lunedì 26 gennaio 2015

Agevolazioni mense, scuolabus e servizi a domanda individuale. Attenzione al nuovo ISEE

Il fisco ora conosce i saldi dei vostri conti correnti e depositi. Ma il vero problema si chiama RETROATTIVITA'. 

Il comune di Adelfia ha pubblicato la delibera con cui vengono individuati i costi dei servizi a domanda individuale. Non ci sono grandi cambiamenti in merito. (QUI potete scaricare il documento)

Chiunque volesse pertanto ottenere agevolazioni su questi servizi ( dalla mensa dei bambini, al taxi per l'anziano) deve presentare il modello ISEE 2015 che potete richiedere in qualsiasi CAF o anche on-line attraverso il sito dell'INPS, all'interno del cassetto previdenziale.

Tuttavia c'è una novità. Per contrastare i furbetti dello "sconto" da quest'anno con la presentazione della richiesta, scattano in automatico i controlli. Il fisco non si fida più della semplice autocertificazione e pertanto, una volta compilati tutti i dati e inserite le informazioni reddittuali e patrimoniali, immediatamente il cervellone dell'Agenzia delle Entrate incrocia quanto da voi dichiarato con i dati in suo possesso.
Coloro che hanno dichiarato l'inesistenza di un conto corrente ( o una soglia inferiore), la detenzione di azioni e titoli di stato ecc. verranno immediatamente scoperti con tutte le conseguenze del caso (sul profilo anche penale di falsa dichiarazione).

Ma il vero problema si chiama retroattività. Non solo il controllo riguarderà l'ultimo anno dichiarativo, ma procederà a ritroso nei tre anni precedenti.

Pertanto tutti coloro che hanno furbescamente pensato di poter "fregare" lo stato adesso rischiano di ritrovarsi a dover passare alla cassa per restituire quanto hanno fraudolentemente rubato alle casse comunali, universitarie ecc.

Interessante segnalare che ogni 10 persone che hanno presentato l'ISEE negli anni passati ben 9 su 10 dichiaravano di non avere un conto corrente. Ma in Italia ci sono 40 milioni di conti intestati a persone fisiche ( e le famiglie sono solo 30 milioni).
Insomma, famiglie avvisate.

Antonio Di Gilio 

lunedì 19 gennaio 2015

Raccolta differenziata. Finito l'effetto novità. I dati tornano a peggiorare

I dati della raccolta differenziata di Novembre e Dicembre sono sotto il valore del 65% richiesto dalle direttive UE. Crollato nuovamente il dato dei rifiuti pro-capite.

Credavamo di aver messo la parola fine alla questione della raccolta differenziata considerato che i dati mostravano come pian piano i cittadini stessero iniziando ad accettare il nuovo sistema (QUI le puntate precedenti). Anche se con numerose riserve, avevamo constatato il cambio "culturale" in corso.

Tuttavia i dati di Novembre e Dicembre ci hanno fatto ripiombare nel caos estivo.
La raccolta differenziata è scesa sotto il valore minimo richiesto dall'UE (per cui l'Italia ogni anno paga fior fiori di multe) dato che al contrario avevamo ampiamente superato e di cui l'amministrazione comunale si era fatto grande vantoMa ancora più inquietante è il risultato della produzione pro-capite di RSU totale che è tornato al dato di Giugno, quando denunciavamo la "scomparsa" di oltre 150 tonnellate di rifiuti come indicato in questo post

Caos raccolta differenziata: è davvero solo colpa dei cittadini?

 Solo San Trifone a Novembre ha evidentemente gonfiato il valore, ma Dicembre è stato impietoso (eppure è un mesa di feste).
Insomma i cittadini sono tornati a buttare i rifiuti nelle campagne o a migrarli verso i comuni limitrofi.
Come se non bastasse, manca ancora il centro di raccolta, previsto nel bando del 2012 che adesso sarà costruito a spese della Regione Puglia (quindi sempre dei contribuenti) per merito di un finanziamento regionale

Insomma è finito l'effetto novità. Come sempre accade alle nostre latitudini, le medaglie sono state messe al petto. Adesso è un problema dei cittadini che evidentemente continuano a essere lasciati liberi di fare, tanto pagano i soliti fessi.

Antonio Di Gilio

venerdì 16 gennaio 2015

Immobili di Conte Sabini. Vicenda chiusa. Assegnati i lotti

L'annosa vicenda in merito ai comodati gratuiti vede la parola fine. Adesso si paga e il Comune incasserà oltre 8.400 euro l'anno

Da anni questo blog si è occupato sulla questione degli immobili comunali del Palazzo Conte Sabini dati in comodato gratuito ad associazioni sin dal 2002. ( clicca QUI per le puntate precedenti)

La vicenda lunga e travaglia ha visto l'epilogo quasi due anni dopo le lettere di  richiesta di sgombero da parte dell'amministrazione comunale nei confronti dei beneficiari.

Dopo l'uscita del nuovo bando andato  per ben 3 volte deserto, finalmente tre associazioni, hanno avanzato la propria proposta, vincendo. Le associazioni sono:
- Il Melograno - Velo Club ( 250,00 euro)
- Fidas ( 137,10 euro)
- Pro-Loco - ADS (320,00)

Finalmente il Comune di Adelfia incasserà dagli affitti   oltre 8.400 euro l'anno, in quei locali su cui,invece, pagava luce e acqua. Insomma ha deciso di valorizzare il proprio patrimonio. Potere della crisi e delle casse che languono.

Un plauso all'amministrazione che ha portato avanti e centrato l'obiettivo, con il gruccio di aver impiegato però davvero troppo tempo trascinandosi dietro tante recriminazioni

Antonio Di Gilio