venerdì 10 aprile 2015

Bilancio 2014. Situazione solida grazie a una tassazione alle stelle. Ma aumentano le consulenze.

Con delibera di giunta n. 35 dell'8 aprile 2015 è stato appovato il rendiconto per l'anno 2014 del Comune di Adelfia.
Il sindaco sottolinea come la situazione adelfiese sia positiva grazie a un avanzo di amministrazione di oltre 700 mila euro." Fuori dal tecnicismo, possiamo dire che abbiamo un bilancio solido" ecco quanto ha affermato sulla propria pagina di FB. Immediatamente è iniziata la condivisione del post, senza che tuttavia nessuno si prendesse la briga di vedere i numeri, nonostante siano a portata di click sull'albo pretorio. Due dati balzano immediatamente agli occhi. Sono aumentate le entrate, in buona parte grazie a un aumento del gettito fiscale locale, e sono cresciute le spese correnti e in particolar modo le prestazioni di servizio.
Partiamo dalle entrate.
 Rispetto al 2013 le entrate sono aumentate di mezzo milione di euro nei titoli I, II e III ossia imposte e tasse, oltre ai trasferimenti.
Questo aumento è dovuto all'operazione IUC.
E' vero, i trasferimenti da Roma si sono ridotti di circa 250.000 euro, ma grazie all'introduzione delle nuove imposte e la possibilità di cambiare le aliquote, il risultato è stato positivo per le casse comunali.
Infatti se nel 2013 dall'IMU l'amministrazione aveva incassato 2,3 milioni, nel 2014 IMU+TASI hanno fruttato 2,7 milioni al comune, a cui vanno aggiunti altri 100 mila di maggior gettito IRPEF.
Totale + 450 mila euro di incassi da imposte che hanno più che compensato la perdita dei trasferimenti. Insomma il bilancio solido è dato sostanzialmente grazie a un aumento spropositato della tassazione, mentre dal lato dei costi assistiamo a un clamoroso autogol.


Il lato della spesa

Come evidenziato dalla tabella, riportata nel documento di giunta, da quando questa amministrazione si è inseditata nel 2011 la spesa corrente è passata da 7 milioni a 7,8 milioni con un aumento dell'11,5%.
Una cifra davvero elevata, se pensiamo che gli stipendi del personale sono congelati da 5 anni per le norme nazionali e siamo ormai in deflazione.
Infatti se andiamo ad analizzare più a fondo quali spese stanno maggiormente incidendo scopriamo molte cose interessanti

L'amministrazione evidenza la voce "trasferimenti" come causa principe. Nulla di più lontano dalla verità.
Parte di quella voce è semplicemente una partita di giro di finanziamenti ricevuti dal Ministero degli Interni e serviti a pagare il servizio relativo al bando sui profughi.
La spesa nel sociale, infatti è rimasta inalterata.
La vera "colpevole"è la voce " Prestazioni di Servizi" cresciuta tra il 2011 e il 2014 di 600.000 euro (+14%), ossia più dell'aumento verificatosi dal lato delle entrate,
Solo il calo del costo del personale, degli oneri straordinari e degli interessi sui mutui (in questo la giunta non centra nulla) hanno permesso di mantenere un minimo di decenza.
La riprova della fondatezza di quanto fin qui indicato è la stessa delibera a riportarlo nella gestione economica. Una sorta di conversione semplificata del bilancio pubblico sulla falsa riga di quello di una società privata
Il risultato della gestione è la differenza tra "ricavi" e "costi" dell'attività caratteristica e il risultato "utile" si è ridotto del 75%, a causa non della diminuzione dei ricavi (addirittura aumentati) ma dall'aumento impietoso dei costi.
Il risultato economico viene salvato solo, appunto, dai minori interessi che paghiamo sui vecchi mutui.
Insomma i 200 mila euro di avanzo di bilancio non sono altro che il sangue e il sudore dei cittadini spremuti e tartassati.
Questo dicono i numeri. Diffidare da chi cerca di darvi un'interpretazione cosmologica e/o politica di un fallimento amministrativo oramai evidente
Antonio Di Gilio