Propongo l'esenzione dalla TARI, l'IMU e la TASI per i commercianti che denunciano
Ciclicamente il comune di Adelfia e tutti i comuni limitrofi salgono agli onori della cronaca per vicende relative al racket delle estorsioni.
Ultima in ordine cronologico è la notizia di un commerciante taglieggiato, non da una, non da due, ma addirittura da tre famiglie.
Addirittura ha dovuto subire un attentato dinamitardo, il cui video ha spopolato sulle edizioni on-line di numerose testate giornalistiche
Tuttavia mi è difficile credere che questo commerciante fosse l'unico a dover subire una tale angheria e soppruso addirittura da tre soggetti diversi.
Ancora più pericoloso a mio avviso è constatare che sotto ai post che dentro Facebook riportavano la notizia, pochissimi fossero i commenti dei cittadini che evidentemente ben si guardano da esporsi su tale vicenda.
E' evidente che non si può chiedere ai commercianti di farsi coraggio e denunciare, se il cittadino addirittura sorvola sull'accaduto e non si esprime sulla vicenda.
Magari scriviamo chilometri di commenti sotto il don di turno che va su una giostra, ma omettiamo scientemente quello che accade nel nostro paese.
Il pizzo danneggia l'economia, il pizzo toglie posti di lavoro, il pizzo distrugge le famiglie.
Con questo post invito i cittadini adelfiesi a fare un gesto di responsabilità e di prendere una posizione mettendo sui propri profili, fino al 20 novembre l'immagine dell'associazione ADDIO PIZZO che potete scaricare QUI. Più cittadini dimostreranno di essere fattivamente vicini alla causa, magari più commercianti sapranno di non essere soli.
L'invito va anche al Sindaco Vito Antonacci e a tutti gli esponenti politici locali e avanzo loro una proposta.
Esenzione da tutte le tasse comunali per 2/3/5 anni per i commercianti che decideranno di denunciare i propri aguzzini e che il Comune si metta parte civile nelle eventuali cause.
Io scometto sulle persone. Voi?
Antonio Di Gilio
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