mercoledì 22 giugno 2016

Elezioni: la crisi dell'elettorato

Il post non vuole minimamente sminuire il risultato elettorale del neo-sindaco, ma vorrebbe spingere a una riflessione generale su come debbano essere ridimensionate le parole trionfo e sconfitta nell’era della disaffezione politica.

Le elezioni si sono concluse, hanno decretato vincitori e vinti e non possiamo che augurare un buon lavoro alla maggioranza e all’opposizione
Gli ultimi 25 anni di berlusconismo hanno trasformato la contesa politica a ogni livello istituzionale in semplice tifo da stadio svuotando completamente il senso stesso delle elezioni.
Quanti elettori hanno letto i programmi? Quanti hanno votato consapevolmente andando oltre concetti come “giovane” o addirittura “onesto” (terminologie che ormai pervadono tutti i partiti e le coalizioni) ?
Un tempo la contesa era tra comunisti e democristiani, partiti che con tutti i limiti del caso, rappresentavano schieramenti e modelli ideali (capitalismo e socialismo reale).

L’onestà di un candidato dovrebbe essere un requisito acquisito nelle democrazie serie. Lo stesso termine “candidato”  si riferisce al fatto che i candidati alle cariche politiche nell’antica Roma indossavano, per farsi riconoscere, una toga di un bianco particolarmente intenso (candida), come segno di purezza, di candore. Insomma per i Romani doveva essere scontato questo requisito

Andando oltre agli spot elettorali ( „Ricette giuste“; „Amore“patriottici;“ Rivoluzionari Coraggiosi), competenza, capacità, affidabilità dovrebbero essere la stella polare degli elettori.

Invece spulciando i social-media, nelle migliori delle ipotesi i „fans“ dei candidati si limitano a rinoconoscere quello che si spera sia il minimo sindacale (onestà), nelle peggiori arrivano alla denigrazione dell’avversario.

In qualità di amministratore di questo blog, posso vedere i post più cliccati e c’è un abisso tra quelli più “tecnici” (bilanci, analisi su tasse e spese ecc) che raramente raggiungono i 400 click e quelli più “politici”. Quasi 4.000 persone hanno letto il post sulla composizione del consiglio comunale.


Ma andiamo ad analizzare i voti dei ballottaggi con quelli dell’ultimo referendum. Certo sono due tipi di elezioni diversi, ma quello che è stato un flop per il referendum, diventa vittoria travolgente alle elezioni comunali.

Al referendum hanno votato per il SI 5.607 voti, non sufficienti per la vittoria e per decretare una sonora batosta ai promotori.

Al ballottaggio il super suffragato Cosola ha incassato 5.346, meno dei voti presi dal SI  .

Insomma siamo arrivati alla democrazia della minoranza. Un gruppo ristretto di elettorato determina la vita pubblica.
Sarebbe troppo facile colpevolizzare coloro che decidono di restare a casa, ma a mio avviso vi è una crisi più profonda.

Non si votano più ideali (nel bene o nel male) ma solo persone e se il voto si riduce a questo è inevitabile la mancanza d’interesse 

Speriamo la nuova classe crei aspettative nuove e diverse e magari maggior interesse

Antonio Di Gilio

lunedì 20 giugno 2016

Vince l'astensionismo. Ha votato il 48% del corpo elettorale. Cosola Sindaco ed ecco i 16 consiglieri

E' finita una delle peggiori campagne elettorali, la prima combattuta sui social media. L'astensione adelfiese di 8 punti superiore ai comuni limitrofi.

Il ballottaggio chiude con 5.346 voti per Cosola(72,23%) e 2.055 (27,77%) per Ferrante.

Il csx ne esce con le ossa rotte. Da ricostruire completamente il rapporto con il territorio.
Ferrante prende meno voti del primo turno a differenza del neo-sindaco. Pertanto l'astensionismo ha colpito l'elettorato del centro-sinistra.

