venerdì 30 novembre 2012

Il sito del nostro Comune


Il sito del Comune di Adelfia è orribile. Forse è una delle poche cose su cui tutti, ma proprio tutti, sono d'accordo. Aprendo l'home page (http://www.comune.adelfia.gov.it/) ci si accorge subito di quanto il nostro sito sia povero di informazioni e abbia un aspetto che mortifica la navigazione. Tanto per paragonarlo ad un sito che rispetta tutti i requisiti previsti dalla legge, guardate l'home page del sito del Comune di Agrate Conturbia.

Senza dilungarci su osservazioni soggettive, vediamo i risultati dell'analisi di uno strumento fornito dal Ministero della Pubblica Amministrazione e Semplificazione chiamato “Bussola della Trasparenza dei Siti Web”. Scrivendo l'indirizzo del nostro sito comunale è possibile verificare se sono rispettate le norme che disciplinano i siti web delle pubbliche amministrazioni.

Il verdetto è impressionante quanto scontato: il sito soddisfa soltanto 5 requisiti su 42!
Dei 5 requisiti soddisfatti, solo 2 lo sono pienamente (hanno cioè il pallino verde), mentre gli altri 3 sono incompleti. Vediamoli:
- Presenza del link "Trasparenza, valutazione e merito": pienamente soddisfatto. In realtà, le informazioni presenti all'interno della sezione non sono aggiornate da quasi un anno e mezzo.
- Presenza della Pubblicità legale: pienamente soddisfatto. L'Albo Pretorio è aggiornato, ma il servizio offre spesso problemi e disagi, e questo è stato già segnalato al comune: LINK.
- Presenza dell'indirizzo di PEC: parzialmente soddisfatto.
- Presenza del programma triennale per la trasparenza: parzialmente soddisfatto.
- Presenza dell'elenco dei bandi di gara: parzialmente soddisfatto.

Questo è tutto ciò che il sito del nostro Comune offre rispetto a ciò che è previsto dalla legge. Vediamo in breve, invece, quello che manca:
- Presenza del link URP;
- Presenza del programma triennale dello stato attuazione;
- Presenza del link "Dati informativi sull'organizzazione e i procedimenti" e i relativi link "Organigramma" e "Procedimenti";
- Presenza delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle caselle di PEC nella pagina "Dati informativi su organizzazione e procedimenti";
- Presenza del link "Qualità dei servizi" e della carta della qualità dei servizi erogati;
- Presenza del link "Dati informativi sul personale";
- Presenza dei nominativi e i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative;
- Presenza delle retribuzioni dei dirigenti;
- Presenza curricula e retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo;
- Presenza nominativi e curricula dei valutatori;
- Presenza dei tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici;
- Presenza delle retribuzioni annuali, curricula, indirizzi email, numeri telefonici di segretari comunali e provinciali;
- Presenza dell'ammontare complessivo dei premi effettivamente distribuiti;
- Presenza dell'analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell'utilizzo della premialità;
- Presenza del codice disciplinare;
- Presenza della contrattazione nazionale;
- Presenza del link "Dati relativi a incarichi e consulenze";
- Presenza del link "Dati sulla gestione economico finanziaria dei servizi pubblici";
- Presenza della contabilizzazione dei costi dei servizi erogati, evidenziazione dei costi effettivi e di quelli imputati al personale per ogni servizio erogato, nonchè il monitoraggio del loro andamento;
- Presenza contratti integrativi;
- Presenza dei dati concernenti consorzi, enti e società di cui le pubbliche amministrazioni facciano parte;
- Presenza del link "Dati sulla gestione dei pagamenti";
- Presenza delle buone prassi in ordine ai tempi per l'adozione dei provvedimenti e per l'erogazione dei servizi al pubblico;
- Istituzione e accessibilità in via telematica di albi dei beneficiari di provvidenze di natura economica;
- Presenza di pubblicazioni, messaggi di informazione e di comunicazione;
- Presenza dei bandi di concorso;
- Presenza dei bilanci;
- Presenza dell'elenco dei servizi forniti in rete;
- Presenza dell'elenco dei servizi di futura attivazione;
- Presenza della sezione "Privacy";
- Note legali;
- Presenza dell'elenco dei siti tematici;
- Presenza di un link ad accesso diretto ai procedimenti.

