Il crollo arriva a - 87% nel caso delle famiglie con disabili. Adesso partano i controlli verso i furbetti dei modellini ISEE
A seguito di formale richiesta presentata al Comune di Adelfia oggi ricevo risposta in merito al numero di domande di sgravio presentate dai contribuenti adelfiesi dietro presentazione ISEE.
Il dato è stupefacente. Come è possibile leggere dalla PEC da me ricevuta dalla responsabile all'ufficio tributi, dott.ssa Rossini, i contribuenti che hanno fatto richiesta di sconti sulla TARI sono passati da 671 nel 2014 a 221 nel 2015 (-68%).
Ancora più clamoroso il dato delle famiglie con disabili passate da 86 domande del 2014 a solo 12 nel 2015
(-87%)
E' utile ricordare cosa con il modello ISEE 2015 è cambiato.
Come da me scritto nel gennaio 2015
Agevolazioni mense, scuolabus e servizi a domanda individuale. Attenzione al nuovo ISEE
per contrastare i furbetti dello "sconto" da quest'anno chi presentava una richiesta di sgravio mediante modello ISEE, si ritrovava in automatico il controllo sulla veridicità dei dati. Il
fisco non si fida più della semplice autocertificazione e pertanto, una
volta compilati tutti i dati e inserite le informazioni reddittuali e
patrimoniali, immediatamente il cervellone dell'Agenzia delle Entrate
incrocia quanto dichiarato con i dati già in possesso.
Coloro che hanno dichiarato l'inesistenza di un conto corrente ( o una soglia inferiore), la detenzione di azioni e titoli di stato ecc. sono immediatamente scoperti con tutte le conseguenze del caso (sul profilo anche penale di falsa dichiarazione).
Ma il vero problema si chiama retroattività. Non solo il controllo riguarda l'ultimo anno dichiarativo, ma procederà a ritroso nei tre anni precedenti.
Pertanto tutti coloro che hanno furbescamente pensato di poter "fregare" lo stato adesso rischiano di ritrovarsi a dover passare alla cassa per restituire quanto hanno fraudolentemente rubato alle casse comunali, universitarie ecc,
Coloro che hanno dichiarato l'inesistenza di un conto corrente ( o una soglia inferiore), la detenzione di azioni e titoli di stato ecc. sono immediatamente scoperti con tutte le conseguenze del caso (sul profilo anche penale di falsa dichiarazione).
Ma il vero problema si chiama retroattività. Non solo il controllo riguarda l'ultimo anno dichiarativo, ma procederà a ritroso nei tre anni precedenti.
Pertanto tutti coloro che hanno furbescamente pensato di poter "fregare" lo stato adesso rischiano di ritrovarsi a dover passare alla cassa per restituire quanto hanno fraudolentemente rubato alle casse comunali, universitarie ecc,
Insomma l'effetto deterrenza ha avuto i suoi frutti. 7 adelfiesi su 10 che nel 2014 avevano chiesto sconti sulla TARI in virtù di un'autocertificazione che segnalava una situazione economica "difficile", quest'anno magicamente hanno preferito non chiedere sconti. Evidentemente si sono improvvisamente tutti arricchiti
Oltre 520 contribuenti adelfiesi hanno o superato la propria situazione di povertà o dichiarato falsamente negli anni precedenti situazioni non veritiere.
L'amministrazione comunale ha nomi, cognomi e mezzi per incrociare i dati degli anni passati e verificare quali contribuenti hanno presentato dichiarazioni false usufruendo di sconti non dovuti.
Un ottimo modo per recuperare tasse evase e rendere più equo il nostro paese, Un' operazione che dovrebbe essere scritto nei programmi dei futuri candidati sindaco
Antonio Di Gilio
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