Dopo oltre un anno, a seguito delle nostre segnalazioni e di una interrogazione comunale, sono stati pubblicati tutti i dati relativi alla raccolta differenziata 2012 e c'è poco da stare allegri.
Ormai tutti i cittadini adelfiesi hanno ricevuto i bollettini di pagamento relativi alla TARES, la nuova tassa rifiuti.
Ad oggi nessuno di voi conosce l'importo complessivo. Infatti le prime due scadenze del 31 agosto e del 31 ottobre sono pari al 90% pagato nel 2012 (per la TARSU 2011).
A dicembre si dovrà saldare l'ultima rata e questo dato definitivo mette un punto. L'AUMENTO SARA' MOSTRUOSO.
La raccolta differenziata 2012 si attesta a un misero 10%, ma se guardiamo al dato del solo ultimo semestre a mala pena superiamo l'8%. Siamo distanti anni luce dal valore imposto dalle leggi comunitarie, nazionali e regionali che chiedono il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata.
Mentre comuni vicini come Rutigliano raggiungono valori addirittura dell'80%, noi ci fermiamo all'unità e questo costerà caro alle tasche del contribuente perchè la TARES, a differenza della TARSU, non solo impone l'inserimento del costo dei costi indivisibili (luce pubblica, strade ecc), ma anche la copertura dell'intero servizio della raccolta. Infatti con la vecchia TARSU il comune copriva solo l'80% del servizio il resto lo copriva con altre voci di bilancio. Adesso che non sono possibili trucchi di bilancio si pagherà per quello che si butta nel cassonetto. Complessivamente l'intera TARES costerà al contribuente del comune di Adelfia tra il 50-60% in più rispetto al 2012 con punte del 70%.
Tuttavia c'è un ma. Infatti è evidente che l'amministrazione si troverà davanti a scelte politiche importanti. Se per l'abitazione principale l'aumento sarà di centinaia di euro, per le attività commerciali, il 60% è una follia. Ma dato che il principio è chi inquina paga di più, per pizzerie, fruttivendoli, pescherie si arriverà anche al 300%.
Prendiamo un piccolo supermercato di 1000mq. Oggi paga circa 4.500 di spazzatura. L'aumento potrebbe arrivare alla cifra impressionante di quasi 7.000 euro, con la rata di dicembre che si attesterebbe a 2.600-2.800 euro. Insomma il comune di Adelfia in termini di liquidità si divorerà le 13esime dei dipendenti dello stesso supermercato.
Pertanto è plausibile che il comune aumenti di qualche decimale l'aliquota delle abitazioni principali (oggi a 2 euro al mq), per "allieviare" le piccole e medie attività commerciali. Se si utilizzasse questa logica ecco che non è impensabile che a dicembre tra il 10% residuo, l'aumento del 60-70% e l'eventuale revisione di qualche decimale porterà il contribuente adelfiese a pagare nell'ultima rata per la propria casa, quanto versato nelle due precedenti rate messe insieme ( salvo non si impianti la TARES seguendo il bilancino dei voti). Senza considerare che la TARES deve tener conto anche del numero delle persone appartenenti al nucleo familiare, colpendo le famiglie numerose. Insomma complessivamente se non si arriva al doppio per qualcuno gli assomiglia molto.
Ma della serie non è finita qui, l'anno prossimo partiranno le nuove ecotasse e se il trend è stato questo, AUTOMATICAMENTE all'aumento del 2013 si applichera un ulteriore 50-60%.
E non sappiamo se si dovrà pagare pure l'IMU. Perchè se così fosse salutate le tredicesime.
Antonio Di Gilio
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