Le informazioni mancanti sono tantissime e per gran parte di queste non è necessario un controllo tecnico, è sufficiente l'esperienza di un qualsiasi cittadino. Quelli che sono stati elencati sono i requisiti minimi previsti dalla legge, e niente vieta ai Comuni di arricchire il proprio sito con informazioni, immagini o racconti che rendano il sito non solo un canale informativo dell'amministrazione, ma una vera e propria enciclopedia del nostro paese.

Ieri ho protocollato un'istanza di adeguamento ed aggiornamento urgente del sito alle Linee Guida dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni. Ecco il LINK.
Inoltre, ho inviato una segnalazione sia all'Ispettorato per la funzione pubblica - Servizio per l'attività di vigilanza sulle pubbliche amministrazioni, sia alla Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle amministrazioni pubbliche.

Vincenzo Prudente

giovedì 29 novembre 2012

Fenomenologia del copia e incolla... quando la PA ci costa tempo e denaro

Internet è sicuramente una grande risorsa. Ci permette di comunicare, di informarci e di raccogliere tutti i documenti necessari per poter risparmiare tempo e denaro.
Il copia e incolla è una pratica largamente utilizzata e non è certamente da demonizzare se riesce a far risparmiare tempo e denaro. Il problema tuttavia è se il tempo e il denaro questo metodo lo fa, al contrario, perdere.
E' il caso dell'ultimo bando sfornato relativo alla creazione dell'Albo Fornitori.
http://www.comune.adelfia.gov.it/wp-content/uploads/2012/11/AVVISO-PUBBLICO.pdf
 Sorvolerò sull'incongruenza formale ripetto alle tempistiche divergenti tra bando e regolamento. Sorvolerò sul mancato inserimento tra i metodi di  spedizione delle domande con la PEC ( diventata anche obbligatoria),  sistema che al nostro comune è pure costato circa 650 euro e che farebbe risparmiare tempo e denaro ai cittadini
Non posso tuttavia sorvolare sui documenti necessari per la presentazione della domanda, in quanto potenzialmente causa di problemi.
Infatti nel bando leggiamo:
All’istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione
...
e, in caso di società:
....
b) certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. con dicitura fallimentare ed antimafia – in
corso divalidità – ovvero fotocopia autenticata dello stesso, ai sensi del combinato
disposto di cui agli artt. 19 e 47 del D.P.R. 445/2000.
Se solo ci si fosse presi la briga di leggere questi articoli avreste rilevato:
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/00443dla.htm

Articolo 47 (R)
Dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorieta
...3. Fatte salve le eccezioni espressamente previste per legge, nei rapporti con la pubblica amministrazione
 e con i concessionari di pubblici servizi, tutti gli stati, le qualita' personali e i fatti non espressamente
indicati nell'articolo 46 sono comprovati dall'interessato mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'.
Cosa dice l'art. 46?
1. Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e
 prodotte in sostituzione delle normali certificazioni i seguenti stati, qualita' personali e fatti:
.....
 di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano
l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti
 nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
bb) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
...
ee) di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.

