Correva l'anno 2005, anno di elezioni e l'amministrazione di centro-destra, di tutta fretta procede agli espropri dei terreni a ridosso del Borgo Antico di Montrone per quella che oggi rappresenta il mercato comunale giornaliero del rione
Come dice lo stesso TAR vi sono state delle violazioni evidenti formali e sostanziali sugli espropri e ha condannato il comune al risarcimento che oggi viaggia alla ragguardevole cifra di oltre 800 mila euro, ben oltre l'attuale avanzo di bilancio fatto dal sudore e dal sangue dei cittadini tartassati.
Il danno per le casse comunali sarebbe evidente (parliamo del 10-12% del bilancio comunale) se anche il ricorso dovesse confermare il risarcimento in oltre 834.000 euro come molto probabilmente avverrà (da affermazione dello stesso Sindaco).
Avanzo Bilancio |
A nulla tuttavia serve la solita storiella dell'avanzo di bilancio. E' vero, l'amminnistrazione Nicassio II ha lasciato circa 1 milione di euro (in parte già perso per altre sentenze ), proprio in previsione delle cause in corso. Tuttavia è giusto ricordare che quel milione di euro non l'abbiamo vinto alla lotteria o non è piovuto dal cielo, ma sono sempre soldi dei cittadini.
Inutile dire che questa vicenda non deve diventare un alibi per questa amministrazione. La sentenza del 2010 era ampiamente conosciuta come pure gli importi almeno a grandi linee.
Quindi, piangere per un possibile buco di bilancio, quando la quasi totalità (sottolineo quasi)delle somme avevano coperture mi pare eccessivo.
Il buon padre di famiglia, prende atto dei danni, eventualmente fa di tutto per recuperare quelle somme andando a bussare alle porte di chi ha sbagliato (perchè qualcuno ha sbagliato) e salvaguarda il bilancio.
Invece abbiamo speso allegramente (l'avanzo 2013 è stato di 400.000 euro), per poi recuperarlo in parte tartassando e massacrando i cittadini.
Adesso come in tutte le commediole politiche italiane ci sarà soltanto il ping-pong, nessuno pagherà mai, ma li vedremo tutti tronfi nell'affermare sui palchi quanto sono stati bravi nel fare le mega opere.
Tanto pantalone paga
Antonio Di Gilio
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