giovedì 25 aprile 2013

Fondo solidarietà mutui prima casa - informazioni e moduli


Il Fondo consente la sospensione, fino a 18 mesi, del pagamento dell’intera rata del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale e provvede al pagamento degli oneri finanziari pari agli interessi maturati sul debito residuo durante il periodo della sospensione, corrispondente esclusivamente al parametro di riferimento del tasso di interesse applicato ai mutui e, pertanto, al netto della componente di maggiorazione sommata a tale parametro.
La sospensione è concessa per i mutui di importo erogato non superiore a € 250.000, in ammortamento da almeno un anno, il cui titolare abbia un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 30.000 euro.
La nuova disciplina (il Regolamento di cui al Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n. 37 del 22 febbraio 2013 pubblicato nella G.U.R.I. n. 86 del 12 aprile 2013) che entra in vigore il 27 aprile 2013, ha sensibilmente modificato i presupposti per l’accesso al beneficio della sospensione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale.
In particolare la sospensione del pagamento della rata di mutuo è subordinata esclusivamente al verificarsi di almeno uno dei seguenti eventi, relativi alla sola persona del mutuatario, intervenuti successivamente alla stipula del contratto di mutuo e accaduti nei tre anni antecedenti alla richiesta di ammissione al beneficio:
1. cessazione del rapporto di lavoro subordinato, ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di risoluzione per limiti di età con diritto a pensione di vecchiaia o di anzianità, di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, di dimissioni del lavoratore non per giusta causa, con attualità dello stato di disoccupazione; 
2. cessazione dei rapporti di lavoro di cui all'art. 409, numero 3), del codice di procedura civile, ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di recesso datorialle per giusta causa, di recesso del lavoratore non per giusta causa, con attualità dello stato di disoccupazione; 
3. morte o riconoscimento di handicap grave, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero di invalidità civile non inferiore all'80 per cento. In casi di mutuo cointestato, gli eventi possono riferirsi anche ad uno solo dei mutuatari.
La sospensione: 
 non comporta l'applicazione di alcuna commissione o spesa di istruttoria e avviene senza richiesta di garanzie aggiuntive;
 è concedibile anche per i mutui che hanno già fruito di altre misure di sospensione, purché tali misure non determinino complessivamente una sospensione dell'ammortamento superiore a diciotto mesi.
La sospensione non può essere richiesta per i mutui che abbiano almeno una delle seguenti caratteristiche:
1. ritardo nei pagamenti superiore a novanta giorni consecutivi al momento della presentazione della domanda da parte del mutuatario, ovvero per i quali sia intervenuta la decadenza dal beneficio del termine o la risoluzione del contratto stesso, anche tramite notifica dell'atto di precetto, o sia stata avviata da terzi una procedura esecutiva sull'immobile ipotecato; 
2. fruizione di agevolazioni pubbliche; 
3. un'assicurazione a copertura del rischio che si verifichino gli eventi di cui sopra, purché tale assicurazione garantisca il rimborso almeno degli importi delle rate oggetto della sospensione e sia efficace nel periodo di sospensione stesso. 
Le istanze di accesso al beneficio vanno presentate presso la banca o l’intermediario finanziario che ha erogato il mutuo a partire dalla data di entrata in vigore del nuovo regolamento (27 aprile 2013). 
Allo scopo può essere utilizzato il modello di domanda aggiornato
La banca o l’intermediario finanziario, verificata la completezza e regolarità formale dell’istanza, la inoltra a CONSAP S.p.A. (soggetto gestore del Fondo) che, verificati i presupposti, rilascia il nulla osta alla sospensione del pagamento delle rate di mutuo.
La banca o l’intermediario finanziario, acquisito il “nulla osta” di CONSAP, comunica all’interessato la sospensione dell’ammortamento del mutuo.
Ulteriori informazioni potranno essere assunte presso CONSAP S.p.A.(link a www.consap.it).


Antonio Di Gilio

martedì 23 aprile 2013

Approvato definitivamente il PUG, non senza polemiche

Giornata storica quella di ieri per il Comune di Adelfia. Il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il Piano Urbanistico Generale, che adesso è a tutti gli effetti vigente.

