martedì 23 febbraio 2016

Intervista a Leopoldo Di Nanna - primo candidato sindaco alle elezioni comunali 2016

Oggi intervistiamo il primo candidato sindaco per le elezioni comunali 2016 di Adelfia, l'avvocato Leopoldo Di Nanna, 43enne, titolare di due studi legali in Adelfia e Bari, Presidente della Associazione Nazionale Forza dei Consumatori, leader del Movimento Politico Coraggio Italia

  1. Avvocato Di Nanna la sua intenzione di candidarsi, già ventilata da tempo, ha anticipato la dichiarazione dell'attuale sindaco Antonacci di fare un passo indietro.
    Come ha accolto la notizia? E ciò cambia qualcosa in vista della campagna elettorale?
    Con sincerità non mi aspettavo la mancata ricandidatura da parte del Sindaco uscente. La notizia mi ha sorpreso ma non cambia di una virgola il progetto del Movimento Politico Coraggio Italia per Adelfia 2016, né la nostra campagna elettorale. E' un cammino che abbiamo intrapreso da tempo, figlio della passione e della volontà di un gruppo di cittadini, sempre più nutrito, desiderosi di sottrarre tempo ed energie alla professione e alla vita privata, per dedicarsi alla comunità e al territorio in cui vivono. Persone che non si sentono rappresentate e non si identificano nelle altre realtà politiche locali. Prendiamo atto dunque e rispettiamo la decisione dell'Avvocato Antonacci ma proseguiamo spediti e concentrati per la nostra strada.
  2. Parliamo di Coraggio Italia e del programma. Ormai è di moda creare movimenti apartitici, che prendono posizioni distanti dai partiti tradizionali. Dove si colloca Coraggio Italia e quali sono i pilastri del programma?
    Più che moda direi che è divenuto indispensabile, in quanto i partiti non sono più luoghi di incontri e scontri di ideali, ma vere e proprie lobbies affaristiche, troppo interessate ai propri affari e poco alle necessità del Paese. Il Movimento Politico Coraggio Italia nasce con il fine di far rispettare principi ormai desueti tanto a livello nazionale che locale, quali la parità di trattamento tra i cittadini che devono considerarsi tutti sullo stesso piano e a tutti devono essere offerte le medesime opportunità, indipendentemente dal cognome che portano o dal pensiero politico. E ancora trasparenza, partecipazione, legalità ed ogni altro valore costituzionale è nostro preciso impegno renderli attuali nelle realtà locali, ad iniziare dalla Comunità di Adelfia, laddove è nato il progetto “AdelfiaR-Evolution”, destinato a sfociare nel Movimento Politico Coraggio Italia. Dopo decenni di incrostazioni di potere, nel microcosmo adelfiese occorre coinvolgere e riportare i cittadini a credere ad una Politica nuova, “solidale”, vieppiù in questo particolare e difficilissimo periodo storico. Una Politica di servizio, fondata sul rispetto dei diritti della gente in generale e delle c.d. “fasce deboli” della società in particolare, una Politica che consideri prioritario “prendersi cura” dei disoccupati, dei minori, degli anziani, dei diversamente abili e di qualsivoglia tipologia di emarginato sociale. Ci collochiamo tra la gente poiché Coraggio Italia è la gente comune che dialoga, si confronta, decide di costituire una nuova classe dirigente e di fornire una proposta finalmente alternativa al Paese.
  3. Insomma, né più né meno quanto affermano i grillini?
    Sussistono differenze sostanziali tra il Movimento Coraggio Italia e il Movimento 5 Stelle, così come ci sono punti di contatto. Noi crediamo che tutte le ideologie politiche hanno del buono, e cerchiamo di considerarlo e farlo nostro. Allo stesso modo ci sono evidenti criticità in ciascun Partito o Movimento, ed anche nel 5 Stelle, che ci inducono decisamente a differenziarci. Se è pur vero dunque che, al pari dei “grillini”, anche la nostra idea di Politica di Servizio prevede il limite dei due mandati e la rinuncia a parte delle indennità derivanti da cariche politiche, è anche vero che non condividiamo la netta chiusura al dialogo e al confronto del Movimento capeggiato da Beppe Grillo che troppo spesso manca di rispetto l'altrui elettorato autocelebrandosi come unica compagine “onesta”. L'onestà è una qualità fondamentale per la buona Politica e per la buona amministrazione (non l'unica, poiché il nostro Movimento ritiene al pari essenziale la Competenza soprattutto per chi è chiamato a ricoprire incarichi tecnici quali ad esempio assessorati), ed è certamente presente in tantissima gente che si dedica alla Politica a prescindere dall'area di appartenenza. Chi dedica il proprio tempo, le proprie energie e spesso anche i propri soldi alla Politica, chi pensa che Politica sia un “dare”, piuttosto che ricevere, merita rispetto, di destra o di sinistra che sia. Noi del Movimento Coraggio Italia riteniamo il dialogo e il confronto continuo, costante, con tutti i cittadini e gli elettori così come con tutte le altre forze politiche e sempre, la vera anima della Politica, nel pieno rispetto delle reciproche idee e finalizzando il tutto ad individuare le decisioni e le azioni più consone e condivise da intraprendere. A differenza dei 5 Stelle, chiunque, cittadino o aggregazione politica che sia, qualora condivida appieno il nostro Manifesto, il nostro Statuto, il nostro Codice Etico e le linee programmatiche che individuiamo nella singola tornata elettorale, può sostenere il nostro Progetto Politico.
  4. Come costruirete la squadra di governo? È vero che i componenti di giunta saranno indicati prima delle elezioni in modo che l'elettore non voti solo un sindaco ma un'intera squadra?
