvo alcune defezioni provenienti dalla propria area
Cistulli e Pirolo sembrano essere in antitesi all'interno dell'elettorato di cdx. Chi dichiara di essere elettore di questa area fornisce voti positivi a Cistulli e contemporaneamente da voti negativi a Pirolo e viceversa. Segno di una spaccatura all'interno dell'area di governo. Una sorta di guerra fredda ormai nemmeno tanto sottaciuta tra cugini.
Valentina Lacasella sconta insieme alla Gargano una bassa conoscenza tra l'elettorato (quasi 1 su 4) ed entrambe non brillano per voti positivi, soprattutto per la prima.
Sorprende, ma forse nemmeno tanto, il voto molto favorevole sull'assessore Levante. E' colui che ha la maggiore percentuale di voti positivi (5) e ha pure un certo margine di crescita dettato da un 8% di elettorato che dichiara di non conoscerlo.
A tre anni delle elezioni, tutto sommato la squadra di governo segna una valutazione in chiaro scuro e qualche segno di stanchezza.
Dovrebbe preoccupare l'evidente scontro intestino tra due aree all'interno dell'area di governo che potrebbe portare, se non gestito a uno strappo non ricucibile

lunedì 3 giugno 2019

TARI 2019 - ai contribuenti non è permesso ottenere le agevolazioni

Non tutti sanno che il regolamento della TARI del Comune di Adelfia, ultimo pubblicato sul sito del MEF, prevede all'art.26 le seguenti riduzioni:
b) del 30% per la sola abitazione principale e relative pertinenze occupate dai nuclei familiari che siano titolari di redditi, il cui valore ISEE complessivo riferito all’anno precedente a cui si chiede il beneficio, non superi il limite di € 10.000,00; 
c) del 30% per la sola abitazione principale e relative pertinenze, occupata dai nuclei familiari nei quali vi sia almeno un portatore di handicap psicofisico permanente e grave ai sensi dall’articolo 3 – comma 3 – della legge Regolamento per l’applicazione della Tassa sui Rifiuti - TARI Comune di Adelfia (Città Metropolitana di Bari) 26 5/2/1992 n. 104, a condizione che il grado di invalidità accertato ai sensi dell’articolo 4 della stessa legge n. 104/1992 non sia inferiore al 100%, il cui valore ISEE complessivo riferito all’anno precedente a cui si chiede il beneficio, non superi il limite di € 15.000,00. Ai sensi dell’art. 49 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, l’accertamento del grado d’invalidità non inferiore al 100% non può essere sostituito da altro documento;

La dichiarazione va fatta ogni anno (art 26 comma 4) e come previsto dall'art. 33 comma 2 le denunce che danno diritto alla riduzione innanzi richiamata va presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo al verificarsi dell’evento modificativo ovvero dell’anno in corso e per il quale si richiede il beneficio.
Tuttavia la delibera che approvava il Piano Finanziario TARI 2019 con data 27.03.2019, modificava la data per la presentazione delle dichiarazioni per ottenere le riduzioni, portandola dal 30 giugno al 15 marzo.
Di fatto, tutti i contribuenti che quest'anno avevano diritto ad ottenere le agevolazioni, sono stati messi nella condizione di non poterle richiedere.
La delibera ha infatti spostato la data, anticipandola, per richiedere le riduzioni, addirittura a data precedente a quella di approvazione della stessa.
Tuttavia, essendo la data inserita all'interno di un regolamento, è opinione dello scrivente, che la delibera che modifica la data di presentazione di richieste agevolative sia nulla nella parte che indica la scadenza.
Andrebbe infatti modificato il regolamento mediante apposita delibera di modifica del testo.
A questo si aggiunge un ulteriore errore istituzionale che invece inseriva un'ulteriore data al 23.04.2019 come indicato al seguente link
Pertanto tutti coloro che hanno i requisiti reddituali per poter richiedere le riduzioni previste dall'art.26 del regolamento, presentino comunque la richiesta presso gli uffici comunali sottolineando che l'art.33 prevede la scadenza entro il 30 giugno.
Antonio Di Gilio 

venerdì 31 maggio 2019

Raccolta differenziata. L'aumento del 25% della TARI non deve riportarci indietro