Fuori per la prima volta la Sinistra locale a sinistra del PD che ha dimezzato i voti del 2011, scomparendo letteralmente da panorama politico locale.

Cosola alla prova del rinnovamento. Primo punto, la sua giunta non comunicata durante la campagna elettorale.
Le prime indiscrezioni parlano di Pirolo vice-sindaco e Cistulli assessore (facendo salire in consiglio un'altra donna, Zella Stella).
 Difficoltà nel trovare le due donne per il rispetto delle quote rosa.




COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Lista                                     Consigliere                           Voti

1Giuseppe Cosola Sindaco   Macchia Natale                     314
2Giuseppe Cosola Sindaco   Lafirenza Viviana                 306
3Giuseppe Cosola Sindaco   Cistulli Biagio                       298
4Giuseppe Cosola Sindaco   Costantini Francesco             262
5Giuseppe Cosola Sindaco   Pantaleo Daniela                   187
1Italia Semplice Adelfia       Campanella Rocco               270
2Italia Semplice Adelfia       Caradonna Stefano               240
1Terra di Adelfia                   Lanera  Pasquale                  150
2Terra di Adelfia                   Angiuli Rocco                      125
1Cittadini & Commercianti   Ciardi Nicola                       101
1Partito Democratico             Antonella Gatti                   404
2Partito Democratico             Francesco Cafarchia           223
1Movimento Progresso Adelfia    Gargano Rosa              272
1 Candidato Sindaco              Francesco Ferrante
1 Candidato Sindaco              Caringella Giuseppe
1Candidato Sindaco               De Palma Francersca

Adelfia on-line augura un buon lavoro alla nuova giunta e al nuovo consiglio comunale

Antonio Di Gilio

giovedì 16 giugno 2016

Il Dott. Ferrante presenta la sua Giunta, ma dimentica le donne

Il candidato sindaco del centrosinistra, Dott. Franco Ferrante, questo pomeriggio ha pubblicato i nomi di chi comporrà la sua Giunta, nel caso in cui questa domenica dovesse vincere al ballottaggio contro Giuseppe Cosola. Riporto qui i nomi:


- Antonella Gatti (Vicesindaco, politiche giovanili, sport e progetti comunitari)
- Prof. Filippo Vitolla (Finanze e bilancio)
- Fusano Domenico (Polizia urbana, igiene urbana, commercio)
- Prof. Iacobellis Nicola Sante (Agricoltura e attività produttive)
- Prof. Bruno Gianni (Innovazione tecnologica, informatizzazione e pubblica istruzione)

Non discuterò dei nomi, tutti di rispetto, ma delle quote di genere: abbiamo 4 uomini e 1 sola donna. Se fino a qualche anno fa la scelta del sesso dei membri della Giunta era totalmente a discrezione del candidato sindaco, oggi non è più così. Infatti,

L'art. 1, comma 137, della legge n. 56/2014 (Legge Delrio), recita così Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”. 
  
Questo vuol dire che, per legge, devono essere presenti ALMENO 2 donne in Giunta. 

La legge è stata già ampiamente discussa e confermata prima dal TAR della Calabria e poi dal Consiglio di Stato, per il caso del comune di Montalto Uffugo (CS), il cui sindaco aveva nominato 4 uomini e 1 donna.
Il Consiglio di Stato, Sezione Quinta, con sentenza n. 406, emessa in data 27.10.2015 e depositata in data 03.02.2016, ha confermato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale Calabria – Catanzaro con la quale ha riconfermato il carattere inderogabile della percentuale di “quote rosa” nelle Giunte comunali prevista dalla legge n. 56/2014, c.d. Delrio.
Per approfondimenti, CLICCA QUI

Già  la legge 215 del 2012 imponeva di inserire negli statuti comunali norme sulle pari opportunità tra uomo e donna per garantire “la presenza di entrambi i sessi nelle giunte”. Dal 2012 ad oggi, nessuno, tra maggioranza ed opposizione, si è mai posto il problema, e lo Statuto non è stato modificato in tal senso.