DETTO IN BREVE RIPORTO QUELLO CHE TROVO SUL SITO DELLA CCIAA DI VARESE
Dal 1° gennaio 2012, con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità (L. 183/2011), gli uffici pubblici non possono
 rilasciare certificati da esibire ad altre pubbliche amministrazioni (art. 40 DPR 445/2000).
Le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi dal 1° gennaio non possono quindi più né accettare
 né richiedere certificati, ma potranno verificare quanto contenuto nelle dichiarazioni sostitutive di certificazione o
 notorietà prodotte dai cittadini in sostituzione dei certificati stessi.
I certificati rilasciati agli sportelli camerali, pertanto, possono essere rilasciati solo a uso privato e,
pena nullità, riportano la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica
amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
http://www.va.camcom.it/Certificati_antimafia/123
Inutile che sottolineo di aver avuto ulteriore conferma al Call Center della CCIAA di Bari all' 800178017
Insomma è legittimo che il Comune di Adelfia richieda questi documenti? I problemi eventualmente scaturenti pertanto sono:
1) Il Comune sta richiedendo un certificato inutile che costa tempo e denaro all'impresa .
Infatti questo certificato può essere dato solo cartaceamente recandosi (con quello che comporta in termini di tempo)alla CCIAA pagando 10 euro più 14,62 euro ogni cento righi.
2) Ammettiamo, ipoteticamente che permanga questo bando e che legittimamente un'impresa produca delle autocertificazioni. Il dipendente è tenuto pertanto a rigettare la domanda.  Rischiamo ricorsi al TAR e nullità del bando.
Ma da dove nasce tutto questo? Dal fatto di aver copiato il bando del 2011 del Comune di Bari che ovviamente non prevede la riforma che si è prodotta nel 2012.
Insomma come al solito la PA semplifica a rendere più difficili le cose. Mi sconforta che se ne debba rendere conto l'ultimo dei cioccolatai nel campo della professione commercialistica e giuridica qual è il sottoscritto.
Tanto per togliervi ancora qualche dubbio, la prossima volta prima di fare il copia e incolla usate google per informarvi. Magari la mia ricostruzione è errata. Soprattutto negli ultimi tempi le norme sono in continua evoluzione. Spesso addirittura si contraddicono. Vi invito pertanto a valutare il bando prima che sorgano problemi.
http://www.prefettura.it/roma/contenuti/1399904.htm
Infatti la legge di semplificazione aveva lasciato alcuni dubbi che sono stati risolti  con la legge 82 del 6/4/2012
CON L'ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 04/04/2012, N. 35, PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE N. 82 DEL 06 APRILE 2012, LE AMMINISTRAZIONI ACQUISISCONO D'UFFICIO LA CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA E LA CERTIFICAZIONE CAMERALE CON LA DICITURA ANTIMAFIA (art. 6, CO. 3-BIS).
"...in questa fase transitoria, gli oneri di documentazione antimafia, prevedendo che grava sulla P.A. l’incombenza di acquisire la documentazione antimafia ivi considerata".

Antonio Di Gilio

giovedì 22 novembre 2012

Il "copia e incolla" degli atti


E' pratica diffusa nel nostro Comune e non solo, quella di copiare atti di altri Enti Locali e farli propri. Questo è molto utile e vantaggioso, poiché aiuta moltissimo la velocità di redazione degli atti e non stanca troppo i nostri addetti. Tuttavia, sarebbe bene che si facesse più attenzione quando si fa questo, perché si può incorrere in piccoli errori più o meno pesanti.
Senza citare casi più vecchi, ho trovato una simpatica svista nella Delibera di Giunta n. 138 del 15 novembre 2012 (LINK). E' la Delibera con la quale la nostra Giunta ha proposto il Gemellaggio al Comune di Marzano di Nola della Provincia di Avellino, col quale condividiamo il Patrono San Trifone.

Leggiamo nella pagina numero 2:
"Constatato che:
tra le possibilità concrete per realizzare queste aspirazioni, il gemellaggio si presenta come lo strumento privilegiato per favorire le relazioni istituzionali, commerciali e culturali tra città di stati diversi, in quanto esperienza di incontro, conoscenza, dialogo e di condivisione della propria storia e del proprio futuro;"

State tranquilli, Adelfia fa ancora parte dell'Italia. E' probabile che l'Amministrazione abbia copiato parte di QUESTO modello; peccato che l'oggetto fosse il gemellaggio tra città dell'Unione Europea, e questo spiega l'errore.

Ci sono anche altri errori, come la frase poco sensata: "Intende creare uno strumento "il gemellaggio", in cui tutta la cittadinanza troverà rappresentanza, con il compito di svolgere tutte le attività necessarie a realizzare questa esperienza di alto valore civico secondo i fini e le modalità che verranno opportunamente stabiliti."

La versione originale era: "Intende creare un Comitato di gemellaggio, in cui (ecc...)". E' evidente che quando sono state cambiate piccole parti del discorso non si è pensato di aggiustare anche il resto.

Ovviamente non siamo qui a condannare l'Amministrazione per così poco, può capitare! Però fa sorridere che, quando vogliono, sono molto bravi a modificare parti dei documenti copiati!

