mercoledì 3 giugno 2015

Analisi del voto: chi ha vinto?

Scarica QUI i dati di Adelfia
Con l'apertura delle urne abbiamo messo la parola fine alla campagna elettorale 2015. Come tutte le elezioni, il post voto è una semplice rincorsa a decretare il reale vincitore.
Alcuni sono disposti a riesumare i risultati del 1970 pur di poter dire di aver fatto meglio di altri.
In questo post cercherò di individuare metri di paragone il più oggettivi e corretti possibili al fine di capire come l'elettore adelfiese si è comportato.
Nel mio precedente post

Regionali 2015: obiettivo 2.000 voti in previsione delle comunali 2016

la soglia da me indicata oltre la quale una lista può dire di aver vinto in ottica amministrative 2016 è 2.000 voti. Ovviamente questo non è un numero campato in aria, ma un valore che storicamente è stato necessario per poter contendere la sedia di primo cittadino.
Attenendomi strettamente a questo valore, nessuna lista lo ha raggiunto. Ma bisogna dire che rispetto alle regionali 2010 oltre 1.700 adelfiesi hanno deciso di restare a casa (-12%). 
Partiamo a questo punto dagli sconfitti certi.
In questo gruppo rientra il centro-destra adelfiese tutto senza alcuna remissione di colpa.
Solo Gianni Stea, lista Schittulli, entra in consiglio regionale, ma non certamente per i voti presi su Adelfia ( meno di 500).Il resto del centro-destra (da Schittulli a Polibortone, da Forza Italia ai fittiani) non raggiunge la lista del M5S.
Una disfatta totale.
Gli altri sconfitti sono la Sinistra al PD e nel PD. A loro resta solo il nocciolo duro, quei nemmeno 500 voti che indicavo nel precedente post. Se il trend resta questo nel prossimo consiglio comunale nessun consigliere avrà un rappresentate espressione di questa area.
Stessa sorte per Arian e socialisti, ormai attaccati all'elettorato "minimo", ma con trend discendente e che quindi in un'ottica di medio periodo, senza inversioni sono destinati alla marginalità.
Passiamo, pertanto ai vincitori e/o presunti tali: M5S e PD
Entrambi hanno punti di forza e di debolezza secondo i punti d vista.
Partiamo dal PD e dai valori assoluti. Nel 2010 la lista  raggiunse la cifra di 2677 voti. Nel 2015 solo 1.400. Lo stesso Loizzo espressione dell'area di Antonacci ha visto ridursi da 1.400 a 899 (-32%) i voti. Ed è più questo ultimo valore il sintomo del malessere dell'elettore piddino adelfiese, rispetto a quello dell'intera lista che ha subito la concorrenza di altre liste collegate ad  Emiliano e quindi di pezzi interi del PD.
In definitiva, tenuto conto che parte del voto delle regionali attiene al voto di opinione e che parte del voto è stato "perturbato" dalla presenza della candidata grillina alla Presidenza della Regione, non mi sento di dire che il PD locale abbia perso, ma che ha effettivamente tenuto.
Infine il M5S. Per i grillini, l'unico vero parametro sono le scorse europee. Poco sopra parlavo di "perturbazione elettorale" di Antonella Lariacchia. Questo è evidente se confrontiamo il voto al candidato Presidente(2.325), quello alla lista (1.889) e quello ad Antonella nella seconda veste di candidata a consigliere (987).
Tradotto, in altre parole il M5S ad Adelfia è Antonella Laricchia e tolto il suo apporto, immediatamente il dato si riallinea ai dati regionali. Da questo punto di vista segnalo che alle Europee 2014, Antonella aveva preso ben 1.100 voti come candidata al Parlamento Europeo e il M5S 2.100.Il dato è ancora peggiore se guardiamo all'astensione nel 2014 (pari al 56%) da quello del 2015 (49%). In altre parole il M5S perde elettori anche se gli stessi sono numericamente aumentati complessivamente.
E' evidente che la discesa è praticamente proporzionale, evidenziando la stretta correlazione.
Pertanto in ottica "Adelfia 2016", il M5S temo debba seriamente convincersi di essere debole a livello locale. I risultati di Capurso, Casamassima e Modugno dovrebbero far riflettere.

In definitiva e in ultima analisi credo che le elezioni comunali dell'anno prossimo sono al quanto difficili da pronosticare, ma se devo scommettere, stante così le cose e le forze in campo c'è un'alta possibilità di vittoria del secondo mandato dell'attuale sindaco Antonacci.
Se per meriti propri o demeriti altrui è tutto da scoprire
Antonio Di Gilio
 

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