Non so se qualcuno abbia mai letto "Cristo si è fermato ad Eboli" di Levi ma quel libro ben rappresenta la situazione adelfiese.
Troppa gente, negli ultimi tempi, nel nostro paese ha evidentemente acquisito la laurea in Medicina, Chimica e Biologia, da poter sentenziare dell'eccesso e della forte incidenza tumorale nel nostro paese.
Sin dalle scuole elementari, insegnano che ogni tesi deve essere supportata da alcune fonti e che quelle fonti siano attendibili.
La fonte, nel caso adelfiese è la piazza. Centro scientifico, religioso, filosofico della società adelfiese. Il chiacchiericcio è in grado di "scrivere" e tramandare verità inoppugnabili che nessuno è in grado di mettere in discussione. La logica è sempre la stessa. Se in molti dicono una cazzata, quella cazzata non può che essere vera. Insomma il medioevo.
Tuttavia, internet è in grado di fornire una grande quantità di informazioni ed è necessario solamente ricercarle. Pesa constatare che siano tanti i giovani che dovrebbero avere le capacità per poter trovare le informazioni, ma in maniera degna della mentalità canne-montronese ( o montro-cannetano per non offendere chi debba venire prima nella definizione) si lascia trascinare dalla corrente.
Mi ci sono voluti 30 secondi di orologio per trovare il seguente documento della Regione Puglia e del centro epidemiologico-tumorale della regione (contenente i dati ISTAT) . Lo potete scaricare QUI
I dati sono riferiti al 2005. E' attualmente il più aggiornato, ma il nostro comune ( che dovrete individuare nelle cartine geografiche-il90% non sarà in grado) non è assolutamente "tra i comuni con la più alta incidenza"-anzi.
Segnalo, inoltre, che riuscire ad avere un dato corretto dell'incidenza "territoriale" è praticamente impossibile per il nostro comune che tra gli anni 80-90 ha avuto un forte aumento della popolazione per l'arrivo di numerosi forestieri. Capire l'incidenza degli "autoctoni adelfiesi", nati, cresciuti e pasciuti nel nostro paese non è per nulla semplice.
Per i tanti che nel nostro paese sono allergici alla lettura, perchè come qualche giovane(?) adelfiese mi ha detto "leggere troppo fa male, la vita si fa in strada" vi linko una versione ridotta
http://affaritaliani.libero.it/static/upl/epi/epidemiologia-tumori-salento.pdf
Per il resto,che tristezza
Antonio Di Gilio
Troppa gente, negli ultimi tempi, nel nostro paese ha evidentemente acquisito la laurea in Medicina, Chimica e Biologia, da poter sentenziare dell'eccesso e della forte incidenza tumorale nel nostro paese.
Sin dalle scuole elementari, insegnano che ogni tesi deve essere supportata da alcune fonti e che quelle fonti siano attendibili.
La fonte, nel caso adelfiese è la piazza. Centro scientifico, religioso, filosofico della società adelfiese. Il chiacchiericcio è in grado di "scrivere" e tramandare verità inoppugnabili che nessuno è in grado di mettere in discussione. La logica è sempre la stessa. Se in molti dicono una cazzata, quella cazzata non può che essere vera. Insomma il medioevo.
Tuttavia, internet è in grado di fornire una grande quantità di informazioni ed è necessario solamente ricercarle. Pesa constatare che siano tanti i giovani che dovrebbero avere le capacità per poter trovare le informazioni, ma in maniera degna della mentalità canne-montronese ( o montro-cannetano per non offendere chi debba venire prima nella definizione) si lascia trascinare dalla corrente.
Mi ci sono voluti 30 secondi di orologio per trovare il seguente documento della Regione Puglia e del centro epidemiologico-tumorale della regione (contenente i dati ISTAT) . Lo potete scaricare QUI
I dati sono riferiti al 2005. E' attualmente il più aggiornato, ma il nostro comune ( che dovrete individuare nelle cartine geografiche-il90% non sarà in grado) non è assolutamente "tra i comuni con la più alta incidenza"-anzi.
Segnalo, inoltre, che riuscire ad avere un dato corretto dell'incidenza "territoriale" è praticamente impossibile per il nostro comune che tra gli anni 80-90 ha avuto un forte aumento della popolazione per l'arrivo di numerosi forestieri. Capire l'incidenza degli "autoctoni adelfiesi", nati, cresciuti e pasciuti nel nostro paese non è per nulla semplice.
Per i tanti che nel nostro paese sono allergici alla lettura, perchè come qualche giovane(?) adelfiese mi ha detto "leggere troppo fa male, la vita si fa in strada" vi linko una versione ridotta
http://affaritaliani.libero.it/static/upl/epi/epidemiologia-tumori-salento.pdf
Per il resto,che tristezza
Antonio Di Gilio
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