E' il caso della Delibera di Giunta n. 129 del 6 novembre 2012 (LINK), della quale abbiamo già parlato QUI, con la quale è stato istituito l'Albo dei Fornitori ed il relativo Regolamento.
Il Regolamento è stato quasi del tutto copiato da quello del Comune di Agordo, in Provincia di Belluno (LINK). E magari l'avessero copiato tale e quale anche in questo caso!
In questo secondo Regolamento è previsto che l'Albo sia aggiornato entro il primo trimestre di ciascun anno, mentre non vengono fornite date precise del termine per la presentazione delle domande, che dovrà essere stabilito dal Bando che sarà pubblicato.
La nostra Amministrazione ha modificato questo passo, pensando invece di aggiornare l'Albo entro il 31 dicembre di ogni anno, e ponendo il termine per la presentazione delle domande al 15 novembre di ogni anno. Sapete quando è stata pubblicata la delibera? Il 15 novembre!

E' un peccato che quando c'è da variare, si copia e basta, mentre quando sarebbe più opportuno limitarsi a copiare, si varia ad hoc per i propri "piani".

AGGIORNAMENTO:
L'articolo 4 del Regolamento adelfiese (sempre la Delibera dell'Albo dei Fornitori) prevede l'iscrizione al Registro delle Commissioni Provinciali per l'Artigianato. Peccato però che le ultime riforme del Governo Monti in materia di semplificazione amministrativa hanno previsto la cancellazione di tale Commissione, e l'affidamento delle sue funzioni alla Camera di Commercio. Il Regolamento copiato dal nostro Comune, datato gennaio 2011, prevedeva invece il vecchio iter, ed il nostro Comune ha copiato tutto così com'era.
Il bando pubblico per le domande di iscrizione all'Albo potrà mai essere fatto sulla base di norme non presenti nel Regolamento? A cosa serve un Regolamento cui non ci si potrà attenere?

Vincenzo Prudente - Antonio Di Gilio

lunedì 19 novembre 2012

TUTTI A CASA. Bando EX-UMA...La giusta fine di un bando abortito

Lo ammetto. Provo un certo piacere nel dire "Ve lo avevo detto". Qualcuno ricorderà la mia battaglia su un bando che tutelava gli "aventi attività lavorativa ad Adelfia" in barba all'ABC della nostra Costituzione. A nulla è servito cambiare l'impostazione nella correzione successiva in quanto permaneva l'ingiustizia. QUI potete leggere le puntate precedenti. Faccio notare che era uscito già l'elenco dei vincitori.

Come c'era da aspettarsi, i non aventi "attività lavorativa ad Adelfia" hanno giustamente LAMENTATO (così è scritto nella determina) il non rispetto di una norma di equità che un'amministrazione di centro-sinistra dovrebbe avere acquisito da oltre 300 anni.

Notare che quella parola, lamentato, è ancora più odiosa. Come se un sacro santo diritto di parità di trattamento  di un cittadino, prima ancora che professionista, lavoratore, padre di famiglia, CONTRIBUENTE sia solo un fastidioso problema di persone lamentose.

A questa lamentela, i soliti lamentosi cittadini, eccepivano che vi è stata un'irregolarità nell'apertura delle buste perchè il tutto avvenuto IN SEDUTA PRIVATA. .
Solo alla fine di tutto questo papocchio, deve essere scaturito in loro il dubbio (perchè tale rimane) che "la procedura potrebbe evidenziare aspetti in contrasto alla libera concorrenza..." e che quindi in auto tutela si è provveduto ad annullare il bando.

FRANCAMENTE BASTA. E' IL MOMENTO DI PRENDERE UNA DECISIONE PER I PARTITI CHE APPOGGIANO QUESTA AMMINISTRAZIONE. HO LETTO DI UN ESPONENTE DEL PSI CHE CHIEDEVA SCUSA PER L'AVER APPOGGIATO QUESTA GIUNTA. LEGGO CHE SEL COSTANTEMENTE HA QUALCOSA DA RECRIMINARE.