Il Consiglio per l'approvazione del PUG è stato ieri autoconvocato dall'opposizione per la seconda volta, dopo il primo rinvio datato 13 febbraio, quando fu sollevata la questione di incompatibilità ex art. 78 TUEL.

Erano presenti ai lavori 4 consiglieri di opposizione e 6 consiglieri di maggioranza.

Il Presidente del Consiglio ha introdotto l'argomento dichiarando che a tutti i Consiglieri era giunto un atto di significazione ed intervento nel procedimento amministrativo da parte di un privato.
Il sindaco ha proseguito comunicando all'opposizione che lo schema di delibera presentato (chi firma l'autoconvocazione deve anche consegnare la proposta di delibera) non aveva ricevuto il visto di regolarità tecnica dall'ing. Ronzino, poiché non ritenuta adeguata anche in ragione dell'atto di significazione presentato dal privato. Di conseguenza, l'ingegnere ha provveduto a trasmettere un nuovo schema di delibera, lo stesso giorno del Consiglio.

La richiesta del privato è stata presentata come emendamento, per il quale la maggioranza ha dato voto favorevole, mentre l'opposizione si è astenuta. Diversamente è avvenuto per l'approvazione del PUG, per la quale il Consiglio ha votato favorevolmente all'unanimità. Con l'approvazione è partito un lungo applauso da parte di tutti i presenti.

"Non possiamo che essere orgogliosi del risultato storico conseguito dal nostro Comune e sancito dal Consiglio Comunale all'unanimità - ha dichiarato oggi il Consigliere Cistulli, coordinatore dell'opposizione e capogruppo PDL -. Dopo nove anni termina l’iter approvativo del PUG e si consegna alla politica, all’imprenditoria, ai tecnici, alla società adelfiese una nuova  sfida: attuare il nuovo strumento urbanistico. 
Siamo soddisfatti che le autoconvocazioni della minoranza abbiano avuto l’effetto di pungolare una maggioranza che nella sua agenda politica sembrava aver messo in secondo piano questo fondamentale argomento: finalmente anche il centrosinistra si è ravveduto e dopo balletti, abbandoni dell’ aula e voti contrari al PUG negli anni scorsi ha finalmente espresso voto favorevole allo strumento.
Ci appare patetico, però, il tentativo di appropriarsi della paternità dell’ approvazione del PUG attraverso manifesti comparsi già dopo qualche ora dal termine del consiglio comunale: in paese anche i bambini sanno che chi ha caparbiamente voluto questo strumento è stato Cellino Nicassio, al quale credo sia doveroso dedicare questo risultato.  
Vorrei, infine,  mettere in risalto l’ atteggiamento responsabile dell’ opposizione che nonostante un emendamento alla proposta della minoranza al limite della legalità presentato dalla maggioranza, con la quale si impegna il consiglio a proporre una variante allo strumento urbanistico su richiesta di un privato, e nonostante la stessa maggioranza non avesse i numeri sufficienti a garantire il numero legale, ha espresso voto favorevole allo strumento urbanistico. Non oso immaginare cosa sarebbe successo a parti invertite: certamente avrebbero abbandonato l’ aula come negli anni scorsi!!!"

Vincenzo Prudente

venerdì 19 aprile 2013

Intervista al Maggiore Dr. Zatelli, nuovo Comandante della Polizia Municipale

Il Maggiore Dottor Marco Zatelli, 46 anni, laureato in giurisprudenza, è entrato in servizio nel nostro Comune il 1 aprile 2013 come nuovo Comandante della Polizia Municipale.

Buongiorno e benvenuto ad Adelfia, Comandante. Lei arriva nel nostro Comune dalla provincia di Trento.
Io sono residente a Trento, lavoravo nella parte nord rispetto alla città, nel territorio della Val di Cembra. Ero Comandante di un corpo di Polizia Municipale intercomunale, per un totale di 16 Comuni.

