Con deliberazione di giunta n. 102/2013 è stato approvato l'utilizzo delle risorse provenienti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione del codice della strada.
Fin qui nulla di strano. E' uno degli atti prodromici al bilancio di previsione in via di definizione. E' la cifra che lascia al quanto stupefatti. Infatti secondo il nuovo caposettore l'importo che dovrebbe provenire da questa voce dovrebbe attestarsi a circa 60.000 euro, cifra in leggero aumento rispetto all'anno scorso.
Cerchiamo di capire secondo quale criterio si dovrebbero arrivare solo a 60.000 euro. Una multa per divieto di sosta si attesta a circa 40 euro mentre parcheggiare sulla postazione per gli invalidi può superare gli 80 euro.
Pertanto un buon valore medio e un giusto parametrodi valutazione dovrebbbe essere di circa 60 euro per sanzione.
Dividendo 60.000 per 60 euro abbiamo il numero di sanzioni che il corpo di polizia locale dovrebbe fare, cioè1000. Sappiamo tutti che ogni multa che viene fatta è un potenziale voto in
meno alle prossime elezioni. Ma questo distingue i politici dagli statisti. E ad Adelfia gli statisti mancano. Infatti sono proprio il numero di sanzioni a rendere la questione grottesca.
Ammettendo che dei 6 uomini in organico, lavorino solo 2 (uno per rione) per circa 200 giorni all'anno soltanto 6 ore si arriverebbe alla strabiliante cifra di circa 5 multe al giorno (2,5 a testa), una sanzione ogni ora e mezza. Questo mio ragionamento è evidente che non tien nemmeno lontanamente conto della realtà, visto che come riporta il sito del comune di Adelfia al seguente link, i vigili adibiti a questo scopo sono 6 e hanno anche tra i più alti tassi di assenza (27%).
Ma sono altri gli elementi che rendono divertente la vicenda. Il Sole24ore al seguente link mette a confronto "l'efficienza" degli organi di polizia locale facendo il rapporto tra popolazione e valore delle multe incassate dai singoli comuni. Secondo questo metodo, il rapporto adelfiese sarebbe di 3,53 euro per cittadino. Il comune di Trento, città di provenienza del nostro attuale comandante aveva un rapporto di 25,95 euro per cittadino (una produttività pari a 8 volte superiore), mentre il valore medio della provincia di Trento si attesta a quasi 11 euro per cittadino ( una produttività tripla).
Se tanto mi da tanto, mi aspetterei almeno un valore doppio con un incasso di 120.000 euro, cifra che sicuramente sarebbe manna dal cielo visto lo stato pietoso delle nostre strade.
A meno che, sfatando un mito, qualcuno della nostra giunta creda che i cittadini adelfiesi e il loro grado di rispetto delle norme del codice della strada siano esemplari e di gran lunga migliori dei cittadini del trentino. Sarebbe forse il momento di chiedere di più alla Pubblica Amministrazione, dato che il contribuente/ cittadino inizia seriamente a stancarsi.
Antonio Di Gilio
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