lunedì 25 febbraio 2013

La deroga non paga. Antonacci non andrà al Senato.

Le porte di Palazzo Madama si chiudono definitivamente per il sindaco di Adelfia, Vito Antonacci.

Il risultato elettorale per la Puglia ha rivelato una clamorosa sorpresa, smentendo totalmente qualsiasi sondaggio diffuso fino ad oggi.

La coalizione di centro destra ha ottenuto il 34,44% al Senato, conquistando così la maggioranza del voto dei pugliesi con uno scarto di oltre il 6% nei confronti del centrosinistra, che si ferma al 28,45%. Il Movimento 5 Stelle ottiene il 24,06%. Scelta Civica, invece, raggiunge solo il 9,05%.

Come già questo blog aveva anticipato (link), per queste elezioni i pugliesi hanno eletto 20 senatori.

Per la maggioranza, quindi il centrodestra, sono stati eletti 11 senatori.
I 9 senatori restanti sono ripartiti tramite il sistema proporzionale fra le liste che hanno raggiunto almeno l'8%.
Il Movimento 5 Stelle ha conquistato ben 4 seggi. Anche la coalizione di centrosinistra si è aggiudicata 4 seggi, 1 per Sinistra Ecologia e Libertà , 3 per il PD. Un solo seggio per Scelta Civica.

Il sindaco Antonacci è quinto nella lista del PD per il Senato, quindi non potrà intraprendere la carriera di senatore. Per poter candidarsi alle Primarie del PD del 30 dicembre 2012, il sindaco aveva usufruito di una speciale e discussa deroga da parte del suo partito, in quanto la carica di sindaco non gli permetteva la partecipazione. Questo risultato inaspettato cambierà il destino di Adelfia, che adesso potrà continuare ad avere il suo sindaco fino alla fine del suo mandato.

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