Giovedì 7 giugno, l'amministrazione ha
annunciato le aliquote per l'IMU 2012. Per quest'anno l'aliquota per la
prima casa resta al 4%o mentre per tutti gli altri immobili
l'amministrazione ha deciso di aumentare l'aliquota ordinaria di 2 punti
passando dal 7,6%o al 9,6%o.
Innanzitutto una precisazione. L'IMU così
come è stata progettata è di fatto un'aspiratrice di risorse che
avvantaggia non i comuni ma lo stato centrale ( con buona pace dei
federalisti). Infatti gli importi più cospicui sugli immobili diversi
dalla prima casa sono al 50% tra comuni e stato centrale. Pertanto in
alcuni casi, i comuni (ed è il caso di Adelfia) rischiano addirittura di
incassare meno rispetto alla vecchia ICI con l'aliquota base che invece
andava interamente ai comuni. Creando, se non variata, buchi di
bilancio.
Detto questo, per coerenza e correttezza,
resta un dato politico, si continua a fare cassa con le tasse e si fa
ancora troppo poco sul versante dei tagli.
Innanzitutto si attende da oltre sei mesi
un regolamento sugli immobili comunali, continuando pertanto, come già
spiegato nel numero precedente, a perpetrare un danno alle casse
comunali per tutte quelle associazioni che beneficiano del comodato
d'uso gratuito. Dato che certamente nessuno provvederà a recuperare le
somme pregresse, quanto meno sarebbe il momento di individuare una data
di chiusura dei comodati, senza aspettare il regolamento. Per questo non
serve aspettare il regolamento. Lo si può fare domani. E' una questione
di equità.
In secondo luogo, come più volte
dimostrato è necessario rendere più efficiente la macchina
amministrativa, non solo per gli acquisti superiori ai 50.000 euro ma
soprattutto per gli acquisti di piccolo importo. E 'necessario un albo
fornitori per le spese ordinarie ( carta, toner, cancelleria, PC ecc..)
dove ho più volte dimostrato che attualmente si spende mediamente il 30%
di più.
Infine, e non da ultimo, ricordo che dal
2013 i cittadini adelfiesi avranno, ormai è certo visti i dati, un
salasso per la futura TARSU. La nomina della nuova società che dovrà
gestire la raccolta differenziata latita e per i cittadini è prevista
praticamente un raddoppio ( non è una esagerazione, ma quello
che accadrà) della tassa sui rifiuti.
Queste sono le risposte politiche che i
cittadini adelfiesi attendono. Le soluzioni tampone fin qui adottate,
sono servite a esigenze di necessità e di urgenza. Adesso è necessaria
una risposta di progettualità. Quale disegno economico, politico,
finanziario e sociale vogliamo dare al nostro paese? O si interviene
subito, o il rischio è che l'anno prossimo, una popolazione sempre più
esasperata, scenda in piazza, prenda i forconi e non distingua più tra
buona e cattiva politica. Non ci saranno più scuse che terranno ( crisi
economica, tagli ai trasferimenti ecc. ) in quanto sarà non un
fallimento amministrativo ma POLITICO.
Antonio Di Gilio
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