    Come detto riteniamo la competenza fondamentale per i componenti dell'organo esecutivo dell'ente territoriale locale, e pur consapevoli che non sarà facile, complice la dilagante disaffezione dalla Politica, individuare le persone con le giuste caratteristiche per ricoprire tali importanti ruoli, faremo di tutto per selezionare le professionalità più adatte e proporle alla cittadinanza quali Assessori Comunali nella specifica area. Riteniamo indubbiamente che questa è la chiave per la migliore gestione possibile della cosa pubblica al punto che tale metodo sarà sempre un altro dei cardini del nostro Movimento.E' nostro intento quello di indicare i componenti della giunta prima delle elezioni e possibilmente al di fuori delle stesse liste a sostegno della nostra proposta di governo. Vogliamo che l'elettore sia chiamato a votare non solo il Sindaco ma l'intera squadra di governo, che conoscerà e potrà valutare prima del voto stesso. Intendiamo così mettere la parola fine agli "accordi a posteriori", che da sempre i Partiti pongono in essere individuando solo dopo le elezioni, e con metodi compensativi rispetto alla "portata" e al "peso" elettorale della lista o del singolo candidato, le persone atte a ricoprire ruoli fondamentali per la crescita e per lo sviluppo del Paese e per il buon andamento della macchina amministrativa.
    Ci si ritrova così troppo spesso persone con formazione distante se non addirittura opposta rispetto all'area amministrativa assegnata, che sia agricoltura piuttosto che bilancio o urbanistica o politiche sociali o giovanili! Riteniamo che questo costituisca uno dei mali maggiori della Politica in generale ed una delle colpe che ha fortemente caratterizzato la attuale amministrazione di sinistra del Comune di Adelfia, che ha confermato appieno un trend negativo con competenze del tutto estranee rispetto agli incarichi ricoperti e con risultati inevitabilmente pessimi, che ci prepariamo, se il Paese ci darà fiducia, a ribaltare.
    Anche questa è una vera e propria rivoluzione, e crediamo che il Paese sarà pronto a compierla, insieme a noi.
  5. Coraggio Italia aspira almeno nelle intenzioni a un disegno più ampio. In Italia si discute del DDL Cirinna'. Qual è la vostra posizione? E se il DDL venisse cassato aprireste al registro delle unioni civili ad Adelfia? E al registro sul testamento biologico per permettere ai cittadini di indicare le proprie scelte sul fine vita?
    Coraggio Italia è un insieme di persone libere e consapevoli della necessità di adottare anche a livello locale scelte politiche radicali e innovative. Il nostro movimento si richiama apertamente alla Costituzione Italiana e per noi i diritti dei cittadini hanno la priorità assoluta. Una società che calpesta i diritti anche di un solo cittadino non dovrebbe essere definita civile ed è preciso compito della Politica porre le condizioni affinché ciò non accada. Rientra appieno nei nostri programmi garantire pari diritti a chi oggi se li vede negati per il sol fatto di ritrovarsi in una determinata condizione di fatto. Come da Statuto, e come ribadito in tutti i fondamentali nostri atti ufficiali, sarà sempre la maggioranza dei componenti attivi del Movimento a pronunciarsi su ogni singolo tema in via definitiva, ma la Costituzione è e sarà sempre il nostro faro, così come lo sarà la libertà di scelta. Riteniamo in tale ottica conforme al più pieno diritto alla libertà individuale di ciascuno di scegliere per sé stesso, tanto il registro delle unioni civili quanto il registro sul testamento biologico, sempre in funzione del riconoscimento di diritti individuali e inalienabili della persona, da quando inizia la vita sino all'ultimo secondo .
  6. Quale iniziativa della giunta Antonacci approva e in quale ritiene abbia fallito?
    Coraggio Italia contesta all’attuale amministrazione adelfiese di non aver posto le giuste priorità nella azione di governo, ed ancor più il metodo utilizzato e l'impatto con la Comunità, caratterizzato dall'assoluto dispregio dei più fondamentali principi (tra cui quelli che ho già richiamato), di rilevanza anche Costituzionale, che devono trovare concreta e sostanziale attuazione e non rimanere solo su un piano meramente formale e di facciata. Il più importante, la parità di trattamento (che viaggia di pari passo con la trasparenza), decisamente inesistente in Adelfia, laddove aspettarsi una rotazione degli incarichi fiduciari, per dirne solo una, è pura utopia. Sotto tale aspetto, peraltro, sottolineiamo l’inammissibile abuso degli affidamenti diretti (che viceversa noi di Coraggio Italia intendiamo azzerare o quanto meno ridurre drasticamente), in aperta violazione alla disciplina generale ed in contrasto con il principio di concorrenza e con le norme del Codice dei contratti pubblici in tema di procedure di evidenza pubblica. A nulla vale la creazione di albi se poi non vengono utilizzati! Stesso discorso per la partecipazione/condivisione delle scelte politico-amministrative, che si è dimostrata sommaria e generica, con scarsissima importanza conferita ad esempio alle associazioni, per quelle che sono le loro competenze e per i rispettivi ambiti di rappresentatività. Sotto diverso aspetto, evidenziamo la colpevole incuria di numerosi ed importanti immobili comunali dismessi, degli edifici scolastici, della fontana di Piazza Cimmarrusti, indecentemente mantenuta per 5 lunghi anni in uno stato pietoso, e simbolo degli attriti tra opposte coalizioni, che su ciascuno di questi temi non vanno oltre il rimpallo delle responsabilità. Non si contano i progetti rimasti solo sulla carta e utilizzati per mera propaganda anche virtuale dallo stesso primo cittadino, senza alcun seguito sostanziale. Le barriere architettoniche, inoltre, tema che abbiamo particolarmente a cuore, sono paradossalmente aumentate, e ciò è a dir poco sintomatico di una inesistente propensione verso serie Politiche Sociali. Irrisolte anche questioni di vitale importanza per il commercio (cartellonistica pubblicitaria, per citarne solo una). Insomma una serie indefinita di falle, e sono riusciti a rovinare persino ottime iniziative di attenzione all'ambiente quali la raccolta differenziata e le piste ciclabili, rese pessime in sede di realizzazione, o meglio di sommaria, realizzazione. E’ decisamente giunto il momento di cambiare rotta.

