giovedì 11 maggio 2017

Bilancio comunale: le scelte politiche. Il rischio finanziario

Continua il nostro viaggio sulle scelte politiche dell'amministrazione comunale. Oggi tocca una questione più volte ripresa da questo blog, ossia sul peso che la giunta Cosola da al rischio finanziario.
Per un'analisi a riguardo ci viene in soccorso il documento predisposto dall'organo di revisione allegato al bilancio.
Anche se viene dato parere favorevole nel complesso esistono ancora delle zone grige che l'organo sottolinea.
Più volte questo blog ha segnalato come la vicenda relativa alla sentenza Carelli-Palombi sia potenzialmente esplosiva. Se la giunta Antonacci, sotto varie pressioni ha alla fine ceduto iniziando a prevedere dei fondi a copertura di un eventuale risarcimento monster vicino al milione di euro, questa ha nicchiato. Tanto da destinare risorse in nuove opere (Gabbia dei Leoni) nonostante l'assenza del parere del dirigente Rossini (leggi QUI)

Area mercatale Montrone: da disastro a tragedia, i contribuenti chiamati a pagare 1 milione di danni


Tuttavia il tempo è galantuomo e i revisori ci danno ragione dichiarando che il "presumibile avanzo" per 1'anno 2017 per 1, 4 milioni dovrà essere destinato a copertura delle sentenze avverse al Comune di Adelfia.
L'avanzo in questione è appunto presunto e dovrebbe essere generato nel 2017 se si verificano determinate situazioni.
Prima fra tutte, che sia confermato in Consiglio di Stato gli importi di indennizzo.
Se il comune dovesse soccombere, non è escluso che gli importi possano aumentare, in quanto a oggi l'unica certezza è che si dovrà pagare.
Ma sempre per avere un'idea, sempre i revisori segnalano alcuni elementi interessanti. Le entrate extra-tributarie sono da sempre croce e delizia delle amministrazioni.
Sorvolando sugli aumenti previsti per le multe di 8.000 euro (irrilevanti ai fini del bilancio), più interessante è la questione del recupero tributario.
Come evidenziano i revisori, la media quinquennale e quella annuale dimostrano un valore calante del recupero da evasione. E' un effetto omogeneo a livello nazionale. Dopo un primo periodo intorno al 2012-2013 in cui l'amministrazione pubblica ha iniziato seriamente a stanare l'evasione, l'effetto inizia a ridursi sia per la scadenza dei termini sia perchè i contribuenti iniziano a comprendere che le maglie si sono fatte strette e quindi c'è maggior assiduità nel pagamento delle tasse.
C'è poi una questione ancora più specifica. Una cosa è prevedere, una cosa è accertare un'altra è incassare effettivamente.
Da diversi anni chiedo documentazione ai dirigenti e circa un anno fa con ancora Antonacci sindaco (giusto per mostrare mia buona fede) chiesi ragguagli sul reale rapporto tra presunto e incassato e i dati sono i seguenti.
I dati dimostrano che annualmente, dai valori di previsione, l'accertato è inferiore e l'incassato ancora meno. Il non incassato, finisce in cartella. Cartelle che vengono incassate con grandi difficoltà. Tutto finisce in residui attivi, perchè diversamente finirebbero "svalutati" e quindi a ridurre l'avanzo. I crediti di dubbia esigibilità, giusto per fare un esempio sono stati il motivo di fallimento di comuni come Taranto e Alessandria Senza contare che accertare costa tempo e denaro. Insomma io avrei da amministratore maggiore prudenza sulla valutazione dei crediti di dubbia esigibilità 
Ultimo, ma non da ultimo, anche questa amministrazione non ha messo mano al piano di razionalizzazione della spesa. Nel settore privato sarebbe il lavoro che fanno i controller, dove si fa attenzione anche alla quantità di carta utilizzata.
Nella PA, paga pantalone pertanto....

Antonio Di Gilio


mercoledì 10 maggio 2017

Bilancio comunale: andare oltre i numeri. Le scelte politiche. Oneri di urbanizzazione

Ogni anno, Adelfia on-line rende pubblici i bilanci comunali, anche nei tempi in cui i comuni non erano obbligati a riportarlo sui loro siti, cercando di spiegare variazioni e limitandosi a indicare, il più oggettivamente possibile quello che accade nell'amministrazione.

Se la matematica non è un'opinione, ben più difficile è dare valutazioni politiche che evidentemente non sono oggettive, ma seguono il punto di vista di chi scrive.
Ho pertanto deciso di aiutare il lettore con i futuri post a individuare tra i meandri delle norme e dei codici,quali sono le scelte politiche che vengono fatte. E' giusto il caso di sottolineare che una scelta politica è legittima, ma il lettore di oggi, elettore domani deve essere cosciente su quali scelte politiche vengono effettuate (senza nè elogiare nè demonizzare ciò).
Oggi parliamo di oneri di urbanizzazione secondaria e delle scelte politiche possibili. Adelfia on-line già se ne è occupata in precedente post durante l'amministrazione Antonacci.