Di fronte a questo grave errore da parte di chi si propone di amministrare Adelfia per i prossimi 5 anni, ancor prima di iniziare, gli elettori trarranno le dovute considerazioni.

Vincenzo Prudente, Antonio Di Gilio

mercoledì 8 giugno 2016

La carica dei 41 candidati consiglieri che non presero nemmeno il proprio voto

Che queste elezioni avesse raggiunto il ridicolo lo avevamo capito quando abbiamo appreso la presenza di 23 liste e 358 candidati consiglieri.
Ma che dal ridicolo si arrivasse addirittura alla farsa era impensabile.
Dell'esercito dei candidati ben 41 hanno ben deciso di non votare nemmeno se stessi e il risultato delle elezioni porta un tondo zero accanto ai propri nomi.
Per carità, il voto è libero e ognuno può decidere di non votarsi se non si ritiene all'altezza, ma una domanda sorge spontanea: perchè queste 41 persone si sono candidate? Cosa gli ha spinti a fare questa scelta se poi hanno ben pensato di disertare il proprio nome?
Parliamo del 12% dei candidati o se vogliamo quasi 3 liste intere che potevano essere non presentate.


Vota il sondaggio - Verso il ballottaggio: Ferrante o Cosola?

Mancano meno di 15 giorni al prossimo ballottaggio Di seguito un sondaggio, anonimo, per chiedere ai cittadini adelfiesi cosa e se votare domenica 19 maggio tra Ferrante e Cosola. 

