"Lettera aperta alla classe politica locale: attenzione, se non si cambia si rischiano i forconi."
nel quale segnalavo come, la mancanza di un disegno e di una progettualità politica stesse minando dalle fondamenta il consenso che questa maggioranza aveva costruito negli anni e l'aveva portato a una vittoria travolgente nel 2011.
In quel post indicavo alcune carenze sull'inerzia politica, ancor prima che amministrativa, che caratterizzavano l'azione di governo della città.
I regolamenti scritti e approvati risultano lettera morta, mentre si chiedono sacrifici alla popolazione con inasprimento della tassazione locale.
Insomma a mio modestissimo parere, non riesco a intravedere un segnale forte di cambiamento, ma solo e semplice gattopardismo.
Dovrebbero far riflettere gli ultimi risultati delle primarie locali per la nomina del segretario nazionale. Se nel 2009 a eleggere Bersani e i suoi sfidanti si recarono 1.634 elettori del PD , nel 2013 solo 761 sono stati gli adelfiesi che ancora credono nel progetto. Insomma un crollo verticale di oltre il 50% a livello locale contro una tenuta a livello nazionale.
Se poi confrontiamo i due risultati in base alle aree di appartenenza dentro il PD, si nota un forte ridimensionamento dell'area di appartenenza dell'attuale sindaco.
Insomma se Letta piange a Roma, il nostro sindaco non ha molto da ridere ad Adelfia. Prenderei seriamente in considerazione questi dati, ennesima dimostrazione dopo le politiche di 10 mesi fa che qualcosa si è rotto nel rapporto centro-sinistra e la popolazione
Il post innanzi indicato, si chiudeva come il rischio del fallimento politico, potesse portare la gente a prendere i "forconi". Purtroppo mi risulta che i forconi siano arrivati sulla tangenziale sud di Bari. Insomma dietro alla porta di casa
Antonio Di Gilio
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