Che impressione le ha fatto Adelfia?
Un'impressione positiva. La gente è positivissima, molto cordiale. Una buona impressione anche dal punto di vista dell'organizzazione del Comune. Sto adesso iniziando a conoscerlo e a non perdermi tra i vari piani.

Ha riscontrato delle mancanze particolari?
Non ho ancora avuto il tempo di conoscere tutto il paese. L'unica parte di paese che ho girato a piedi è stata quella compresa fra Corso Vittorio Emanuele, Via Tobagi e Via Santa Maria della Stella, domenica scorsa. Questo per farmi un'idea di quella che è la viabilità e di quelle che possono essere le necessità. Il paese è realizzato con delle strade a 90 gradi, che hanno delle dimensioni molto strette, e mi sembra di capire che particolarmente in certe zone non ci sono i parcheggi. La viabilità è abbastanza condizionata da questi fattori oggettivi. Ho notato che ci sono delle situazioni di ingolfamento della circolazione, ma non ho visto delle criticità insormontabili. Penso che si possa ragionare assieme, magari ognuno apportando i propri contributi, ragionando poi anche con le varie categorie, per individuare quella che può essere una soluzione condivisa.
Alcune cose possono essere tollerate, altre no. Ad esempio, i posti riservati ai portatori di handicap devono restare liberi, è proprio un segno di civiltà. Così come le strisce pedonali: una mamma con un bambino non può ritrovarsi a fare free climbing sulle auto.

Uno dei problemi che più preoccupa la cittadinanza è quello del randagismo. Qual è lo stato attuale del problema, e come si cercherà di risolverlo?
Non ho ancora chiaro il quadro, ma mi hanno informato del fenomeno del randagismo. So che l'assessore competente (Cafarchia, ndr) ha già avuto una serie di incontri con i soggetti competenti, quale la ASL, e con soggetti privati.
Questo è un problema che deve essere risolto il prima possibile. Da un lato c'è la necessità di garantire la sicurezza e l'incolumità della popolazione e allo stesso modo dall'altro c'è la necessità di trattare bene questi cani. Loro non hanno colpe per la situazione, quindi devono essere trattati

giovedì 18 aprile 2013

Approvato definitivamente l'Albo dei Fornitori

E' stato ufficialmente istituito l'elenco degli operatori economici al quale l'Amministrazione potrà ricorrere per l'acquisto di forniture e servizi.

La travagliata storia dell'Albo dei Fornitori è stata seguita da questo blog, da quando ne fu disposta l'istituzione con Delibera di giunta n. 129 del 6 novembre 2012.
La delibera disponeva che le domande di iscrizione fossero presentate entro il 15 novembre, che casualmente fu lo stesso giorno di pubblicazione dell'atto sull'Albo Pretorio. Di conseguenza la possibilità di presentare le domande per il 2012 era sfumata e per l'istituzione definitiva dell'Albo dei Fornitori se ne sarebbe riparlato nel 2014.
Accortasi della figuraccia, l'Amministrazione ha disposto un'eccezione al regolamento dell'Albo e ha permesso alle ditte di presentare le domande entro il 31 gennaio 2013.

Oggi, con Determina n. 444 del 17 aprile 2013, è stato diffuso l'elenco dei fornitori, diviso in due liste separate:

Allegato A - Categoria Forniture
Allegato B - Categoria Servizi


Come scritto nella stessa Determina, l'istituzione di tale elenco non impedisce all'amministrazione di sviluppare, per acquisti di beni e servizi in economia, specifiche indagini di mercato.

Non si può che apprezzare l'istituzione dell'Albo. Tuttavia, questa storia si aggiunge alle tante altre che dimostrano come i Regolamenti comunali vengono spesso creati e non rispettati. Basterebbe pensare a qualcosa con la volontà di metterla in atto subito, senza delegare tutto ai posteri, per evitare storie di questo tipo.

Vincenzo Prudente

mercoledì 17 aprile 2013

Mercato settimanale, da oggi chi sporca pulisce

L'area mercatale dopo il mercato
Adelfia ha un nuovo comandante della Polizia Municipale, e le novità iniziano subito a farsi vedere.

