mercoledì 29 maggio 2013

La crisi ad Adelfia la si vede nel sacchetto della spazzatura

Tutti i giorni ascoltiamo in tv e alla radio o leggiamo sui giornali o su internet, il solito bollettino di guerra di un'economia sempre più in deterioramento.
L'ISTAT presenta puntualmente dati nazionali su aumento della disoccupazione, fallimenti e crisi aziendali, riduzione della produzione industriale e della spesa delle famiglie. Il limite è che questi dati hanno sempre un carattere nazionale e non fotografano una situazione più locale.
Riuscire a individuare un dato a livello comunale ufficiale è praticamente impossibile. 
Tuttavia ho provato a incrociare i dati della raccolta dei rifiuti, individuabili sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it/ con i dati della popolazione residente dal sito demo.istat.it/ ottenendo il dato di produzione rifiuti pro-capite ( più accurato rispetto al dato indicato sul sito regionale)
Questo valore indice ha certamente dei limiti. Innanzitutto è un dato di natura squisitamente quantitativa e non qualitativa. Semplificando, gettare un chilo di oro non è esattamente uguale, in termine di valore, a gettare un chilo di carta. Tuttavia, non credo che ci sia molta gente disposta a gettare un chilo di oro e che quindi un chilo di rifiuto è un valore potenzialmente omogoneo.
In secondo luogo è pur vero che la quantità di rifiuti gettata, rileva, anche quello che nel nostro paese viene definita economia sommersa. Che un prodotto sia stato acquistato o meno battendo uno scontrino fiscale, finisce comunque nella pattumiera. 
Infine, questo indice serve a individuare un trend che effettivamente segue l'andamento di un'economia.
Nel documento che potete scaricare QUI, ho riportato i dati che vanno dal 2008 al 2012 mettendo in risalto il dato medio per anno producendo il seguente grafico

Nel corso dei cinque anni, la produzione di rifiuti è cresciuta nei primi due anni a un tasso medio dell'1% per poi improvvisamente contrarsi raggiungendo una "perdita" acquisita di oltre il 5% in due anni (con un peggioramento nel 2012), ossia esattamente in corrispondenza della crisi che stiamo attraversando.
Il dato in realtà sarebbe anche peggiore, dovendo considerare che da ottobre 2011, il censimento, correggendo uno "sfaso" di circa 300 residenti in meno cumulati nel decennio, porterebbe a rivedere in rialzo le stime di consumo negli anni precedenti pro -capite, rendendo ancora più grave la differenza.

Una riduzione nella produzione di rifiuti è certamente un dato positivo, ecologicamente parlando. Tuttavia, sarebbe effettivamente positivo, se questa riduzione fosse dettata da una volontà da parte delle persone di ridurre i propri consumi.
La realtà, invece è che sempre più persone comprano di meno, e quindi producono meno rifiuti, semplicemente perchè si sono impoverite

Rispetto al 2010 buttiamo 2 kg in meno di rifiuti a testa ogni mese. 

Un'ultima osservazione. I mesi in cui produciamo durante l'anno più rifiuti sono maggio, luglio, settembre e novembre. Mentre per i primi 3 mesi individuo la motivazione nella ciclicità legata all'agricoltura, per il mese di novembre credo che si possa dire che la maggiore produzione è da attribuire alla festa di San Trifone. I primi 3 mesi, nel corso degli anni, mantengono  valori omogenei e in ogni caso , migliori del trend medio annuo.
Al contrario se guardiamo ai mesi di novembre di ogni anno, notiamo una lenta ma progressiva riduzione sin dal 2008. Che sia la prova del declino, da molti avvertito, di una festa che richiama sempre meno gente?

Antonio Di Gilio 

martedì 28 maggio 2013

Comunicazione raccolta differenziata. Adelfia l'unica assente.

Sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it è possibile conoscere tutti i dati dei comuni della regione Puglia sullo stato della raccolta rifiuti.
I dati sono evidenziabili a livello di singolo ATO e di singolo comune. Oggi 28 maggio 2013, il comune di Adelfia risulta l'unico a non aver inviato i dati e le comunicazioni dell'ultimo semestre 2012 della provincia di Bari e della stragrande maggioranza dei comuni pugliesi. In pratica è un anno che non abbiamo dati certi sullo stato della raccolta differenziata della nostra cittadinanza. L'ultimo dato certificato è di giugno 2012 con un impietoso 12,81% di raccolta differenziata.

