Siamo ormai in dirittura di arrivo. Domenica si vota e queste votazioni sono un test, in previsione delle elezioni comunali 2016.
Di fatto saranno la fotografia plastica delle forze relative delle varie "fazioni" della politica locale.
(Invito a confrontare i dati delle regionali 2010 e le comunali 2011 e notare un certo parallelismo).
Adelfia vanta numerosi candidati consiglieri e addirittura un candidato Presidente.
I nomi in corsa sono per il M5S. Antonella Laricchia (candidata Presidente e consigliere) che certamente nelle peggiori delle ipotesi siederà tra i banchi dell'opposizione.
Arian per la Lista Emiliano e Gianni Stea per la Lista Schittulli.
A questi nomi in realtà bisogna aggiungere le due anime del PD o se vogliamo dell'area della Sinistra.
Da una parte Loizzo, nome da sempre sostenuto dall'area di Antonacci del PD dall'altra Minervini, iscritto al PD ma nelle liste "A Sinistra per la Puglia", lista sostenuta da SEL e un pezzo del partito di Renzi.
Il PD nel corso degli ultimi anni si è assestato in un valore che ha oscillato intorno al 30% e numero di voti tra i 2.000 e i 2.500.
Il M5S locale ha un valore paragonabile a quello del PD (2.100 voti >30%) e una forza relativa della candidata di 1.100 voti (dato delle europee 2014). Pertanto questi sono i numeri da bissare per decretare vittoria o sconfitta a livello locale del M5S, ma per poter contendere a qualsiasi forza la sedia di primo cittadino nel 2016.
La "Sinistra adelfiese" ormai da alcuni anni in crisi conta il solito nocciolo duro di 500 voti a cui bisognerà vedere quanto l'ala "Minervini" sarà in grado di sottrarre voti al PD.
Il centro destra pugliese è in crisi, ma se a Bari si piange ad Adelfia non si ride. Tutta l'area di centro-destra ex Forza Italia/AN/PDL e compagnia si avvia verso la marginalità.
Per anni sono stati favoriti dal voto di opinione e dal carisma berlusconiano. Ma adesso che la stella del cavaliere è praticamente spenta, sul territorio non esiste un leader, problema su cui l'opposizione oggi seduta in consiglio ha molto da riflettere. La prova è nell'ennesima candidatura di Stea.
Rimane Arian su cui con un certo interesse guarderò al dato locale per vedere se potrà avere un futuro nella realtà adelfiese e potrà andare oltre il PSI locale.
Infine ultimo, ma non ultimo, l'astensionismo che potrà davvero fare la differenza. Le ultime europee con una candidata adelfiese chiusero con un'affluenza al 44%.
Un dato che a mio modesto avviso potrebbe essere ripetuto nonostante la presenza di tutte queste forze in campo, pertanto saranno i "noccioli duri" a fare la differenza.
Buona fortuna
Antonio Di Gilio
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