Centrosinistra a pezzi, Cosola vede la vittoria all'orizzonte

Il dato che risulta da questa tornata elettorale è abbastanza eloquente: soltanto il 25% dell'elettorato vuole che l'amministrazione che ha governato Adelfia negli ultimi cinque anni continui a farlo, anche con un sindaco diverso da Antonacci. Come se non bastasse, il sindaco scelto al suo posto, il Dott. Ferrante, non è stato quello giusto, o per citare il suo slogan elettorale, la ricetta non è stata quella giusta. Al netto calo dei voti delle liste di centrosinistra, specialmente del PD, si è aggiunto il voto disgiunto che ha portato 444 voti in meno a Ferrante rispetto ai voti delle sue liste (2580 contro 3024). Un chiaro segnale, che non lascia spazio a dubbi, di chi ha voluto votare un suo candidato consigliere ma ha scelto un candidato sindaco diverso.
Dove è migrata gran parte di questi voti? Indubbiamente verso la De Palma, candidata del Movimento 5 Stelle, che ha ricevuto 457 voti in più della sua lista (1616 contro 1159). Se rispetto alle comunali del 2011 l'affluenza è calata ma non troppo, i voti persi dal centrosinistra hanno trovato una nuova casa: il M5S. Mentre alcuni hanno votato solo la candidata sindaco, lasciando la preferenza ai candidati del centrosinistra, altri se ne sono completamente allontanati, votando il Movimento, ritenendolo meno traumatico come alternativa. Diversamente da quello che accade per ogni altra lista, specialmente per le liste civiche dove sono i candidati a "portare" voti, oggi nel Movimento 5 Stelle accade l'esatto contrario. Infatti, un candidato del M5S, messo in qualsiasi altra lista civica, non potrebbe mai aspettarsi di prendere le stesse preferenze. Chi vota M5S esprime un voto di opinione, a prescindere da chi sia candidato. L'elettore vede la lista, poi sceglie un candidato e vota, come accade quando un comunista vede il rosso e ci mette sopra la X, a prescindere. Il risultato ottenuto dal Movimento ad Adelfia non conferma i voti delle Regionali dell'anno scorso e si vede al contrario sfuggire un migliaio di voti, ma è un risultato positivo, figlio comunque della sfiducia dei cittadini nell'operato dell'amministrazione Antonacci. Diversamente, è probabile che i pentastellati non sarebbero andati oltre poche centinaia di voti, e in tanti sarebbero tornati a votare a sinistra tre giorni fa. Ad ogni modo, il Movimento 5 Stelle esprimerà un consigliere di opposizione, e sarà proprio la De Palma a meno che non rinunci a favore del primo della sua lista.
Un consigliere lo esprimerà anche la coalizione di Giuseppe Caringella, al quale spetta un seggio come candidato sindaco perdente, avendo raggiunto i numeri necessari. Come il Movimento 5 Stelle, la coalizione di Caringella non poteva sperare oggettivamente in un risultato migliore.
Un risultato ancor più negativo lo ha avuto il candidato sindaco Di Nanna, le cui liste non hanno raggiunto i voti necessari a far scattare il consigliere, essendosi fermate a soli 382 voti. Con il disgiunto ha guadagnato comunque un centinaio di voti in più rispetto alle tre liste che lo sostenevano. Si tratta di una sconfitta sonora, di un progetto politico sostenuto da meno di cinquecento elettori, che ha portato ad un fallimento e difficilmente ne vedremo una sua riproposizione in questi termini in futuro.
Chi oggi guarda al futuro con ottimismo è la coalizione di Cosola, che non è andata troppo lontana dalla vittoria al primo turno e si prepara al ballottaggio consapevole di essere ad un passo dalla vittoria, ma di non aver già vinto. I suoi 4633 voti non sono bastati a raggiungere il 50% + 1 dei voti. Sarà sufficiente riconfermare lo stesso risultato del primo turno,e addirittura potrà anche permettersi di perdere qualche centinaio di voti, per ottenere più del 50% il 19 giugno, mettendo in conto anche il fisiologico calo dell'affluenza al ballottaggio. I sostenitori di Cosola vivono con entusiasmo questi giorni che ci separano dall'elezione del nuovo sindaco, mentre dal versante opposto con tutta probabilità il deludente risultato ha sfiduciato l'ambiente. Sarà difficile vedere apparentamenti al ballottaggio, perché da un lato Cosola ha già i numeri per vincere e non ha bisogno di ulteriori sostegni, e dall'altro lato perché la coerenza del candidato Ferrante difficilmente permetterà l'alleanza con la stessa forza politica da lui rifiutata. Dal canto suo, il Movimento 5 Stelle non fa alleanze ufficiali con nessuno. Avendo piena libertà di decidere, la sensazione è che buona parte dei sostenitori di Caringella possa optare per Cosola, mentre difficilmente la fuga di voti dal centrosinistra verso i 5 stelle tornerebbe indietro, e addirittura anche lì Cosola potrebbe trovare qualche sostenitore.
Il ballottaggio ha il suo chiaro favorito, ma la partita non è ancora chiusa, perché i ribaltamenti si verificano e la stessa Adelfia lo ha già vissuto nel 2006, quando Cellino Nicassio si presentò al ballottaggio da secondo, vincendo poi ampiamente contro il suo avversario. Ancora pochi giorni e Adelfia avrà il suo nuovo sindaco. Dare seguito a questa amministrazione o cambiare? Al primo turno, Adelfia ha già dato un chiaro segnale di quello che vuole.

Vincenzo Prudente

martedì 7 giugno 2016

Le proiezioni del Consiglio Comunale nei due casi di vittoria di Cosola o Ferrante

Ringrazio Vincenzo Prudente per aver elaborato le 2 possibili proiezioni del futuro Consiglio Comunale.