Santo obolo, Adelfia paga

Cosa sono gli oneri di urbanizzazione secondaria? Detto in parole semplici, ogni volta che un cittadino si appresta ad edificare una struttura o a ristrutturarla, versa al Comune una serie di tasse, tra cui gli oneri per l'urbanizzazione primaria e secondaria. I primi sono legati a quei servizi per il funzionamento della struttura: dall'allacciamento alla rete fognaria a quello alla rete elettrica. Sono invece opere di urbanizzazione secondaria i servizi sociali indispensabili per una comunità: dagli asili nido ai mercati, dalle scuole agli uffici comunali, passando appunto per le chiese e gli edifici di culto. 

Gli oneri per l'edilizia sono una delle principali fonti di entrata per gli Enti Locali, che però devono dividere con gli enti religiosi.
I comuni sono obbligati a versare questi importi risalenti al concordato del 1985?
Su questo punto si è espresso il TAR della Toscana, con Sentenza n. 4082 del 4/10/2004 (link).


La Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro aveva fatto ricorso al TAR poiché il Comune di Civitella in Val di Chiana le aveva negato la devoluzione della quota degli oneri.
Il TAR si è pronunciato a favore del Comune rigettando il ricorso, in quanto:
- Il vincolo di destinazione dei proventi edilizi è stato abrogato dal D.Lgs. n. 380/2001;
- L'art. 5 della Legge n. 121/1985 non fissa un obbligo di finanziamento;
- Il sistema di finanziamento dell’edilizia di culto è oggi rifluito nel nuovo sistema finanziario di cui all’art. 47 della legge n. 222 del 20 maggio 1985, e cioè nella quota dell’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche liquidata sulla base delle dichiarazioni annuali dei contribuenti;



Sulla base di ciò, i Comuni non sono obbligati a versare queste somme alle DiocesiSomme che non sono neanche dovute alla Chiesa Cattolica, che gode già dell'Otto per mille.

Anche l'attuale amministrazione si è allineato alle scelte politiche di quella di Antonacci e ha deciso di versare 6.000,00 in favore della diocesi come da deliberazione del consiglio comunale n.22/2017.
Questi 6.000 euro si sarebbero potuti utilizzare anche per altri capitoli (manutenzione stradale, manutenzione scuole ecc), ma si è deciso di destinarli alla diocesi che potrà utilizzarli in maniera autonoma e non necessariamente per il territorio adelfiese.
Come ho già sottolineato è una scelta politica e va rispettata in quanto tale. L'elettore ha il diritto di sapere e fare le proprie valutazioni

Antonio Di Gilio

venerdì 5 maggio 2017

Ad Adelfia un veicolo su sei non è assicurato

In Italia circa 5 milioni di veicoli non sono dotati di assicurazione obbligatoria con una percentuale media del 12%.
Il sud risulta essere la zona più pericolosa in quanto in caso di incidenti, non ci sarà un'assicurazione a pagare eventuali danni su cose o persone (se non rivalendosi su un fondo nazionale).
Adelfia non è da meno e quasi il 15% dei veicoli risulta sprovvisto di assicurazione obbligatoria.
Su un totale di 8.351 veicoli ben 1.214 auto circolano senza RC, un numero elevato in linea con la provincia di Bari
I dati sono del Ministero dei Trasporti e il Sole24ore rende disponibile un facile database per consultare i dati.
Adelfia on-line già due anni fa invitava i cittadini a denunciare le auto sprovviste di assicurazione 

Contro gli automobilisti indisciplinati, i cittadini denuncino l'assenza dell'RCAuto


Grazie all'aiuto di un app del Ministero dei Trasporti. è possibile verificare se ogni veicolo possegga o meno un RC auto.
Tenete ben a mente ogni 6 auto che incrociate, una è senza assicurazione

Antonio Di Gilio

mercoledì 3 maggio 2017

Continua l'emorragia di dipendenti con il benestare della giunta

Il comune di Adelfia è sicuramente sotto organico, ma da qualche mese  stiamo assistendo costantemente a richieste di trasferimenti presso altre amministrazioni dei vari dipendenti.
Dopo due dirigenti (Rossini e Ronzino) è la volta anche di un dipendente non apicale che richiede nulla osta con delibera di giunta n.56/2017 per partecipare a un bando interno al Comune di Bari
Sia chiaro, il dipendente in questione ha tutto il diritto di cercare il ruolo e l'amministrazione che ritiene più confacente alle proprie aspettative e necessità, ma lascia perplessi il rilascio senza batter ciglio dei nulla osta, considerata la penuria di personale.
E' giusto il caso di ricordare che il capitale umano, soprattutto amministrativo è un valore a prescindere in quanto detentore di memoria storica di atti e provvedimenti.
Pertanto seppur sostituibili non sono totalmente interscambiabili ed è certamente un costo ogni qualvolta un dipendente amministrativo lascia un ente pubblico o privato.
Ed è allarmante che in meno di 7 mesi siano già tre i dipendenti che lasciano o provano ad andare via

Antonio Di Gilio