Insomma, come al solito, siamo bravissimi a metterci in evidenza, in peggio

Antonio Di Gilio

sabato 18 maggio 2013

Randagismo: una possibile soluzione è l'adozione

Una delle problematiche più sentite dalla nostra comunità è certamente quella del randagismo. Adelfia non è provvista di una struttura adeguata e le strutture vicine sono capienti. Alle istituzioni non resta che prendere i cani randagi, cipparli, sterilizzarli e rimetterli nuovamente sul territorio, con tutti i rischi che questo produce sulla sensazione di sicurezza per i cittadini o sulla circolazione stradale. 

In periodi di ristrettezze economiche e di patti di stabilità, per i comuni non è possibile nemmeno lontanamente parlare di costruire un canile.
Allora proviamo a ragionare su quello che oggi ci costa il fenomeno.
Attualmente il comune di Adelfia utilizza due strutture, una di Valenzano e una di Altamura. I dati sono riscontrabili sulle determine che ogni mese l'amministrazione delibera su cui è possibile leggere quanto segue:
   - alla struttura di Valenzano viene pagato un costo di degenza di € 2,00 + IVA al giorno per ogni cane (1,30 + IVA per i cani non sterilizzabili). Il costo del mese di Novembre è stato di 950,00 + IVA (totale 1.179,75) desumendo pertanto che ci siano circa 30 cani ( come riferitomi da volontari).DETERMINA
    -alla struttura di Altamura, desumendo che i costi non differiscano molto rispetto a quella di Valenzano, sono stati pagati per il periodo Giugno-Agosto € 4.566,60+IVA (totale 5479,82) e pertanto presumibilmente siamo intorno ai 30 cani ( 4566,60/92 giorni del trimestre).DETERMINA

In totale il costo di mantenimento di circa 80 cani ammonta a  € 36.200,00 all'anno ( 22.000 per Altamura e 14.200 per Valenzano), con un costo per cane di € 450,00 all'anno.

A questi costi dovrebbero aggiungersi quelli  per la cippatura che tuttavia per i comuni sono limitati.
Innanzitutto mi ha lasciato perplesso la cifra complessiva. Scarsi 36.000 euro è la metà di quanto l'amministrazione ha pagato nel 2011 per le feste e le parmiggianate. Ma lasciamo la bieca polemica sterile per avanzare la proposta anche perchè ai 80 cani si aggiungono i circa 50-70 (per eccesso)  in circolazione sul territorio per un totale di 100-120.

Pertanto partiamo dal dato certo 450 euro per cane. Numerosi comuni hanno affrontato il problema (con successo soprattutto al Nord) creando un regolamento ad hoc per l'affidamento dei cani dietro l'elargizione di un contributo che varia dai 200 ai 400 euro, dato in forma semestrale, al fine di controllare lo stato di salute degli animali per un periodo di 3-4 anni
Ammettiamo che Adelfia si posizioni sul valore più alto della forchetta. Si potrebbe pensare di creare un regolamento e bando apposito esteso e magari in coordinamento con il GAL conca barese per l'adozione dei cani.
Gli unici costi che effettivamente potrebbero, per una famiglia essere potenzialmente difficili da sostenere sono quelli del veterinario. In merito bisogna considerare che i cani hanno già tutti i vaccini, sono sterilizzati, ma ad esempio il Comune di Frattaminore (NA) si è convenzionato con l'ASL e i per i cani adottati le visite sono gratuite (REGOLAMENTO SE LO VOLESSERO COPIARE). Io un cane l'ho avuto, ha vissuto fino alla veneranda età di 16 anni e mangiando le stesse cose che cucinava mia madre non credo ci sia costato più di 400 euro all'anno.( scarica il documento). Tuttavia deve essere un contributo e chi adotta un cane non lo deve certamente fare per i soldi.

L'idea a conti fatti è finanziariamente sostenibile soprattutto nel lungo periodo, senza di fatto aggiungere nemmeno un euro (potenzialmente sarebbe finanziariamente migliore) e libera posti nei canili per i cani in circolazione. Ma, ancora più importante da un padrone ai cani presenti nei canili e un compagno per un anziano solo, piuttosto che a una famiglia timorosa per i costi.

Una proposta concreta, che non necessita di dibattiti sulla tenuta dei conti del comune ma solo di volontà politica. Qui al nord ha funzionato e non a caso il problema del randagismo e praticamente nullo
Si legga questo articolo in merito 
"Randagismo: Alphadog avvicina Enna a Torino. 550 cani randagi ennesi vivono nuova vita al Nord Italia"

Antonio Di Gilio

mercoledì 1 maggio 2013

Approvato il Rendiconto 2012, ma l'opposizione abbandona l'aula

E' stato un Consiglio comunale acceso, quello di ieri, che ha visto l'opposizione abbandonare l'aula prima dell'inizio della trattazione degli argomenti.