Un utile lavoro per aiutare gli elettori a decidere per chi votare, in quanto la vittoria di un candidato rispetto ad un altro porta con se variazioni sostanziali nella composizione del consiglio comunale

Il lavoro non tiene conto di eventuali apparentamenti. A titolo di esempio per Di Nanna non ha alcun senso apparentarsi con Cosola (non prenderebbe comunque un seggio), ma se lo facesse con Ferrante toglierebbe a SEL e quindi a Ragone l'eventuale posto in caso di vittoria

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE IN CASO DI VITTORIA DI COSOLA
Lista Consigliere Voti
Consigliere n. 1 1 Giuseppe Cosola Sindaco Macchia Natale 314
Consigliere n. 2 2 Giuseppe Cosola Sindaco Lafirenza Viviana 306
Consigliere n. 3 3 Giuseppe Cosola Sindaco Cistulli Biagio 298
Consigliere n. 4 4 Giuseppe Cosola Sindaco Costantini Francesco  262
Consigliere n. 5 5 Giuseppe Cosola Sindaco Pantaleo Daniela 187
Consigliere n. 6 1 Italia Semplice Adelfia Campanella Rocco 270
Consigliere n. 7 2 Italia Semplice Adelfia Caradonna Stefano 240
Consigliere n. 8 1 Terra di Adelfia Lanera Pasquale 150
Consigliere n. 9 2 Terra di Adelfia Angiuli Rocco 125
Consigliere n. 10 1 Cittadini & Commercianti Ciardi Nicola 101
Consigliere n. 11 1 Partito Democratico Antonella Gatti 404
Consigliere n. 12 2 Partito Democratico Francesco Cafarchia 223
Consigliere n. 13 1 Movimento Progresso Adelfia Gargano Rosa 272
Consigliere n. 14 1 Lista Acquasanta Acquasanta Filomena 213*
Consigliere n. 15 1 Caringella Sindaco Chiechi Felice 130**
Consigliere n. 16 1 Movimento 5 Stelle Capitanio Giambattista 138***

*     Seggio riservato al candidato Ferrante qualora rifiutasse
**   Seggio riservato al candidato Caringella qualora rifiutasse
*** Seggio riservato alla candidata De palma qualora rifiutasse

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE IN CASO DI VITTORIA DI FERRANTE
Lista Consigliere Voti
Consigliere n. 1 1 Partito Democratico Gatti Antonella 404
Consigliere n. 2 2 Partito Democratico Cafarchia Francesco 223
Consigliere n. 3 3 Partito Democratico Cosola Saverio 182
Consigliere n. 4 4 Partito Democratico Cassano Maria Sofia 172
Consigliere n. 5 5 Movimento Progresso Adelfia Gargano Rosa 272
Consigliere n. 6 1 Movimento Progresso Adelfia Zullo Luigi 93
Consigliere n. 7 2 Lista Acquasanta Acquasanta Filomena 213
Consigliere n. 8 1 Adelfia Unita Prudentino Giacomo 50
Consigliere n. 9 2 Avanti Adelfia Picicci Eustachio 137
Consigliere n. 10 1 Sinistra in Comune Ragone Trifone 106
Consigliere n. 11 1 Giuseppe Cosola Sindaco Macchia Natale 314
Consigliere n. 12 2 Giuseppe Cosola Sindaco Lafirenza Viviana 306
Consigliere n. 13 1 Italia Semplice Adelfia Campanella Rocco 270
Consigliere n. 14 1 Terra di Adelfia Lanera Pasquale 150*
Consigliere n. 15 1 Caringella Sindaco Chiechi Felice 130**
Consigliere n. 16 1 Movimento 5 Stelle Capitanio Giambattista 138***
*     Seggio riservato al candidato Cosola qualora rifiutasse
**   Seggio riservato al candidato Caringella qualora rifiutasse
*** Seggio riservato alla candidata De palma qualora rifiutasse

sabato 4 giugno 2016

Non poteva a questo punto mancare un mio intervento in questa campagna elettorale

Avevo approfittato del ponte del 2 giugno per fare un salto ad Adelfia.
Ho ascoltato alcuni comizi e alla richiesta di Leopoldo Di Nanna se volessi salire per un intervento, ho accettato per fare il punto dopo anni di blog.
Clicca QUI per vedere il video. Il mio intervento dal minuto 12.00

Antonio Di Gilio