Le stesse opposizioni dell'epoca, individuato nella pista ciclabile il tallone di Achille, ha senza sosta picchiato duro raggiungendo l'obiettivo di sconfiggere il centro-sinistra alle ultime elezioni.
Durante la campagna elettorale, più volte si è gridato sui palchi che se fosse stato possibile, si sarebbe cercato di smantellarla.
Evidentemente il progetto da essere inviso adesso raddoppia nelle dimensioni rispetto a quelle attuali. Con delibera di giunta n.99 del 2017, la giunta Cosola si propone di continuare nell'opera iniziata dalla giunta Antonacci estendendola visibilmente e non solo in strade molto grandi.
In giallo viene indicata la nuova pista ciclabile con cui si sta partecipando al bando regionale.
Viene conclusa la pista in via Fieno e da lì, nella stradina che porta all'ex Padre Pio si arriva sulla circonvallazione e per tutto il tratto nord-ovest, pertanto fino a via Ceglie. Da lì tutto il lato nord sarà attraversato interaente dalla pista ciclabile passando da via della Resistenza, il nuovo cavalcavia, via San Francesco (strada non dissimile a quelle già interessate dall'attuale pista) fino a raggiungere via della Costituente. Saranno interessate anche via Chiancaro fino a interscarsi in Via Vittorio Veneto con la pista già esistente.
Insomma, la posizione del sottoscritto è assai nota sulla pista ciclabile. E' interessante come chi ieri all'opposizione di Antonacci oggi abbia cambiato la posizione.
Antonio Di Gilio