E' di oggi una nuova ordinanza che, sebbene per oggetto abbia l'istituzione di un divieto di transito, sosta e fermata nei pressi del Parco Mimi Stea (rione Montrone) dalle ore 6:00 alle 15:30 per garantire le attività di pulizia, stabilisce molto di più.

Nell'ordinanza, il comandante ha richiamato gli obblighi a carico dei venditori di "asportare gli imballaggi ed ogni genere di rifiuti dopo averli risposti in appositi sacchi a perdere", e le sanzioni amministrative pecuniarie in caso di inadempimento.

Per questo motivo, il personale della ditta incaricata delle attività di pulizia dell'area del mercato provvederà alla distribuzione dei sacchi da consegnare agli operatori del mercato e a fare attività di informazione per le corrette modalità di conferimento e raccolta dei rifiuti.

Ordinanza n. 11 del 17 aprile 2013

Vincenzo Prudente

martedì 16 aprile 2013

Randagismo, incontro con la Lega per la Difesa del Cane

Sabato 13 aprile un gruppo di cittadini adelfiesi si è riunito all'interno del parco di via Fieno per conoscere gli ultimi sviluppi del problema del randagismo, che ormai interessa il paese da decenni.

All'incontro era presente Michele Lafirenza, membro della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, l'associazione che più di ogni altra si preoccupa di curare ed accudire i cani presenti nel nostro territorio.

"La situazione oggi è questa - spiega Michele -, i Comuni del territorio stanno creando un consorzio con il fine di comprare la sala operatoria del canile privato presente ad Adelfia per poter sterilizzare i cani. Così i cani verrebbero almeno sterilizzati.
I cani adelfiesi già accalappiati? In questo momento il canile di Altamura ha in cura 30 cani, mentre noi al canile di Valenzano ne abbiamo 23.

"E il progetto che avevate presentato per costruire il canile ad Adelfia?" chiede qualcuno. "La Lega ha speso oltre 24.000,00 € per comprare il terreno per la costruzione del bioparco, del rifugio e del canile sanitario. Dalla raccolta fondi organizzata da Panariello abbiamo ricevuto solo 600,00 € ed un anno di rifornimento di cibo, niente di più.
Per la costruzione, noi avevamo un accordo con una persona che aveva assicurato la possibilità di un finanziamento, ma poi ha ricevuto un due di picche e quindi non si è potuto fare più nulla, siamo rimasti con il cerino in mano. 

Tutto il lavoro costerebbe intorno ai 300.000,00 €. Accumulare questa cifra non sarebbe un problema se il Comune ci facesse da garante, ma a causa del patto di stabilità ci è stato detto che non è possibile.
Se il canile privato già presente può ospitare i cani? No, non può. I cani non possono essere ospitati, perché la ASL aveva sbagliato a dare i permessi, e li ha revocati."

In definitiva, la situazione oggi sembra davvero immobile e ogni spiraglio di soluzione subisce blocchi, nonostante la buona volontà di risolvere il problema.
Questo è un problema che affligge Adelfia da oltre due decenni. E' incomprensibile come in oltre vent'anni non si è stati in grado di costruire un canile sanitario ed un rifugio.

Durante l'incontro, a pochi metri c'era un cane abbandonato ormai qualche mese fa, che ha trovato stabilmente dimora all'interno del parco. Ama stare tra i bambini e ha colpito tutti quando ha iniziato ad abbaiare contro un uomo che dall'esterno del parco si era fermato a guardare in direzione delle giostre, come se volesse proteggere i ragazzini. Non è da escludere che abbia subito violenze in passato, a giudicare dal timore che ha degli adulti, particolarmente degli uomini.

Vincenzo Prudente

martedì 9 aprile 2013

Una conferenza inutile per un popolo menefreghista

Venerdì 5 aprile si è svolta regolamente la conferenza sul Piano Urbanistico Generale, lo strumento di disciplina urbanistica di cui finalmente anche il nostro Comune si doterà.
La cittadinanza sembrava aver ben risposto all'annuncio della conferenza, salvo poi scoprire che il buon numero di persone presenti era composto per gran parte da tecnici, ingegneri e altri più o meno coinvolti nell'argomento.