QUI NON STIAMO GIOCANDO. SEL E PSI DEVONO DIRCI COSA VOGLIONO FARE DA GRANDI. L'OPPOSIZIONE DEVE DIRCI COSA VUOLE VISTO IL SUO COSTANTE SILENZIO. BASTA CON I TATTICISMI E IL CALCOLO COSTANTE DEI VOTI. ALTRIMENTI DOVRO' TRARRE LA CONCLUSIONE CHE GRILLO ABBIA RAGIONE, I PARTITI SONO ZOMBIE

Antonio Di Gilio

Qui la determina di revoca del bando

venerdì 16 novembre 2012

Albo dei Fornitori, arrivederci al 2014!!!

Sembrava che non avrebbe mai visto la luce, ma il 6 novembre con Delibera di Giunta n. 129 è stato istituito l'Albo dei Fornitori. Qualcuno direbbe "finalmente", e ammetto di averlo pensato anch'io, visto che ne se parlava da tanto. E' stata un'iniziativa importante, soprattutto per dare una possibilità in più a tante ditte in difficoltà.
Poi mi sono ricordato che si trattava del Comune di Adelfia, e ho pensato di leggere per bene la Disciplina dell'Albo, presente nella stessa delibera. E cosa trovo? Sorpresa!!!!


Alla voce "TERMINI AGGIORNAMENTO DELL'ALBO" è scritto quanto segue:
"L'Albo è aggiornato annualmente - entro il 31 dicembre di ciascun anno - con le domande di iscrizione pervenute entro il termine perentorio del 15 novembre.
Le domande di iscrizione pervenute oltre il predetto termine del 15 novembre saranno prese in considerazione per il successivo aggiornamento degli elenchi.
"


Siamo già al 16 novembre, il termine è scaduto. Ma qualcuno dirà: "La delibera è del 6 novembre, un po' di tempo c'era comunque!".
Invece no! La delibera è stata pubblicata sull'Albo Pretorio, ovviamente per puro caso, proprio il 15 novembre!



Conclusione: se tutto va bene, il primo Albo dei Fornitori verrà creato a dicembre 2013.

L'ennesima presa in giro, l'ennesima offesa alla nostra intelligenza. Ma lo fate di proposito o non ve ne rendete conto?

Per chi voglia leggere la Delibera, ecco il LINK

Vincenzo Prudente

giovedì 15 novembre 2012

Perserverare da i suoi frutti...avranno capito che non siamo cretini?

Perserveranza. Ci vuole perserveranza.

Dopo evidentemente l'ultimo nostro articolo

http://adelfiaonline.blogspot.it/2012/11/ditelo-che-ci-credete-cretini.html

hanno deciso di istituire finalmente l'Albo Fornitori alla quale si dovranno rifare i dirigenti per fare gli acquisti.

QUI potete scaricare la delibera di giunta.

TUTTAVIA C'è UN MA.... Vediamo chi di voi lo individua

Antonio Di Gilio

martedì 13 novembre 2012

Evviva San Trifone, ma cosa ne resta?

Era qualche anno che il giorno di San Trifone il nostro paese non accoglieva così tanti pellegrini. Vedere tanta gente che affollava le nostre strade ed i nostri locali commerciali non può che far piacere, perchè a parte tutto, l'aspetto più importante della festa è l'indotto economico che essa genera.

La festa è ormai conclusa, ma resta ancora un problema, che ogni anno viene puntualmente sottovalutato: i rifiuti abbandonati per la strada dai forestieri (e non solo).
Certo, pretendere che chi viene da fuori rispetti il nostro territorio risulta difficile, visto che il nostro stesso paese non può essere di certo annoverato tra gli esempi del vivere civile (la nostra Raccolta Differenziata a giugno era al 12,81%). Il Comune, però, non deve restare a guardare di fronte a questi disturbi che si verificano puntualmente ogni anno. Piazzare dei bidoni per la Raccolta Differenziata era così complicato? Perchè viene permesso che il paese sia lasciato in queste precarie condizioni igieniche?

Il camion dei rifiuti era già in giro la notte tra il 10 e l'11 a raccogliere rifiuti di ogni genere, ovviamente senza differenziare nulla. Tuttavia, ancora oggi, soprattutto lungo la circonvallazione est, si trova immondizia di ogni genere. Queste foto sono state scattate stamattina, ma anche alle 17:00 di oggi la situazione era invariata:


                                    
Created with flickr slideshow.
 

