La mancata raccolta dei rifiuti a causa del sequestro della discarica
di Conversano ha provocato disagi per i cittadini, che sono stati anche
invitati dal Comune, che non poteva fare diversamente, a tenere la
spazzatura in casa per qualche ora. Adesso, il conferimento dei rifiuti è
stato assegnato alla discarica di Trani, con i relativi problemi poichè
la discarica non è attrezzata per l'accoglimento di così tante
tonnellate di rifuti in poche ore, ma questo non ci riguarda.
Alla luce di tutto ciò, l'emergenza per Adelfia si è spenta.
Alle
ore 17:30 del 19 ottobre 2012, i cassonetti di Via Conella erano in
queste condizioni (peccato non aver "beccato" il materasso che qualcuno
aveva appoggiato su uno di quei cassonetti qualche ora prima):
Vedere i cassonetti scoppiare dopo un solo giorno di mancato svuotamento mi ha portato a riflettere sulla questione dei rifiuti.
Sì,
perchè è sufficiente guardare per un attimo un cassonetto a caso, per
capire che qui ci troviamo di fronte ad un disagio causato
principalmente da noi stessi cittadini. Mi spiego.
Ad
Adelfia esiste un servizio di raccolta differenziata porta a porta, che
prevede giorni precisi per la raccolta dei diversi tipi di rifiuto. Ho
recuperato un volantino un po' logoro che riporta i giorni della
raccolta:
La raccolta avviene la mattina, quindi i sacchetti vengono appoggiati sul marciapiede sin dalla sera prima o
dalle
prime ore della mattina. Non ricordo di aver mai visto un numero
elevato di buste per la strada sin dall'inizio del servizio.
Ad
Adelfia la raccolta differenziata è un fallimento. A dirlo non sono io
ma i dati consultabili su: http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/ (che
comunque sono fermi a Giugno 2012, perchè il nostro Comune non ha più
comunicato i dati).
Da
questo grafico risulta che la Raccolta Differenziata media del 2012
fino agli ultimi dati non ha visto alcun miglioramento, se non
peggioramenti, rispetto al 2011.
Quest'anno
la percentuale di raccolta differenziata ha la media dell' 11,23 %, una
percentuale da brividi considerando che il D.Lgs 152/2006 obbliga i
Comuni a raggiungere una percentuale pari almeno al 65% entro il 31
dicembre 2012.
Questi sono i dati di Giugno 2012: 12,81%.
Veniamo all'emergenza rifiuti appena passata. Tutti abbiamo visto i cassonetti stracolmi, ma di cosa?
E'
stato sufficiente dare una piccola occhiata: carta, cartoni, bottiglie
di vetro, contenitori di plastica; per non parlare di quello che viene
abbandonato fuori: vetri, televisioni, mobili, sedie, materassi e altro
ancora.
La domanda che sorge spontanea è: se quei rifiuti fossero
smaltiti adeguatamente dai cittadini, e cioè attraverso la raccolta
differenziata, quei cassonetti si sarebbero già riempiti dopo un solo
giorno di mancato svuotamento? Immaginiamo di eliminare i rifiuti che
non dovrebbero esserci: quanto spazio libero ci sarebbe ancora?
Sono
estremamente convinto che se nei cassonetti ci fossero stati solo
rifiuti organici, l'emergenza che abbiamo vissuto, o meglio,
l'indecoroso spettacolo visivo, non l'avremmo per niente vissuto.
Quello
che si sente spesso dire dalle persone è che il servizio di raccolta
differenziata ad Adelfia non funziona. Miei cari concittadini, è troppo
facile appoggiarsi ai problemi del (dis)servizio che abbiamo in questo
paese. Per carità, i casi in cui gli operatori non passano sotto casa a
raccogliere i sacchetti ci sono, ma sono pochi. O ancora, le voci non
verificate che girano sempre più insistenti secondo cui all'isola
ecologica prendono i rifiuti differenziati e li mettono tutti insieme
fanno paura.
Non per questo, però, dobbiamo smettere di differenziare "perchè non serve a niente".
Eventuali disservizi vanno denunciati alle autorità competenti, perchè
noi paghiamo un servizio e dobbiamo pretendere che gli operatori
ecologici adempiano ai loro obblighi. Se vedete qualcosa che non va, non
limitatevi a parlarne all'amico, ma fate il possibile per (e lo
sottolineo) mettere nei guai chi non rispetta le regole.
Poi
ci sono quelli che, sulla scia del disagi del servizio offerto, oppure
per una fantomatica "protesta" per l'aumento della tassa sui rifiuti o, peggio ancora, per puro menefreghismo e mancanza di un minimo
di senso civico e di rispetto per il prossimo e per l'ambiente, alla
raccolta differenziata non ci pensano per nulla. Queste persone
dimenticano che i doveri li abbiamo anche noi privati cittadini.
Vivendo
in una comunità siamo chiamati ad essere responsabili delle nostre
azioni, e come pretendiamo giustamente i nostri diritti, dobbiamo
adempiere ai nostri doveri. Capisco che oggettivamente il servizio non è
dei migliori e che allo stato attuale differenziare è più sentito come
un sacrificio che come un atto di civiltà, ma mettiamoci tutti una mano
sulla coscienza, perchè sebbene sulla maggior parte di essi non si legga
più, affisso sui cassonetti c'è ancora questo messaggio:
Vincenzo Prudente
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