Ad intervenire c'erano il sindaco Antonacci, l'ingegner Ronzino e l'architetto Fuzio, che si è occupato in questi anni della realizzazione del PUG.

L'impressione che ho avuto è che sia stata organizzata una conferenza "per pochi", cioè per chi già conosceva bene l'argomento o chi era stato coinvolto (ed era rimasto scontento) delle modifiche apportate al PUG. Dopo due ore di conferenza, ho lasciato l'aula senza aver imparato nulla più di quello che già sapevo.

Mi sarebbe piaciuto ascoltare l'architetto illustrare i vari elaborati per renderli comprensibili per me e tanti altri. Nel PUG si può vedere come ci siano edifici che hanno una rilevanza storica nel nostro paese e che per questo vanno tutelati, perché non parlarne? Ci sono aree con importanza archeologica, e pochi lo sanno. Ci sono aree con vincoli architettonici, e non lo sa nessuno. Ci sono aree in cui vedremo sorgere case e giardini nel futuro e altre in cui non verrà costruito niente.

Duole, d'altra parte, affermare che i cittadini adelfiesi non perdono mai occasione per dimostrarsi noncuranti e disinteressati a qualsiasi evento. A chi chiedeva della partecipazione, l'architetto Fuzio ha marcato come le osservazioni sul PUG arrivate al Comune di Adelfia in tutti questi anni si possano contare sulle dita di una mano (solo 3 osservazioni formali!), a fronte delle centinaia di osservazioni pervenute agli Uffici Tecnici di altri Comuni a qualche chilometro di distanza dal nostro. Sarà che siamo un paese che accoglie tutto col sorriso sulle labbra, sarà che osservazioni da fare non ce ne fossero, o sarà che da noi le osservazioni si fanno privatamente agli amici, chi lo sa. Non c'è ombra di dubbio, però, che il popolo adelfiese sia un popolo a maggioranza di menefreghisti e di egoisti, che si muovono solo quando ci sono interessi personali.

Sapete, dopotutto non posso biasimare più di tanto l'amministrazione, quando organizza eventi come quello di venerdì. In fin dei conti, di fronte a tanta negligenza, quello che è più naturale fare è rispondere esclusivamente a chi pone domande, senza preoccuparsi più di tanto del resto, che non sa e che non vuole sapere.
Il problema è che a subire i danni di questo modo di fare e di essere è chi, nel suo piccolo, cerca invece di imparare e conoscere per un semplice arricchimento culturale. Il risultato è che ci si sente sempre di più come pesci fuor d'acqua, paesani fuori ma forestieri dentro.

Vincenzo Prudente

lunedì 8 aprile 2013

Bilancio 2012: aumentano le entrate, ma ancor di più le uscite


E' stato approvato il rendiconto 2012 che sarà presentato in consiglio comunale per la sua approvazione.
Con la delibera di giunta n.47 del 4/4/2013 si è deliberato il bilancio 2012 ( lo so c'è scritto 2011 nella delibera, ma è un errore come al solito di svista) che potete scaricare QUI.


Il primo dato che balza agli occhi è la riduzione di quasi il 15% del risultato di gestione dato dalla differenza tra entrate è uscite relative all'attività "caratteristica" dell'ente comunale, pertanto al netto delle attività finanziarie (interessi) e straordinarie.
Inoltre, i numerosi accordi transattivi, pari a 200.000 euro gestiti da questa amministrazione per le numerose cause in corso, hanno ulteriormente peggiorato la situazione del risultato economico che risulta pari a -183.519,56 euro.