  1. La cittadinanza si è divisa sulla pista ciclabile. Cosa avete intenzione di fare? Immaginate di eliminarle?
    Va migliorata decisamente e rivista nel suo insieme, e ci stiamo confrontando proprio in queste settimane, dedicate a puntualizzare le nostre idee e proposte afferenti ciascuna area programmatica, prima di sottoporle alla comunità per condividerle e definirle. Va rivisto e intensificato un piano parcheggi ad oggi improponibile e che sta causando solo caos, come ammette implicitamente la stessa amministrazione allorquando in maniera repentina ne modifica l’assetto, invertendo sensi unici e cancellando più volte le iniziali aree destinate a parcheggio per crearne altre sempre più lontane dal Corso Vittorio Veneto, arteria principale del Paese laddove più stanno soffrendo i commercianti ed esercenti. Riteniamo inappropriati gli attuali dischi orari ad esempio che vanno a limitare ancora di più il parcheggio, poiché il cittadino non può certamente interrompere ogni ora la propria attività o le commesse per tornare al proprio mezzo. Saranno da prevedersi collegamenti dai parcheggi periferici alle aree commerciali, nei confronti delle quali occorre ben altra attenzione, affinché siano rese più appetibili e visitate, creando tutte le iniziative possibili per incentivare il cittadino a spendere sul territorio (persino l’illuminazione, ad oggi, è carente!). Essenziale su questo tema è il confronto con il popolo, gli imprenditori e le associazioni, rimaste ignare rispetto all’effettivo progetto ed è questo che ha prodotto i noti malumori, non certo l’opera in sé che nessuno o pochissimi rinnegano. I più lamentano la mancata condivisione di quello che sarebbe stato il reale progetto di pista ciclabile, con particolare riferimento ai Corsi Vittorio Veneto e Vittorio Emanuele, e alla Piazza Roma letteralmente deturpata e continuamente modificata anch’essa. La pista ciclabile infatti, come ogni opera atta a stravolgere inevitabilmente la fisionomia del Paese, deve essere discussa preventivamente con puntuale analisi delle reali caratteristiche progettuali e fornendo la giusta considerazione agli imprenditori locali, che devono prendere parte attiva al momento delle decisioni e delle realizzazioni concrete dei progetti, e non invece sentiti in maniera sommaria molto tempo prima o a giochi fatti. Sono già provati da una pressione fiscale e previdenziale di enorme portata e dalla crisi economica in corso ormai da anni, è un settore delicatissimo e rappresenta il cuore e il polmone di un Paese. Una corretta partecipazione avrebbe evitato quanto sta accadendo e con la partecipazione di tutti moduleremo la nostra finale proposta in merito, migliorando la invivibile situazione attuale.
  2. C'è la possibilità di appaiarvi con altre liste?
    Coraggio Italia si confronterà sempre con le altre formazioni politiche -che rispettiamo così come rispetteremo l’altrui elettorato- per verificare punti di convergenza e per allargare al massimo il consenso su un programma condiviso. E’ questa una delle principali divergenze tra noi e i 5 Stelle, poiché statutariamente conferiamo la giusta importanza al confronto e al dialogo con tutti. In quest’ottica abbiamo già avuto incontri con gruppi politici, ma parlare ora di accordi è prematuro, anche se stiamo raccogliendo interesse e disponibilità. 