Aperti i lavori del Consiglio, la minoranza ha esposto un richiamo al regolamento ed allo statuto comunale, poiché la seduta straordinaria, mentre per l'approvazione del rendiconto di gestione la legge, lo statuto comunale ed il regolamento del Consiglio Comuna prevedono la convocazione ordinaria. L'obiezione della minoranza è stata anche sulla tempistica: la legge prescrive un minimo di 5 giorni "liberi", senza dir nulla sui giorni festivi, tra la data di convocazione e quella del Consiglio. Le 5 giornate c'erano, ma in 3 di queste (25, 27 e 28 aprile) il Comune era chiuso al pubblico.

"Che sia stato commesso un grave errore nella modalità di convocazione del consiglio comunale non siamo noi dell’opposizione ad affermarlo ma la legge - ha dichiarato il Consigliere Cistulli, coordinatore dell'opposizione -. La seduta di consiglio con all’ordine del giorno il rendiconto di gestione deve essere convocato in seduta ordinaria per dare la possibilità ai consiglieri comunali di accedere agli atti con sufficiente anticipo per potersi esprimere con cognizione. E’ chiaro quindi che sia stato violato il principio della “cognita causa” visto che il consiglio è stato convocato in seduta straordinaria, il che potrebbe rendere invalida la seduta."

Per trovare un compromesso tra maggioranza ed opposizione, il sindaco Antonacci ha proposto di trattare esclusivamente il rendiconto di gestione, poiché la legge pone la scadenza al 30 aprile per l'approvazione, rinviando quindi tutti gli altri argomenti. La proposta, benché accettata dall'opposizione, non ha però trovato accoglimento da parte dei consiglieri di maggioranza, che hanno voluto trattare gli argomenti del Consiglio così come stabiliti dall'ordine del giorno.

"Inqualificabile è l’unico termine che possa definire il comportamento di una maggioranza arrogante e provocatoria. Nonostante l’opposizione abbia fatto garbatamente notare l’illiceità ed abbia dato la disponibilità a trattare il rendiconto del bilancio su chiara proposta del Sindaco - continua Cistulli -, la maggioranza, con toni di sfida, ha preteso che la discussione interessasse tutti gli argomenti all'ordine del giorno, smentendo clamorosamente le parole del primo cittadino. E’ chiaro che a quel punto era inevitabile non partecipare ai lavori del consiglio.
Sul rendiconto avremmo comunque espresso un giudizio fortemente negativo atteso che presenta degli aspetti discutibili: un avanzo corrente fortemente diminuito rispetto agli anni precedenti ed uno sbilancio negativo dei residui passivi rispetto ai residui attivi sono segnali di forte preoccupazione per il rispetto del patto di stabilità in termini futuri. Una spesa corrente che è in continua ascesa, in barba a tutte le indicazioni della spending review e il quasi azzeramento della spesa per investimenti sono un altro elemento negativo della gestione di questo centrosinistra. Essi continuano ad affermare, per giustificare lo stallo amministrativo, che non hanno disponibilità finanziaria, quando è chiaro dall'analisi delle entrate correnti che nel 2012, rispetto al 2010, risulta una disponibilità superiore di ben 600.000 euro. I soldi ci sono ma vengono sperperati in consulenze agli amici e agli amici degli amici, contributi alle associazioni vicine e per campi scuola completamente gratuiti!"

Dopo l'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri di minoranza, il Consiglio ha iniziato la trattazione degli argomenti: sono stati approvati i verbali delle sedute precedenti, è stato riconosciuto un debito fuori bilancio, è stato approvato il rendiconto di gestione relativo all'anno 2012 ed è stato infine approvato il nuovo regolamento sui dehors, cioè gli spazi all'aperto annessi ai locali pubblici.
E' stata rinviata, invece, la concessione della cittadinanza onoraria alla Prof.ssa Ida Cennamo, poichè l'art. 5 del Regolamento ad hoc prevede il voto favorevole della maggioranza qualificata dei 3/4 del Consiglio comunale, che senza la presenza dell'opposizione non può essere raggiunta.

Vincenzo Prudente

PRECISAZIONE:
Sul richiamo al regolamento da parte della minoranza, la Segretaria comunale, garante della legalità dei lavori del Consiglio, si è espressa confermando l'errore nella convocazione (straordinaria anzichè ordinaria) ma aggiungendo che questo non invalida la seduta, che può regolarmente svolgersi. Inoltre, ha aggiunto che gli atti del Consiglio fossero disponibili per la visione la mattina del 24 aprile, dando cosi a tutti i consiglieri la possibilità di prenderne conoscenza con l'anticipo previsto dalla legge. In definitiva, secondo la Segretaria la seduta era valida.