domenica 16 dicembre 2018

CONSIGLIO COMUNALE, IL GRUPPO MISTO ROMPE CON LA MAGGIORANZA


Il Consiglio comunale del 13 dicembre ha visto le pesanti assenze dei consiglieri Caradonna, Costantini e Zella. Il sindaco ammette: “Sfilacciamenti nella maggioranza”. Quali sono i motivi dietro questa spaccatura?

Da tempo giravano voci di alcuni scricchiolii nella maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Cosola. Queste voci sono state confermate dal Consiglio comunale svoltosi il 13 dicembre, al quale i consiglieri Caradonna, Costantini e Zella non hanno partecipato, lasciando la maggioranza senza il numero legale per dare il via alla seduta. In soccorso dell’amministrazione comunale è giunto il consigliere Caringella che ha deciso di non abbandonare l’aula, consentendo il regolare svolgimento di un Consiglio comunale particolarmente atteso. Tra i punti all’ordine del giorno, infatti, vi era l’approvazione della richiesta in concessione d’uso alla Regione Puglia del nuovo cavalca ferrovia, la cui apertura è attesa da diversi anni dagli adelfiesi e che, a questo punto, dovrebbe avvenire a breve. La permanenza del consigliere Caringella in aula ha fatto poi desistere il resto dell’opposizione dall’abbandono. Il punto sul cavalca ferrovia è stato quindi approvato da tutti i consiglieri all’unanimità.

L’amministrazione, con il soccorso dell’opposizione, ha dunque superato questo primo scoglio. Ma adesso potrebbero aprirsi scenari inaspettati. Lo stesso sindaco Cosola, in un suo intervento durante la seduta, ha sostanzialmente confermato la crisi parlando di “sfilacciamenti nella maggioranza”. Tali sfilacciamenti erano stati già evidenziati nei mesi scorsi, quando i consiglieri Costantini e Zella hanno abbandonato la lista Cosola Sindaco ed il consigliere Caradonna ha lasciato Italia Semplice, confluendo insieme nel gruppo misto.

La rottura appare ormai evidente, e il Sindaco dovrà necessariamente correre ai ripari per scongiurare una prematura fine del suo mandato già nei prossimi mesi. L’amministrazione Cosola è ormai giunta alla metà del suo corso, e presto sapremo se il Sindaco adopererà il classico “rimpasto” della Giunta, sostituendo uno o più assessori. A tal proposito, l’eventuale nomina di nuovi assessori potrebbe darci degli indizi sulla rottura avvenuta tra maggioranza e gruppo misto aiutandoci a capire di che natura sono i problemi sorti.

A questo punto è lecito chiedersi quali siano i motivi di questa rottura. Potrebbe essere il caso anche di fare un passo indietro e provare a riflettere sui motivi che potrebbero aver portato i consiglieri in questione a lasciare i rispettivi gruppi di origine, poiché nessuno di loro ha fornito al Consiglio spiegazioni politiche alla loro scelta. È altrettanto singolare come il gruppo misto, che non è un vero gruppo politico, si stia muovendo in maniera tanto compatta. Cosa accomuna quindi questi consiglieri? Perché hanno lasciato i rispettivi gruppi di appartenenza? Perché adesso hanno fatto mancare il numero legale? Se non condividevano la linea amministrativa del Sindaco, perché non hanno sollevato la questione sul piano politico? Perché hanno atteso la metà del mandato scegliendo di non presentarsi in Consiglio con l’intento di nuocere all’amministrazione? Forse hanno fatto delle richieste particolari che il Sindaco ha, almeno per adesso, respinto? Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.

Antonio Di Gilio