    Adelfia on-line la ringrazia

    Antonio Di Gilio

domenica 21 febbraio 2016

Per il cdx vince nettamente Cosola per il csx Antonella Gatti ma la partita è aperta

I risultati non hanno valore statistico in quanto manca una fetta importante della popolazione, ossia quella degli over 65 e di cultura bassa non molto avvezzi alle nuove tecnologie. Tuttavia le domande di controllo sulle elezioni precedenti segnano una certa attinenza e offrono uno spaccato su come l'elettorato under 50 si muove in ambito locale.
Hanno partecipato oltre 200 persone

Partiamo dal centro destra. Il risultato è netto. Giuseppe Cosola dovrebbe ritentare a guidare una coalizione di centro-destra. Almeno per il target in questione.
Quasi il 60% di chi si è dichiarato elettore di area centro-destra ha optato per l'ex candidato delle elezioni del 2011, sconfitto dal sindaco uscente.
Staccato Biagio Cistulli che si ferma on un 22%.
Da segnalare i valori rilevanti, non inseriti nel form di Costantino Pirolo e Caradonna nomi che in verità circolano da tempo.

Più complessa la situazione nel centro-sinistra. Come già scritto, l'uscita di Antonacci ha creato un vuoto politico che nessuno riesce a coprire in maniera netta.
Antonella Gatti raggiunge un importante 35%, ma devo continuare a sottolineare che in termini statistici manca il peso politico rilevante della classe over 65 anni che
Dai dati raccolti (proporzialmente minori) questa classe opta nettamente per figure come Rosa Gargano e Francesco Ferrante.
Dietro Antonella Gatti, si piazzano praticamente a pari punti gli altri nomi, compreso Francesco Cafarchia, che va detto tra i quattro sembra quello con meno appeal

Un ultimo appunto. Dai dati, ancora una volta si rileva come gli elettori del M5S delle ultime tornate elettorali siano di provenienza centro-destra, capire se i loro voti sono stati solo "prestati" ai grillini o definitivamente persi sarà solo il tempo a dirlo

venerdì 19 febbraio 2016

La giunta comunale decide di fare causa alla TRA.DE.CO

Dopo quasi 2 anni dall’avvio della raccolta differenziata nel nostro Comune, la ditta vincitrice dell’appalto, la TRA.DE.CO, non ha rispettato secondo il dirigente Dr. Marco Zatelli, l’art.4 del contratto il quale poneva a carico dell’azienda la costruzione e gestione del CCR (centro comunale di raccolta).