Con l'arrivo dei pagamenti nelle case degli adelfiesi, in molti stanno mettendo in discussione l'utilità della raccolta differenziata, soprattutto per i propri portafogli.
Tuttavia vanno fatte delle considerazioni prima di carattere generale per poi scendere nel particolare dell'aumento della TARI.
Il lettore dovrebbe porsi una domanda prima di tutto. Quanto pagherei se la raccolta differenziata non fosse stata avviata? 
Per rispondere a questa domanda ci viene in soccorso il Piano Finanziario della TARI predisposto dall'amministrazione comunale nel 2019 e nel 2018
Nel 2018 sono stati conferiti in discarica circa 140 tonnellate di rifiuti in piu' rispetto al 2017.Questo ha impattato su un aggravio dei costi di conferimento per circa 150.000 euro in piu'.
Quindi ogni tonnellata in piu' in discarica ci costa circa 110 euro (costo che cresce se diminuisce la percentuale di differenziata fino a 150 euro)
Considerato che nel 2018 Adelfia ha differenziato e quindi non spedito  in discarica 3.900 tonnellate di rifiuti, vuol dire che ha risparmiato circa 600.000 euro che per ogni contribuente adelfiese si tratta di aver scongiurato un ulteriore aggravio del 30%.
Pertanto, la raccolta differenziata è stata utile a contenere l' aumento della TARI, non è stata la causa.
Ma allora come mai questo aumento così rilevante pari a circa 600.000 euro?
Sempre il piano finanziario ci viene in soccorso. Come spiegato già in precedenza circa 150.000 euro sono imputabili a un aumento del costo di conferimento e una diminuzione della percentuale di raccolta passata dal 68% al 65%.
I restanti 400.000 euro sono dovuti ad un aumento dei costi del servizio di pulizia e gestione dei rifiuti in ambito comunale come riportato in questo confronto (clicca l'immagine)


E arriviamo alle responsabilità politiche. Come mai un aumento di 400.000 euro del costo della TARI senza un evidente miglioramento del servizio?
In questo ricade la responsabilità politica di questa amministrazione.
Ha preferito optare per un sistema fatto di proroghe a seguito del fallimento della TRADECO, cercando di risparmiare sul servizio, invece di aderire all'ARO 5 a un costo superiore ma all'interno di un contesto piu' strutturato.
Semplificando, l'azienda che a oggi ha l'appalto lavora con un contratto a "tempo determinato", offrendo un servizio che lascia al quanto con l'amaro in bocca ai tanti che sono chiamati alla cassa.
Senza contare che il risparmio rispetto all'ARO è solo un effetto ottico, in quanto il fallimento della TRADECO porta con se strascichi e costi aggiuntivi come. a titolo di esempio, l'uso degli automezzi di proprietà della società fallita, pertanto entrati nell'attivo fallimentare e quindi "affittati" dalla curatela al costo di 18.000 euro.
Molti cittadini, giustamente, piu' che dell'aumento della TARI, sono indispettiti per la mancanza di un servizio. A Milano si dice, lavoro, guadagno, pago, pretendo. Purtroppo si paga, senza avere un servizio efficiente per volontà politica. Si è utilizzato personale aiutato dai servizi sociali, per sopperire nel periodo di crisi della TRADECO, regolarmente pagato, per sopperire alla crisi aziendale.
Si è ragionato nel breve periodo, senza una visione, per evitare l'aumento che è comunque arrivato, portando con se anche un sistema complessivamente peggiorato nella qualità. Lo dimostra il calo della raccolta differenziata come esempio piu' lampante

Antonio Di Gilio




giovedì 28 marzo 2019

TARI 2019-aumento del 23% per tutti


Risultati immagini per tari aumentoCALCOLA QUANTO PAGHERAI

Anche quest'anno il blog vi fornisce un utile file excel

Il consiglio comunale ha approvato il piano finanziario per la TARI aumentando le aliquote per le utenze domestiche e non del 23%.

Il blog mette a disposizione un file che vi permette di avere in anticipo quanto pagherete.

Ovviamente il file è a titolo puramente dimostrativo e non vuole essere strumento per avere l'importo reale da pagare.
Il suo uso è al quanto semplice. Nel primo foglio "utenze domestiche" basterà inserire il numero di componenti del nucleo familiare e la superficie occupata. Immediatamente vi sarà indicato l'importo della  TARI. Ho inserito anche i dati del 2018 e del  2012 per ottenere un confronto con la TARSU.

Nel secondo foglio "utenze non domestiche", invece, dovrete inserire la categoria dell'attività economica e la superficie. Le formule inserite provvederanno a calcolare la TARI.

Ovviamente,vanno inseriti anche i giorni di effettivo utilizzo dell'immobile.


  E' prevista una riduzione pari al 30% della tassa sulle utenze domestiche:
  • per le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 10.000 euro
  •  per famiglia con un portatore di handicap al 100% e un ISEE non superiore a 15.000 euro
  • da soggetti che occupano l' immobile ma residenti all'estero
Infine, è prevista una riduzione della tassa sulle utenze non domestiche in proporzione alle quantità di  rifiuti  assimilati  che il  produttore  dimostri  di aver  avviato al  recupero  nell’anno  di  riferimento,  mediante  specifica attestazione rilasciata dall’impresa, a ciò abilitata, che ha effettuato l’attività di recupero.

Scarica il file "Calcola TARI"

Antonio Di Gilio