Resti organici, bottiglie di vetro e di plastica, cartoni, c'è di tutto...anche una fornacella abbandonata!

Forse è il caso di ripensare a questa festa ed alla sua organizzazione/gestione, adeguandola ai tempi ed alle necessità. Non è accettabile, in un paese civile, assistere ancora a questo. Durante la festa si mangia, si beve, si sporca e poi si torna a casa, ma i disagi restano anche dopo.

Vincenzo Prudente

domenica 11 novembre 2012

Avanti con il Comitato "No Sapa", ma gli altri dove sono?

Venerdì 9 novembre 2012 si è costituito il "Comitato No Sapa", che ha lo scopo di sensibilizzare il corretto, idoneo e celere svolgimento dei lavori di messa in sicurezza, bonifica e smaltimento dei rifiuti dell'area ex Sapa.

Credo sia molto importante ogni azione, fisica o simbolica che sia, che favorisca il coinvolgimento di un numero sempre più grande di cittadini e che favorisca l'informazione costante. Ognuno di noi, nel suo piccolo, può e deve partecipare alla soluzione di questo annoso problema.

Ho trovato per caso questo messaggio, scritto a nome del Circolo Legambiente Adelfia su adelfiablog il 2 giugno 2012, pochi giorni prima dell'incendio nel sito ex Sapa:
ADELFIA HA FINALMENTE UN CIRCOLO DI LEGAMBIENTE! TUTELA DEL TERRITORIO, LEGALITA', CONOSCENZA E BELLEZZA SONO LE PAROLE D'ORDINE. TUTTI POSSONO ADERIRVI! SIAMO GIA' TANTI. MA VORREMMO ESSERE ANCORA PIU' NUMEROSI,PERCHE' ADELFIA RITORNI ALLO SPLENDORE DEI SUOI AVI. IL TEMPO DELLE LAMENTELE E' SCADUTO! ADESSO BISOGNA AGIRE PER IMPEDIRE CHE IL DEGRADO DEL TERRITORIO, DEL NOSTRO TERRITORIO DEVENTI IRREVERSIBILE. E' L'ANIMA DEL PAESE A SOFFRIRNE. C'E' TANTO DA FARE! SE RIUSCIREMO AD ESSERE IN TANTI, NULLA CI IMPEDIRA' DI SALVAGUARDARE E/O RECUPERARE IL NOSTRO AMBIENTE E I NOSTRI BENI COMUNI. "SI PROTEGGE CIO' CHE SI AMA; SI AMA CIO' CHE SI CONOSCE".( GIULIA MARIA MOZZONI CRESPI) CIRCOLO LEGAMBIENTE"ADELFIA 2012" SEDE- PIAZZA ROMA,17 ADELFIA

Legambiente, dove sei stata in questi mesi? E' questo il modo di tutelare l'ambiente? Ahhhh!!!!
E tutte le altre associazioni che lavorano sul territorio? Dove siete?

Tornando al Comitato, esso si scioglierà automaticamente al termine dei lavori di bonifica, speriamo quindi al più presto.

Evviva i "TUTORI ESTEMPORANEI DELLA SALUTE PUBBLICA"!! (cit.)

Vincenzo Prudente
 

venerdì 9 novembre 2012

Quando delibere ed impegni sono carta straccia




Era il 19 giugno 2012 quando, con Delibera di Giunta n. 82, l'Amministrazione comunale approvava il "Piano triennale 2012-2014 per la razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali". (LINK)

La Delibera contiene la programmazione della gestione degli strumenti informatici, telefonici e delle autovetture in dotazione al Comune. Lo spirito del provvedimento è più che condivisibile, poichè mira al controllo di alcuni sprechi e ad una riduzione della spesa, cercando di ridurre la strumentazione finché possa consentire lo standard minimo di funzionamento.

