Con delibera di giunta n.2 del 2017 viene approvato il piano delle opere pubbliche che prevede l'uso della leva debitoria per oltre 1,5 milioni di euro. Un inversione di marcia rispetto agli ultimi anni, dove soprattutto per i vincoli imposti dallo stato centrale, i comuni dovevano fare solo per mezzo di risorse proprie.
Ricorderete un mio vecchio post, su come tra la fine degli anni '90 e fino al 2007 il Comune di Adelfia ha allegramente sottoscritto mutui per 12 milioni di euro e che ogni anno ci costano 1 milione tra quota capitale e interessi passivi
Adelfia, un comune spolpato da Destra e Sinistra
Con il primo allentamento da parte di Roma, ecco affiorare questo vecchio modo di amministrare, ossia quello di scaricare sulle generazioni future, il peso delle velleità dei politici di oggi.
A questi mutui si sommano altri 300.000 di risorse proprie.
La vicenda potrebbe chiudersi qui, accettando una scelta politica legittima, se non fosse che su Adelfia pendono ancora due sentenze che mettono a rischio importi per quasi 1,5 milioni.
A oggi solo una parte trova una copertura nei fondi vincolati. Gli altri bisognerà cercarli altrove.
Se le sentenze dovessero rivelarsi peggiorative, si aprirebbe la necessita di dover farvi fronte andando a sottoscrivere mutui che ci verrebbero negati in quanto con questo piano di fatto ci stiamo chiudendo una via d'uscita.
Sarebbe il disastro
A destra trovate le opere che saranno finanziate. Esclusa la messa a norma dell'impianto sportivo comunale, già finanziato con un mutuo fatto dall'Amministrazione Antonacci per 150.000 euro e i 9 milioni di spese non di competenza comunale, resta da fare una selezione precisa e puntuale di quello che Adelfia può permettersi cosa deve attendere in virtù dell'incertezza derivante dalle sentenze.
Il codice civile richiama sempre la figura del buon padre di famiglia. Se hai incertezze sul futuro, non vai a indebitarti. Aspetti tempi migliori e non speri nella buon sorte o nella clemenza di sentenze.
Ricordo all'amministrazione che è costituzionalmente previsto l'obbligo del pareggio di bilancio.
Purtroppo non posso controllare essendo l'albo pretorio storico disabilitato da diverse settimane Quale sarà ora il link, dall'hp del sito non si capisce. O probabilmente si abbarbicano sulla non obbligatorietà di permanenza per limitare la trasparenza?
Antonio Di Gilio
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