Pur se da lontano seguo le vicissitudine di quello che sento ancora il mio paese. Constato che davvero nulla ormai ferma le inutili polemiche tra le miriadi di fazioni che attagliano questa comunità. Montrone-Canneto, destra-sinistra, pro e conto Antonacci ecc. Perfino la morte tragica di un giovane non riesce a mette a freno le lingue, pronte a utilizzarla per altri scopi.
Questa è una fotografia del pianeta Terra (quella cerchiata) scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1, quando si trovava a sei miliardi di chilometri di distanza
Sagan, l'astrofisico che ebbe l'idea, di far girare la sonda per farle scattare la foto scrisse queste bellissime frasi che dovrebbero essere incise sulla pietra:
« Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non
sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso. Guardate
ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che
amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito
parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la
propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di
religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni
cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e
distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia
innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed
esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni
"superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella
storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di
polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco
in una vasta arena cosmica.
Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e
imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i
signori momentanei di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà
senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli
abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto
frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda,
quanto fervente il loro odio. Le nostre ostentazioni, la nostra
immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione
privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di
luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande,
avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità,
non c'è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra
parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non
c'è altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie
possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora.
Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le
nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e
che forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della
follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro
minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di
occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere
il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto. »
Per favore FINITELA
Antonio Di Gilio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
E' vero il mondo e un granello di polvere nell'universo!
RispondiEliminaMa Adelfia cos'è?
Io ci vivo da 5 anni. Non sono pugliese e mio marito e di Bari. Abbiamo acquistato qui non perchè le case costassero di meno ( come pensano gli adelfiesi), ma perchè eroneamente visto l'aspetto ed il movimento di persone pensavamo di trovarci bene!
Le persone ci sono ma parlano e socializzano tra di loro. Ho una bambina di 8 anni, quando siamo arrivati qui mia figlia era abituata ad andare al parco e chiedere al primo bambino che trovava " vuoi giocare?" si era sempre sentita rispondere "SI", per la prima volta qui ad Adelfia si è sentita dire "NO, NON TI CONOSCO". E dopo 8 anni è ancora così benchè con molti bambini lei ci è andata all'asilo adesso ci va a scuola. Ma il problema è sempre quello, non siamo di Adelfia! E non lo saremo mai! Pensavo che fosse colpa mia, ma poi parlando con altri STRANIERI ( baresi, siciliani, abruzzesi) che abitano qui mi sono sentita rispondere che loro da ormai ci avevano rinunciato. Se in 20, 30 anni non si costruisce niente è inutile continuare va tentare.
Peccato che non posso andare via perchè se ne avessi la possibilità lo farei immediatamente.