Il CCR, infatti è stato costruito non dall’azienda, ma dall’amministrazione comunale mediante un finanziamento regionale.

Nella delibera di giunta n.14del 16/02/2016 a seguito di quanto indicato dal dirigente mediante nota N. '2507 nella quale afferma “… che patendosi ritenere conclusa lo fase emergenziale, dovuta all'assenza di luogo idoneo al trattamento, selezione, stoccaggio ovvero deposito temporaneo al fine di conferimento presso gli impianti autorizzati e conseguentemente ritenendo di dover attivare ogni pertinente azione finalizzata al recupera di somme a qualsiasi titolo e/o ragione versate, avvero doglianze di danno nei confronti dell'Appaltatore per i ritardi nell'esecuzione del CCR e per ogni conseguenza dinanzi descritta, considerando che a far data dal 01/05/2014 lo ditta Tradeco S.r.l. aveva il dovere contrattuale di eseguire i trattamenti di selezione, separazione e valorizzazione e sostenere le spese relative, presso propria struttura, come evidenziato dagli atti di gara e che tale attività non è stata mai eseguita, eccezion fatta per il periodo 01/05/2014 - 26/06/2014, presso lo sede di Altamura, periodo nel quale sono emerse le situazioni critiche ed emergenziali che hanno determinato e reso necessario un intervento straordinario da parte di questa S.A. al fine di salvaguardare l'interesse pubblico ed evitare situazioni pregiudizievoli per lo salute pubblica".
Tutto ciò stabilito, la giunta ha deciso di adire alle vie legali, nominando un legale al fine di recuperare le somme per la mancata costruzione del CCR

Antonio Di Gilio

domenica 14 febbraio 2016

Sondaggio. Chi vedresti a guidare le coalizioni di cdx e csx alle prossime elezioni?

A Sinistra come a Destra regna il caos. <Con l'uscita dall'agone politico del sindaco Antonacci, sono molti i nomi che circolano, oltre alle liste del M5S e dell'ormai certo Leopoldo Di Nanna.
Questo sondaggio anonimo, in collaborazione con Adelfia Senza Censura cerca di capire gli umori dell'elettorato

sabato 13 febbraio 2016

Il sindaco Antonacci non si ricandida. Adesso la sinistra adelfiese paga pegno.

Antonacci negli ultimi 5 anni è stato un argine alla sindrome da prima donna che ha sempre contraddistinto certa sinistra "kashmir e martello"

Dopo oltre un mese Antonacci ha rilasciato una dichiarazione pubblicata su FB in cui annuncia la sua decisione definitiva sulla propria volontà di non ricandidarsi.
Non entro nel merito di una scelta personale e sicuramente ponderata, ma la domanda immediata è: 
Cosa succede a sinistra? Chi è in grado di portare avanti un'idea di coalizione e/o di un progetto politico?

Nel bene o nel male la politica locale è ruotata intorno alla figura dell'attuale sindaco che ha calamitato sulla sua persona "le odi e i rimproveri" di estimatori e gufi.
Il concetto di destra e sinistra in salsa locale è stato sostituito, sulla falsa riga del berlusconismo, da pro e contro un' idea politica rappresentata da una persona che definirei "Antonacciana".

Il problema adesso si pone a sinistra, come 5 anni fa ha riguardato il centro-destra reduce dall'uscita di Cellino e che ancora oggi ne raccoglie i cocci.

Chi sostituirà, politicamente, la figura di Antonacci? Chi sarà in grado di creare una coalizione forte e capace di far convergere un'idea strutturata di amministrazione?

La sensazione è che si sia aperta la stagione del liberi tutti.
Le tante prime donne, che in questi anni non hanno mai osato sfidare la caratura di Antonacci ora affileranno i coltelli. Ricordo bene 5 anni fa (perchè io c'ero) come SEL dovette accettare supinamente la candidatura di Antonacci senza passare dalle primarie, perchè scontate, così dicevano.

Adesso è possibile che nella migliore delle ipotesi, questa volta si passi dalle primarie, ma considerato il livello di disaffezione saranno primarie noiose in cui saranno i numeri dei partiti (leggasi PD)  a decretare il vincitore.(così come accaduto a Milano).

Inutile dire che saranno mesi in cui si disquisirà soltanto di nomi ( a destra come a sinistra).
Prepariamoci a 4 mesi di nulla, mentre Adelfia annaspa tra progetti mai nati

Antonio Di Gilio