lunedì 3 febbraio 2014

Tagli ai servizi e cabaret. Il mio è populismo?

Mi rendo conto che è facile, per i tempi che stiamo vivendo, cascare nel populismo. Questo vale a livello nazionale come quello locale. 
Tuttavia, la politica pare non comprendere il momento storico in corso. Spese che sarebbero state facilmente sopportate in periodi ordinari dell'economia, diventano al quanto fastidiose o quanto meno politicamente discutibili in questo momento, soprattutto in considerazione dei tagli che le amministrazioni pubbliche stanno compiendo al welfare.
Qualche giorno fa è apparso sul sito del comune di Adelfia il seguente post, con relativo manifesto, dal titolo “Giornata conclusiva delle attività svolte dall’Assessorato ai Servizi Sociali” .
Come è riportato sul sito, si tratta, in definitiva, di una conferenza stampa in cui l'assessorato ai servizi sociali indica il lavoro promosso e svolto nel corso del 2013. A cornice di quella che è appunto una conferenza stampa, c'è uno spettacolo di cabaret che è ovviamente circoscritto a una platea ristretta, ossia di coloro che possono entrare all'interno dell'auditorium e che in un giorno lavorativo (venerdì) alle 18.00 possono essere presenti. Insomma gli over 60 (messo a caratteri cubitali sul manifesto) 
Ho atteso qualche giorno e in albo pretorio compare la spesa di circa € 1.600,00 per questo evento. Nella determina di spesa leggiamo “Premesso che,l'Amministrazione Comunale promuove e favorisce lo sviluppo sociale, culturale ed economico dell'intera comunità locale. Vista la proposta prot. 494 del 9/01/2013, presentata dalla Compagnia teatrale di Gianni Ippolito, relativa alla realizzazione di uno spettacolo intitolato "L'ottimismo è la fregatura della vita", che si svolgerà il giorno 31/01/2014, in occasione della serata conclusiva di festeggiamenti in onore degli anziani abitanti il nostro territorio;
Al netto del corto circuito tra quanto scritto nel sito “giornata conclusiva sulle attività dell'assessorato” e quanto nella determina“ festeggiamenti in onore degli anziani abitanti il nostro territorio” (festeggiamenti di cui non ne ero a conoscenza), se su un piano amministrativo non c'è nulla da dire, su un piano politico avrei qualche riserva. 
La delibera di giunta n. 180/2013 ha tagliato il servizio taxi per l'anziano nelle ore pomeridiane.
Il servizio, complessivamente, costava Euro 18.000,00 per l'intera giornata. 
E' stata data disposizione al dirigente di provvedere a un nuovo bando per una spesa massima del servizio taxi  (per metà giornata) per un importo di € 6.600,00 per sei mesi (ossia 13.200,00 se vogliamo comparare con il vecchio costo).
Domanda: la differenza, almeno in parte, si sarebbe potuta coprire risparmiando su questa (mi permettete di dire inutile?)"festa degli anziani"?
Innanzitutto devo sottolineare già il clamoroso autogol comunicativo. L'amministrazione attuale praticamente incentra la propria politica dei servizi sociali su un target ben definito tanto da dedicare una serata, con spettacolo. La domanda sorge spontanea. E per gli under 30 cosa sta facendo l'attuale amministrazione nel medesimo settore? 
Devo aspettarmi una serata conclusiva, con relativo spettacolo? 
Ma vado oltre.
Perchè allora non si permette anche agli altri assessori di preparare una “serata conclusiva”, con cabaret per spiegare il lavoro svolto? Per il settore tributi e trasparenza è stato un anno a dir poco difficile per l'isteria del governo. 
Capisco che il bacino elettorale degli over 60 pari al 25% del totale (1su 4), sia troppo rilevante, ma sarebbe importante fare una valutazione complessiva e soprattutto scegliere cosa è e cosa non è strettamente necessario.
Riprendendo una famosa frase di James Friedman Clark  "Un politico pensa alle prossime elezioni, uno statista alla prossima generazione. 
Antonio Di Gilio