Tra le varie restrinzione imposte, a seguito dell'annosa vicenda area mercatale di Montrone, c'è l'impossibilità di contrarre mutui per la manutenzione stradale per 300.000 euro.
Questo pone problemi di non poco conto in virtù dei numerosi lavori in corso nella nostra cittadina.
Non solo i lavori di posa della fibra, ma soprattutto quelli relativi alla costruzione delle piste ciclabili.
Non è semplicemente una questione di carattere pratico. I lavori porteranno sicuramente un'opera che tiene conto contestualmente del manto stradale nelle strade percorse dalle piste. Il problema è di pianificazione e quindi politica ancor prima che amministrativa.
I vari tagli che le amministrazioni locali stanno avendo obbligano la nostra classe dirigenziale a fare delle scelte.
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Ad Adelfia nei prossimi anni si porranno problemi che l'attuale amministrazione (anche suo malgrado) sta accentuando sensibilmente.
Al nostro comune è fatto divieto perfino di richiedere dei mutui per la manutenzione STRAORDINARIA delle strade cittadine. Detto diversamente le uniche strade a oggi percorribili sono due:
- lasciare lo stato impietoso delle cose e votarsi per i credenti a qualche santo
- aumentare la tassazione. Strada tra l'altro con pochi margini visto che abbiamo una tassazione vicino ai massimi.
Pur non tenendo conto della situazione contingente della sentenza, a cosa serve ottenere un finanziamento delle piste ciclabili, quando dobbiamo ricorrere all'indebitamento per aggiustare le strade?
E domani, quando la manutenzione riguarderà le piste, con quali soldi la faremo?
Domande a cui si chiedono risposte. Ma per troppi, l'importante è portare a casa l'opera da mettere in bella vista.
Antonio Di Gilio
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