lunedì 19 gennaio 2015

Raccolta differenziata. Finito l'effetto novità. I dati tornano a peggiorare

I dati della raccolta differenziata di Novembre e Dicembre sono sotto il valore del 65% richiesto dalle direttive UE. Crollato nuovamente il dato dei rifiuti pro-capite.

Credavamo di aver messo la parola fine alla questione della raccolta differenziata considerato che i dati mostravano come pian piano i cittadini stessero iniziando ad accettare il nuovo sistema (QUI le puntate precedenti). Anche se con numerose riserve, avevamo constatato il cambio "culturale" in corso.

Tuttavia i dati di Novembre e Dicembre ci hanno fatto ripiombare nel caos estivo.
La raccolta differenziata è scesa sotto il valore minimo richiesto dall'UE (per cui l'Italia ogni anno paga fior fiori di multe) dato che al contrario avevamo ampiamente superato e di cui l'amministrazione comunale si era fatto grande vantoMa ancora più inquietante è il risultato della produzione pro-capite di RSU totale che è tornato al dato di Giugno, quando denunciavamo la "scomparsa" di oltre 150 tonnellate di rifiuti come indicato in questo post

Caos raccolta differenziata: è davvero solo colpa dei cittadini?

 Solo San Trifone a Novembre ha evidentemente gonfiato il valore, ma Dicembre è stato impietoso (eppure è un mesa di feste).
Insomma i cittadini sono tornati a buttare i rifiuti nelle campagne o a migrarli verso i comuni limitrofi.
Come se non bastasse, manca ancora il centro di raccolta, previsto nel bando del 2012 che adesso sarà costruito a spese della Regione Puglia (quindi sempre dei contribuenti) per merito di un finanziamento regionale

Insomma è finito l'effetto novità. Come sempre accade alle nostre latitudini, le medaglie sono state messe al petto. Adesso è un problema dei cittadini che evidentemente continuano a essere lasciati liberi di fare, tanto pagano i soliti fessi.

Antonio Di Gilio

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