Insomma, l'azione combinata di una sempre peggiore economicità nella gestione amministrativa sommata ai problemi pregressi che ci portiamo dalla precedente gestione di centro-destra hanno fatto sprofondare i conti.
Tuttavia, guardando le entrate, non si può affermare che i soldi non siano mancati. Se è vero che i trasferimenti sono diminuiti, non certamente si può dire lo stesso per le entrate derivanti dalla tassazione locale. In altre parole,l' IMU, per stessa ammissione dell'amministrazione è stata un'operazione a saldo positivo. Le entrate da tassazione locale sono aumentate di quasi l'11%.
Un'altra voce interessante da analizzare è l'A4, proventi da gestione immobiliare ( gli affitti che il comune percepisce). Il calo è stato di quasi il 50% in quanto sono venute meno gli incassi dell'ex liceo scientifico e della vecchia Caserma dei Carabinieri ( che oggi al contrario invece paghiamo). Su questa particolare voce, per chi ci segue, ho sempre battuto i pugni e i risultati si vedono. Da tutti gli immobili comunali incassiamo meno di 13.000 euro. Una cifra ridicola, dovuta ai troppi comodati gratuiti. Le entrate sono complessivamente cresciute del 7%.

Ma all'aumento delle entrate non ha fatto da contraltare  riduzione ( o almeno una tenuta) della spesa  che anzi è cresciuta ulteriormente di quasi il 9%. Notare come il costo del personale sia rimasto bloccato a causa degli effetti del blocco delle rivalutazioni degli stipendi. Tuttavia sono aumentati significativamente i costi per le prestazioni di servizi ( il servizio raccolta e spazzatura ecc ma anche le attività di consulenza come gli avvocati che devono gestire le numerose cause). Notare, inoltre, l'aumento del 50% del godimento di beni di terzi. I 62721.79 euro è certamente l'affitto che paghiamo per la nuova Caserma dei Carabinieri, la differenza francamente non sono in grado di individuarla. Si cercano lumi. Dove sono finiti oltre 30.000 euro? Infine, non da ultimo, notare la discesa di oltre il 5% dei costi in trasferimenti ( gli aiuti assistenziali a persone fisiche e associazioni). Mancano all'appello 30.000 euro in trasferimenti, che mi auguro, siano state tolte alle manifestazioni delle associazioni su cui più volte siamo tornati.


Ma passiamo alla situazione finanziaria. Anche su questa c'è da spendere qualche parola. La situazione  creditoria è diminuita di quasi il 20% dovuta ai crediti verso stato e regione. Tuttavia è interessante constatare come siano diminuiti i crediti verso i contribuenti. La lettura può essere multipla. O è finito l'effetto anti-evasivo. In altre parole gli accertamenti non stanno portando nuove risorse o l'imponibile tassabile è diminuito ( cosa che vale per i redditi delle persone fisiche, non per la tassazione che colpisce gli immobili. Sostanzialmente potremmo qui certificare che gli adelfiesi si stanno impoverendo).


Passiamo al versante dei debiti e qui ce ne sono nuove. Seppur l'indebitamento è rimasto costante sta cambiando sensibilmente nella struttura.
Infatti, mentre è sceso l'indebitamento legato agli investimenti ( i mutui accesi) è aumentato di oltre il 30% l'indebitamento dovuto al funzionamento e/o alla spesa corrente. Insomma, come molte famiglie in tempo di crisi, non ci si indebita per ristrutturare casa  o acquistare l'auto ma semplicemente per fare la spesa.
Tutto questo, nonostante i fondi in cassa non solo ci siano ma addirittura sono aumentati. Magie del patto di stabilità.
In ultima analisi, ancora una volta documento, carte alla mano un peggioramento nella gestione della macchina amministrativa, incapace di ridurre le spese, nonostante le risorse ci siano, grazie anche a un aumento monster della tassazione come certificato anche dall'ISTAT e della spesa in parte improduttiva e una riduzione importante nei trasferimenti ai fini assistenziali.

Antonio Di Gilio

mercoledì 3 aprile 2013

Amministrazione partecipata - E' possibile una mobilità a auto zero?



