lunedì 25 gennaio 2016

Crollate le presentazioni ISEE 2015 (-70%) per richiedere lo sconto TARI

Il crollo arriva a - 87% nel caso delle famiglie con disabili. Adesso partano i controlli verso i furbetti dei modellini ISEE

A seguito di formale richiesta presentata al Comune di Adelfia oggi ricevo risposta in merito al numero di domande di sgravio presentate dai contribuenti adelfiesi dietro presentazione ISEE.
Il dato è stupefacente. Come è possibile leggere dalla PEC da me ricevuta dalla responsabile all'ufficio tributi, dott.ssa Rossini, i contribuenti che hanno fatto richiesta di sconti sulla TARI sono passati da 671 nel 2014 a 221 nel 2015 (-68%).
Ancora più clamoroso il dato delle famiglie con disabili passate da 86 domande del 2014 a solo 12 nel 2015
(-87%)
E' utile ricordare cosa con il modello ISEE 2015 è cambiato. 
Come da me scritto nel gennaio 2015 

Agevolazioni mense, scuolabus e servizi a domanda individuale. Attenzione al nuovo ISEE

per contrastare i furbetti dello "sconto" da quest'anno chi presentava una richiesta di sgravio mediante modello ISEE, si ritrovava in automatico il controllo sulla veridicità dei dati. Il fisco non si fida più della semplice autocertificazione e pertanto, una volta compilati tutti i dati e inserite le informazioni reddittuali e patrimoniali, immediatamente il cervellone dell'Agenzia delle Entrate incrocia quanto dichiarato con i dati già in possesso.
Coloro che hanno dichiarato l'inesistenza di un conto corrente ( o una soglia inferiore), la detenzione di azioni e titoli di stato ecc. sono immediatamente scoperti con tutte le conseguenze del caso (sul profilo anche penale di falsa dichiarazione).

Ma il vero problema si chiama retroattività. Non solo il controllo riguarda l'ultimo anno dichiarativo, ma procederà a ritroso nei tre anni precedenti.

Pertanto tutti coloro che hanno furbescamente pensato di poter "fregare" lo stato adesso rischiano di ritrovarsi a dover passare alla cassa per restituire quanto hanno fraudolentemente rubato alle casse comunali, universitarie ecc,

Insomma l'effetto deterrenza ha avuto i suoi frutti. 7 adelfiesi su 10 che nel 2014 avevano chiesto sconti sulla TARI in virtù di un'autocertificazione che segnalava una situazione economica "difficile", quest'anno magicamente hanno preferito non chiedere sconti. Evidentemente si sono improvvisamente tutti arricchiti

Oltre 520 contribuenti adelfiesi hanno o superato la propria situazione di povertà o dichiarato falsamente negli anni precedenti situazioni non veritiere.

L'amministrazione comunale ha nomi, cognomi e mezzi per incrociare i dati degli anni passati e verificare quali contribuenti hanno presentato dichiarazioni false usufruendo di sconti non dovuti.
Un ottimo modo per recuperare tasse evase e rendere più equo il nostro paese, Un' operazione che dovrebbe essere scritto nei programmi dei futuri candidati sindaco

Antonio Di Gilio  

domenica 24 gennaio 2016

La fontana di Piazza Cimmarrusti in 4 anni ci è costata oltre 110.000 euro. Sarebbe ora di eliminarla

Ma nel 2009 il PD per mezzo di Hinterland Adelfia derideva l'opera. Oggi il suo più alto rappresentante invoca il recupero
In data 13/06/2011 sull'albo pretorio del comune di Adelfia compare la  determinazione 644 in cui si mette la parola fine alla vicenda delle fontane.
Il progetto di ben 2 fontane nasce durante gli ultimi mesi della giunta Nicassio, ma grazie l'attività del commissario prefettizio si raggiunge un'intesa con la ditta appaltatrice. 

Delle due fontane di partenza in Piazza Cimmarrusti e XXV Luglio del valore di € 135.000.00 , si decide di non costruire la seconda ma di mantenere la prima con un aumento del costo per via degli atti vandalici che nel frattempo la stessa subisce.
Alla modica cifra di € 67.000,00 (  58.000 di partenza più 9.000 per gli atti vandalici) Adelfia ottiene una "straordinaria" fontana in Piazza Cimmarrusti. 
E dobbiamo ringraziare il commissassario per averci evitato una replica a Montrone.

La fontana entra in funzione nel primo semestre del 2012.
Purtroppo è iniziata la campagna elettorale e l'amministrazione del fare (non importa del come, l'importante è fare) decide di avviare un restyling di alcune piazza tra cui piazza Cimmarrusti e in particolare il recupero (leggasi spreco di denaro) dellla solita "fantastica" fontana che nel corso di questi nemmeno 4 anni è stata anche una fioriera.
 Costo dell'intervento? A preventivo secondo la determina 1838/2015 il costo è di quasi 48.000,00 euro
Insomma in circa 4 anni questa grande opera ingegneristica è costata alle tasche dei contribuenti adelfiesi 110.000 euro (oltre le spese di manutenzione ordinaria).
Interessante era la posizione di "Hinterland Adelfia", giornale del PD e megafono delle grandi opere made in Adelfia che nel lontano 2009 affermava

Evidentemente al PD triplicare le spese è insito nel DNA visto la triplicazione nelle spese per consulenza.

Inutile dire che se le strade non vengono riparate ed è un quinquennio che non si vede un'asfaltatura degna di nome è dovuto certamente del patto di bilancio che viene reso ancora più stringente da queste opere di "investimento" che bloccano le possibilità per opere certamente più utili.

Sarebbe ora di prendere seriamente  in considerazione di eliminare definitivamente questa fontana ( a mio modesto parere fuori contesto ed obrobriosa) con un costo sicuramente più contenuto e senza costi futuri per i contribuenti

Antonio Di Gilio