Leggiamo una parte:  
"Non si rilevano sprechi nell'utilizzo della dotazione strumentale in oggetto, essendo evidente che essa consente il mantenimento di standard minimi di funzionalità degli uffici.
L'unico elemento rilevato che può essere oggetto di razionalizzazione è costituito dalla dotazione delle stampanti: come visto sopra, ognuna delle postazioni di lavoro ha a disposizione una stampante.
Il piano di razionalizzazione prevede, nel trienno 2012/2014, il blocco del consueto turn-over di sostituzione delle stampanti non più utilizzabili solo a seguito di continui interventi manutentivi. Attraverso tale mancata sostituzione, coordinata con una contestuale redistribuzione della strumentazione in uso, si perseguirà un obiettivo di graduale riduzione delle stampanti in dotazione, che diverranno al massimo una ogni 2 PC."


Secondo voi è stato mantenuto questo impegno? Ma certo che no!!!

Determina n. 1224 del 5 novembre 2012 (LINK). Oggetto: "Acquisto n. 2 stampanti per il Settore Affari Generali" !!!!
Leggiamo il motivo:
"[...] necessita procedere all'acquisto di n. 2 stampanti occorrenti per l'Ufficio Personale e l'Ufficio Protocollo presso il Settore Affari Generali, atteso che quelle attualmente in dotazione sono ormai obsolete e fuori uso".

Questa gente è consapevole di prenderci in giro? E' lecito assumere un impegno e non rispettarlo? A questo punto non servono a nulla gli atti formali, se gli stessi soggetti che li sottoscrivono poi non si preoccupano di rispettarli. Per troppo tempo si è andati avanti con false promesse e sfruttamento della buona fede delle persone, ma adesso dovete iniziare a fare i conti con chi ha aperto gli occhi e certi comportamenti non li può più tollerare. Promettere risparmi della spesa pubblica e non onorare gli impegni è un'offesa all'onestà dei cittadini, soprattutto in questo momento storico, in cui ci sono persone che non riescono a sbarcare il lunario, mentre il Comune non rispetta i propri regolamenti.
Voi siete furbi, ma noi non siamo pecore.

Vincenzo Prudente

martedì 6 novembre 2012

Ditelo che ci credete cretini

Circa 4 mesi fa avevo commesso l'errore di congratularmi con la giunta per aver finalmente preso sul serio la questione della spesa corrente ( anche perchè qualche consigliere dell'ultima ora mi ha accusato di essere uno scribacchino petulante).

Come potete leggere, avevano messo nero su bianco, con delibera di giunta, la volontà di non acquistare più stampanti. Infatti.,ogni volta che qualche stampante si fosse rotta sarebbe stata sostituita con quelle già in organico.

http://www.adelfiablog.it/dblog/articolo.asp?articolo=924

Bene, qualcuno qui pensa che siamo cretini. Ma hanno un valore le delibere di giunta?
Evidentemente non vengono prese in minima considerazione visto che il settore Affari Generali ha appena comprato altre 2 stampanti al prezzo di 163,35 euro cadauna.

A parte che come al solito, ho trovato la stessa stampante ad un prezzo con il 50% in meno

http://www.mrelettronica.it/home/art1/0/106038/200948/Stampante-laser-monocromatica-hl-2240.html

Resta che evidentemente qualcuno pensa che siamo dei CRETINI. Adesso vorrei sapere dai vari consiglieri di maggioranza e opposizione e dalla giunta come intendono procedere verso chi ha eventualmente sbagliato perchè magari non c'erano stampanti similari. Ma la tipologia di stampante acquistata non è dissimile da quelle che ognuno di voi ha in casa.

Per il resto le chiacchiere stanno a zero.

Qui la determina

Antonio Di Gilio

giovedì 1 novembre 2012

Perchè 2 consigli comunali in 8 giorni?

Mettendo da parte quel che è accaduto negli ultimi due Consigli Comunali, poniamo l'attenzione sulla loro convocazione. Questo mese, infatti, ci sono stati due Consigli.

Il primo si è tenuto il 22 ottobre alle ore 16:00 e aveva un unico punto all'ordine del giorno:
1) Regolamento per l'accesso e l'uso dei Punti Sport all'interno del Parco urbano comunale "E. Berlinguer" di Via Fieno. Approvazione.