Visualizza Adelfia on-line - chiusura traffico in una mappa di dimensioni maggiori

L'ultima ordinanza di modifica del sistema di mobilità del nostro comune, mi ha fatto riflettere su come, ancora una volta, si agisce imponendo le decisioni sempre dall'alto senza mai una condivisione di progetto di mobilità generale.
I cittadini devono subire di volta in volta le scelte amministrative, senza permettere loro di comprenderne eventualmente gli aspetti positivi. 
La mia personale visione di mobilità all'interno di un paese come quello di Adelfia deve essere fortemente disincentivante nell'uso dell'auto per il movimento intra-comunale. Insomma, se ci si deve spostare per andare al supermercato o per fare la spesa le opzioni devono essere 2:
- o usare biciclette, scooter o più semplicemente le gambe

- o utilizzare la circonvallazione
Pertanto, per coloro che vorranno partecipare o semplicemente contemplare questo modello di mobilità dovranno ragionare se non concependo solo queste due alternative.
Al contrario, per chi venisse da fuori, al fine di raggiungere la propria abitazione potrà farlo entrando da uno degli ingressi specifici della circonvallazione.
Adelfia, per sua fortuna ha 3 peculiarità:
- i due poli di maggior distanza distano meno di 2 km, nulla di percorribile in meno di 5 minuti di bicicletta o 20 minuti a piedi
- ha una circonvallazione che quando terminata (se terminata) sarà un unico grande anello.
- è visivamente identificabile in 4 settori ( due per rione ) taglia da ovest verso est da Corso Vittorio Veneto e da nord verso sud dal canalone. 
Chiudere gli accessi alle strade che la tagliano significa di fatto impedire l'uso dell'auto all'interno del paese senza tuttavia impedire ai residenti di entrare e uscire dal paese o raggiungere le proprie abitazioni.

Nella cartina in blu  e giallo sono indicate le chiusure dei centri rispettivamente di Canneto e Montrone. E' evidente che chi abita nei rispettivi rioni avrebbe un apposito pass per l'accesso solo ed esclusivamente nella propria zona ( per capirci chi  ha il pass di Montrone non potrà utilizzarlo su Canneto ma come tutti gli altri dovrà adeguarsi).
In rosso ho indicato l'ultima zona da chiudere solo dopo che la circonvallazione sarà terminata e/o aperta via San Francesco d'Assisi. Infatti, ad oggi sarebbe improponibile fare 7 km di circonvallazione per passare tra i due settori nord del paese.

Tutti coloro che si trovano al di fuori di queste zone, ovviamente variando gli attuali sensi, potranno raggiungere dall'esterno la propria residenza senza eccessivamente cambiare i percorsi attuali.

Ovviamente una qualsiasi amministrazione o partito politico che volesse intraprendere questa scelta dovrebbe  andare quartiere per quartiere a individuare, insieme ai cittadini, i sensi di marcia più efficaci.

Mi rendo conto che questo, al momento, è un semplice "gioco" che vi sottopongo. E' utile per poter comprendere quanto potrebbe interessare un simile progetto e pertanto quanto effettivamente sia fattibile.
Sono aperto alle vostre analisi e a variare l'idea. Chissà che in un futuro qualcuno possa prenderlo sul serio.

Antonio Di Gilio

martedì 2 aprile 2013

Una mezza rivoluzione nella circolazione stradale

Per ingrandire clicca QUI
Una zona importante della nostra cittadina è stata rivoluzionata nei sensi di marcia come da ordinanza del 2 aprile 2013. Parliamo della zona estrama sud-ovest di Adelfia che costeggia il Parco di Via Fieno fino a via Vittorio Emanuele              ( conosciuta come Via di Acquaviva).

Innanzitutto elemento più importante è il senso unico da Piazza Roma fino alla traversa precedente alla rotonda della circonvallazione.

In altre parole non si potrà più arrivare all'arco dell'orologio di Canneto venendo da Acquaviva delle Fonti o dalla circonvallazione. Il tutto sarà pertanto dirottato da Viale Labianca non essendo possibile arrivarci da Montrone.
A cascata questo ha comportato l'intera rivisitazione dei sensi in tutto il quartiere inquadrato tra Via Vittorio Emanuele e Viale Labianca. Non sono in grado  di dire se questa piccola rivoluzione sia più o meno positiva. Questo compete ai residenti che dovranno rivedere gli accessi per arrivare alle proprie abitazioni. Resta da capire se i residenti sono stati resi partecipi o se come nel passato si è provveduto a scelte dall'alto.

Antonio Di Gilio