Il secondo si è tenuto il 30 ottobre alle ore 20:00, e aveva due punti all'ordine del giorno:
1) Schema di Protocollo d'intesa tra il Comune di Adelfia e Lega Nazionale per la difesa del cane per la realizzazione e gestione di un canile sanitario con annesso rifugio. Approvazione.
2) Approvazione del Regolamento per l'applicazione dell'imposta Municipale Propria (IMU). Ai sensi dell'art. 13 del D.L. 6/12/2011 n. 201 convertito in Legge 22/12/2011 n. 214.


Colpisce vedere dei Consigli così brevi, soprattutto dopo quello del 29 settembre che aveva ben 15 punti all'odg. Sappiamo che c'erano delle scadenze da rispettare per tutti e tre i provvedimenti, ma non si poteva lavorare più velocemente per accorpare tutto in un unico Consiglio, magari in quello del 22 ottobre?

Soprattutto alla luce degli emendamenti per il Regolamento IMU presentati dall'opposizione, che sono stati bocciati subito a causa dall'impossibilità di verificare le conseguenze economiche, forse sarebbe stato meglio portare l'argomento in Consiglio qualche tempo prima.
E' poco oppurtuno arrivare al penultimo giorno (il 31 ottobre era il limite) per approvare un Regolamento, perchè in qualche modo obbliga ad approvarlo così com'è, non essendoci il tempo materiale per discutere delle modifiche, possibilità che dovrebbe essere sacrosanta. Se poi si aggiunge il fatto che i Consiglieri ricevono i documenti necessari pochi giorni o addirittura ore prima dei Consigli, è chiaro che si rende impossibile un lavoro sereno e partecipato da tutti.

Sicuramente questa frammentazione non è dettata dalla voglia di aumentare il numero dei gettoni di presenza, ma sarebbe meglio se queste situazioni non si verificassero, cercando di non aspettare le scadenze ma giocando d'anticipo. Se si vuole, si può, come è successo con i bilanci approvati diversi mesi prima della scadenza.

Vincenzo Prudente

La scomparsa della dignità delle istituzioni


Stanotte si è verificata qualcosa che ha mortificato l'essenza della cosa pubblica. Erano infatti in corso i lavori del Consiglio Comunale, iniziati alle 20:00 e proseguiti sino alle 02:15, con buona pace dei presenti.

Il primo punto all'ordine del giorno prevedeva l'approvazione del Protocollo d'Intesa con la Lega Nazionale Per La Difesa Del Cane per la realizzazione di un canile sanitario e di un rifugio. E' stato un sollievo vedere come tutto il Consiglio, maggioranza ed opposizione, fosse all'unanimità favorevole a questa grandissima occasione presentata dai volontari della Lega e a spese della stessa, che donerà il sito al Comune di Adelfia non appena i lavori di costruzione saranno completati. La votazione ha visto favorevoli tutti i 17 Consiglieri presenti. Non è mancato qualche momento di tensione su più o meno vecchie questioni politiche, ma tutto è filato abbastanza liscio.

Il secondo punto riguardava l'approvazione del Regolamento IMU. Era già nell'aria il clima di guerra che ci sarebbe stato durante la discussione, e le previsioni non sono state smentite. L'inizio della discussione è stato abbastanza pacato e costruttivo, e ha visto, tra gli altri, l'ottimo intervento a difesa delle fasce deboli colpite da questa nuova tassa da parte Consigliere di minoranza Giuseppe Cosola, che ha colpito positivamente tutti, cittadini, maggioranza e Giunta compresi.
La situazione è degenerata quando l'oggetto della discussione sono stati gli emendamenti al Regolamento proposti dall'opposizione. Non entriamo nello specifico dei contenuti degli emendamenti, sia perchè non li conosciamo del tutto, sia perchè non ne abbiamo la competenza tecnica, tuttavia l'opposizione ha già comunicato che li pubblicherà domani, probabilmente tramite un volantino contro l'Amministrazione.
Possiamo dire che gli emendamenti prevedevano alleggerimenti fiscali nei confronti di alcuni soggetti più deboli. Sicuramente le proposte erano umanamente condivisibili, ma quasi tutte (qualche punto è stato accettato) hanno visto sin da subito un blocco ad una loro possibile adozione in quanto non erano specificati i